Indosseranno nuovamente la divisa dal prossimo 18 luglio i 23 vigili concorsisti che lavoreranno fino alla fine di agosto, anche se questo primo contratto sarà fino al 6 agosto. Oggi sarà siglato anche il provvedimento che aumenta le ore di lavoro per i 49 vigili precari che passeranno dalle attuai 18 o 24 ore alle 32 ore.
Dopo anni di battaglie e attesa erano tornati in servizio lo scorso 1 febbraio. Con un contratto a tempo determinato erano tornati a indossare la divisa tanto agognata per due mesi e 15 giorni. Poi, a seguito di direttive impartite dal Segretario/direttore generale Antonio Le Donne avevano ottenuto l’estensione di quegli stessi contratti a tempo pieno e determinato per un ulteriore mese. E così i 23 vigili concorsisti sono rimasti in servizio per tre mesi e mezzo, rappresentando sicuramente una forza in più per il corpo di Polizia Municipale messinese. Poi una pausa. E adesso i 23 sono pronti a tornare in servizio, sempre su direttiva del segretario Le Donne che ha dato via libera per le assunzioni di vigili stagionali da metà luglio fino alla fine di agosto, prevedendo anche di effettuare una prima fase della prestazione e poi procedere con un secondo contratto se le risorse finanziarie non dovessero essere fin da subito sufficienti per coprire l’intero periodo Il provvedimento è stato siglato dal comandante Calogero Ferlisi qualche giorno fa e prevede una nuova estensione dei contratti a partire dal prossimo 18 luglio fino al 6 agosto. L’impegno di spesa sul bilancio 2016, non ancora approvato neanche in giunta, è di 49 mila euro, pari alle somme accertare ai sensi dell’art. 208 del Codice della Strada, quelle cioè provenienti dalle multe, effettivamente introitate nell’esercizio corrente.
Una buona notizia dunque per i 23 famosi concorsisti e anche per la Polizia Municipale che, soprattutto in questo periodo estivo, potrà contare su nuove risorse da mettere in strada. Ma questa non è l’unica novità in arrivo, anzi tireranno un sospiro di sollievo anche i 49 contrattisti che fanno parte della Municipale. Per loro è in arrivo l’integrazione oraria che porterà i loro contratti dalle attuali 18 o 24 ore a 32 ore. Un passaggio attesissimo che dovrebbe essere formalizzato già oggi, così assicura l’assessore Gaetano Cacciola, e che risponde esattamente ai piani messi in atto in questi mesi dall’amministrazione Accorinti con il Piano del fabbisogno del personale, lo strumento che ha già avviato le prime stabilizzazioni e che nel giro di tre anni dovrebbe portare tutti i contrattisti storici di Palazzo Zanca fuori dal limbo del precariato. Una tappa decisiva anche in chiave viabilità, viste le croniche carenze del corpo di Polizia Municipale e la necessità di intensificare i controlli sulle strade, soprattutto nelle ore serali e nelle zone maggiormente prese d’assalto in questo periodo estivo.
Francesca Stornante
Dalle 18 o 24 ore a 32 poi a 36 ed infine assunzione e a tempo pieno…..alla faccia di un pubblico concorso.
Dalle 18 o 24 ore a 32 poi a 36 ed infine assunzione e a tempo pieno…..alla faccia di un pubblico concorso.
E importante sapere che “quelli usciti dal limbo” sono stati immessi in ruolo dopo 23 anni con un contratto di 16 ore con il quale mi conferma la collega da gennaio non Percepisce “nemmeno” il contributo RENZI. Percepisce “troppo poco”. Vergognoso ed assurdo.
E importante sapere che “quelli usciti dal limbo” sono stati immessi in ruolo dopo 23 anni con un contratto di 16 ore con il quale mi conferma la collega da gennaio non Percepisce “nemmeno” il contributo RENZI. Percepisce “troppo poco”. Vergognoso ed assurdo.
Cosi i 23 si metteranno a chattare e mandare i messaggini agli incroci, come prima… A sudare saranno i 49 con l’esperienza che hanno. Io da cittadina non ho visto alcun beneficio dall’entrata dei 23 (per 3 mesi, per 45 giorni, ecc…). A chi conviene mantenere ques’ultimi?
Cosi i 23 si metteranno a chattare e mandare i messaggini agli incroci, come prima… A sudare saranno i 49 con l’esperienza che hanno. Io da cittadina non ho visto alcun beneficio dall’entrata dei 23 (per 3 mesi, per 45 giorni, ecc…). A chi conviene mantenere ques’ultimi?