Verrà formata una graduatoria per chi vive in case non adatte alle proprie esigenze
Il dirigente del Dipartimento Politiche della casa, Domenico Signorelli, ha posto all'attenzione della giunta il bando per la mobilità negli alloggi popolari.
"Diverse famiglie già assegnatarie – dice il consigliere comunale Libero Gioveni – si ritrovano ad affrontare diversi disagi per mancata corrispondenza dell’alloggio destinato alla necessità personali e familiari. Le cause di questi disagi – prosegue il consigliere – sono molteplici e si riconducono soprattutto in: 1) situazioni di sovraffollamento o sottoutilizzazione rispetto allo standard abitativo; 2) inidoneità oggettiva dell’alloggio occupato, che non garantisce condizioni di vita e di salute appropriate per la presenza, nel nucleo familiare, di componenti anziani, di portatori di handicap, o di persone comunque affette da gravi disturbi prevalentemente di natura motoria; 3) esigenze di avvicinamento al luogo di lavoro, o di cura e assistenza qualora si tratti di anziani o persone diversamente abili; 4) ulteriori motivazioni di rilevante gravità, dovuti anche a variazione dei requisiti originari".
Il programma – prosegue Gioveni – dovrà poi essere finalizzato alla stesura di una graduatoria formata dagli assegnatari aspiranti alla mobilità, ai quali tuttavia, a mio avviso, si potrebbe continuare a mantenere l’opzione (come per altro bonariamente si sta già facendo) per lo "scambio consensuale" di alloggi, qualora questo servisse a soddisfare tutte le esigenze messe in campo dagli inquilini interessati”.