Bisogna scaricare l’app gratuita myCicero e poi pagare con una carta come la Postepay. Al momento acquistabili solo i biglietti da 1.50 e da 2.60, non quelli da 1.20 e 1.70
In tante città italiane è un servizio disponibile da diversi anni, quando a Messina era l’ultimo dei problemi perché il primo era la mancanza dei mezzi pubblici. Appena una quindicina i bus nel 2013, minimo storico, oggi sono una sessantina e, a giugno, potrebbero diventare un’ottantina considerata la prevista aggiudicazione a breve di due gare per un totale di 32 nuovi mezzi (una decina di quelli vecchi andranno in “pensione”). Ora, finalmente, anche a Messina è possibile acquistare i biglietti Atm col proprio smartphone.
COME FARE
Bisogna scaricare l’app gratuita myCicero (disponibile per App Store, Google Play e Windows Phone) per acquistare il biglietto in un click in qualsiasi momento senza bisogno di recarsi in una rivendita.
Una volta scaricata, bisogna accedere alla sezione Trasporto e poi alla sezione Biglietteria, qui selezionare, sotto la lettera A, Atm Messina, e scegliere uno dei due soli biglietti disponibili: quello nuovo, da 1 euro e 50 centesimi per 100 minuti (il prezzo è aumentato rispetto a quello da 1 euro e 25 centesimi per 90 minuti, non più disponibile) oppure quello per l’intera giornata da 2 euro e 60 centesimi. A questo punto bisogna scegliere la modalità di pagamento: o tramite una ricarica sul credito della stessa app (con Visa o Mastercard, ad esempio le carte Postepay), o direttamente con le carte Visa e Mastercard, o con altre app per pagamenti elettronici quali Bemoov e Satispay. Una volta completato l’acquisto, per scaricare il titolo bisogna entrare nella sezione Trasporto dell’applicazione. Il biglietto va obliterato prima di salire a bordo premendo il pulsante Attiva presente nel titolo.
SVILUPPI
La prima cosa da fare sarà quella di consentire di acquistare anche gli altri titoli di viaggio, quello di corsa semplice da 1 euro e 20 centesimi e quello per due corse nella stessa giornata da 1 euro e 70 centesimi. In altre città esistono anche metodi più immediati, grazie alle app Vodafone Trasporti, Tim Mobility, My Wind e 3 Mobility. In quei casi basta inviare un sms ad un numero prestabilito e il costo del biglietto viene addebitato sul credito telefonico, in modo tale che possa utilizzare il servizio anche chi non ha uno smartphone ma un vecchio telefonino ed anche chi non ha una carta di pagamento.
ALTRI SERVIZI CON SMARTPHONE (PARCHEGGI A PAGAMENTO)
MyCicero offre anche l’opportunità di pagare altri servizi comunali, come ad esempio la sosta nelle zone blu. Si ha così la possibilità di pagare gli effettivi minuti di sosta e, soprattutto, di non dover necessariamente prevedere in anticipo il tempo di sosta e dover correre a mettere un nuovo grattino in caso di sforamento. Basta fare una chiamata gratuita o inviare un sms o usare il risponditore vocale nel momento in cui inizia la sosta e nel momento in cui finisce. Messina e l’Atm, però, non risultano attualmente tra i fruitori del servizio.
ALTRE NOVITA’ IN ARRIVO
L’Atm sta lavorando anche ad un’altra applicazione che consentirà di conoscere la posizione dei mezzi in tempo reale, in modo tale da sapere finalmente i tempi di attesa alle fermate. Tra qualche tempo, poi, l’accesso sugli autobus sarà consentito solo dalla porta anteriore e sarà gestito elettronicamente, quindi si prospettano tempi duri per i “portoghesi”. Sul tram, invece, bisognerà affidarsi sempre ai controllori.
SEMAFORI INTELLIGENTI SULLA LINEA TRANVIARIA
Per una serie di servizi all’avanguardia, un altro che invece ancora non decolla. I tram continuano a fermarsi a molti, troppi, semafori rossi, rallentando il percorso e non garantendo tempi certi. Al passaggio del cityway, invece, dovrebbe scattare il verde e, contemporaneamente, il rosso agli incroci col traffico automobilistico. Tra l’altro, al momento, sono penalizzate anche le macchine, perché capita di ritrovarsi davanti ad un semaforo rosso inutilmente, senza che ci sia alcuna vettura tranviaria in arrivo.
(Marco Ipsale)
Dispiace sinceramente dirlo. Ma questa seppur lodevole iniziativa , a ben leggerla e valutarla, conferma quanto si sostiene da tempo: questa amministrazione soffre di una malattia, di un vizio di origine. L’asservimento alla ideologia, al pensiero politically correct mutuato da esperienze “forestiere”, senza saperle “tarare”
umilmente, laicamente e realisticamente alla realtà sociopolitica messinese. Nè, l’evidente impegno “educativo” e “didattico” di questi spocchiosi ed “arroganti”amministratori possono, assolverli o risparmiare, purtroppo, a loro ed alla città tutta, il sicuro insuccesso.
Dispiace sinceramente dirlo. Ma questa seppur lodevole iniziativa , a ben leggerla e valutarla, conferma quanto si sostiene da tempo: questa amministrazione soffre di una malattia, di un vizio di origine. L’asservimento alla ideologia, al pensiero politically correct mutuato da esperienze “forestiere”, senza saperle “tarare”
umilmente, laicamente e realisticamente alla realtà sociopolitica messinese. Nè, l’evidente impegno “educativo” e “didattico” di questi spocchiosi ed “arroganti”amministratori possono, assolverli o risparmiare, purtroppo, a loro ed alla città tutta, il sicuro insuccesso.
la supercazzola….
la supercazzola….
Esimio Giuttari, se memoria non m’inganna, ha scritto più o meno le stesse cose sul notturno, che nel periodo estivo collega il centro alla riviera nord. La prima volta è stato smentito, vediamo questa.
Esimio Giuttari, se memoria non m’inganna, ha scritto più o meno le stesse cose sul notturno, che nel periodo estivo collega il centro alla riviera nord. La prima volta è stato smentito, vediamo questa.
Dispiace sinceramente dirlo. Quando non ha nulla da dire….non si sforzi di dire qualcosa solo per criticare. Di altri populisti non ne sentiamo il bisogno.
Dispiace sinceramente dirlo. Quando non ha nulla da dire….non si sforzi di dire qualcosa solo per criticare. Di altri populisti non ne sentiamo il bisogno.
La “realtà sociopolitica” messinese è che tutti hanno lo smartphone, mentre trovate i biglietti a volte può risultare “curriusu”.
La “realtà sociopolitica” messinese è che tutti hanno lo smartphone, mentre trovate i biglietti a volte può risultare “curriusu”.
Ma basta, non facciamo i messinesi, non stiamo sempre a lamentarci! Nonostante non si tratti di un’esigenza primaria, è pur sempre una grande comodità, un adeguamento necessario alle moderne potenzialità offerte dalla tecnologia, il cui scopo è rendere la vita più semplice perdendo meno tempo. La civilizzazione passa anche da queste “sciocchezze”, che qui a Messina sono sempre state miraggi. Quindi un plauso all’iniziativa, sperando che funzioni senza intoppi.
Ma basta, non facciamo i messinesi, non stiamo sempre a lamentarci! Nonostante non si tratti di un’esigenza primaria, è pur sempre una grande comodità, un adeguamento necessario alle moderne potenzialità offerte dalla tecnologia, il cui scopo è rendere la vita più semplice perdendo meno tempo. La civilizzazione passa anche da queste “sciocchezze”, che qui a Messina sono sempre state miraggi. Quindi un plauso all’iniziativa, sperando che funzioni senza intoppi.
Grande iniziativa al passo con i tempi.
Finalmente direi. Le critiche sono fuori luogo.
Grande iniziativa al passo con i tempi.
Finalmente direi. Le critiche sono fuori luogo.
Esimio Messinese attento..ancora una volta Lei smentisce il suo nickname(così come jerico-gemini-arcistufo-zanclex) NON HO MAI CRITICATO IL NOTTURNO. Capisco anche che , nella società dello smartphone e dei Twitter , un ragionamento appena, appena più articolato sia difficile da affrontare. Per quanto riguarda l’ultima iniziativa..ho detto che è LODEVOLE e GIUSTA. Ho tratto piuttosto lo spunto per una critica più incisiva, di ordine generale, sul “vizio di origine” dell’attuale amministrazione. Ho paventato, ma non augurato un insuccesso di questa “lodevole” iniziativa, così come di altre però già storicamente accertate. Staremo a vedere. Con fiducia e stima per tutti.
Esimio Messinese attento..ancora una volta Lei smentisce il suo nickname(così come jerico-gemini-arcistufo-zanclex) NON HO MAI CRITICATO IL NOTTURNO. Capisco anche che , nella società dello smartphone e dei Twitter , un ragionamento appena, appena più articolato sia difficile da affrontare. Per quanto riguarda l’ultima iniziativa..ho detto che è LODEVOLE e GIUSTA. Ho tratto piuttosto lo spunto per una critica più incisiva, di ordine generale, sul “vizio di origine” dell’attuale amministrazione. Ho paventato, ma non augurato un insuccesso di questa “lodevole” iniziativa, così come di altre però già storicamente accertate. Staremo a vedere. Con fiducia e stima per tutti.
Giuttari, mi creda, nel suo intervento non c’era proprio nulla di articolato, anzi, risulta banale e, ancor peggio, sconnesso. Si preoccupi di esprimersi in modo chiaro, senza contraddire se stesso, ed eviti di abbandonarsi a giudizi sulla capacità di comprendonio altrui. Altrimenti, la sua, si ridurrà a sterile arroganza, che inevitabilmente fa rima con ignoranza. Con stima.
Giuttari, mi creda, nel suo intervento non c’era proprio nulla di articolato, anzi, risulta banale e, ancor peggio, sconnesso. Si preoccupi di esprimersi in modo chiaro, senza contraddire se stesso, ed eviti di abbandonarsi a giudizi sulla capacità di comprendonio altrui. Altrimenti, la sua, si ridurrà a sterile arroganza, che inevitabilmente fa rima con ignoranza. Con stima.
Lei caro Messinese non è autorizzato a conoscere ovviamente gli articolati commenti che ho “offerto”ai messinesi disattenti come Lei, n un lungo intervento pubblicato prima delle votazioni, ove avevo messo in guardia dai rischi che l’elezione di Renato avrebbe comportato per Messina.Si informi e vedrà l’articolazione del pensiero e la “connessione”.Qui per farla breve le dico soltanto che avendo osservato per mesi che i bus a Messina seppur numerosi viaggiano però pressoché VUOTI(Solo qualche fratello extracomunitario). Io..a differenza probabilmente sua ,prima di parlare, penso, mi informo e vedo con i miei occhi.Introdurre queste novità degli”sconti famiglia”,dello smartphone, della causa alla Regione,denota volontà di “fumo negli occhi”
Lei caro Messinese non è autorizzato a conoscere ovviamente gli articolati commenti che ho “offerto”ai messinesi disattenti come Lei, n un lungo intervento pubblicato prima delle votazioni, ove avevo messo in guardia dai rischi che l’elezione di Renato avrebbe comportato per Messina.Si informi e vedrà l’articolazione del pensiero e la “connessione”.Qui per farla breve le dico soltanto che avendo osservato per mesi che i bus a Messina seppur numerosi viaggiano però pressoché VUOTI(Solo qualche fratello extracomunitario). Io..a differenza probabilmente sua ,prima di parlare, penso, mi informo e vedo con i miei occhi.Introdurre queste novità degli”sconti famiglia”,dello smartphone, della causa alla Regione,denota volontà di “fumo negli occhi”
Non è consentito a nessuno, meno che mai a lei, diffamare le persone . La invito a correggere la sua soprastante affermazione : ….” ha scritto le stesse cose cose sul notturno”. Poiché non ho scritto nulla sul notturno, la prego di smentire se stesso, di scusarsi e di ritirare la frase contenuta nel suo commento: “la prima volta è stato smentito”. I lettori ed il giornale non meritano questa subdola “diffamazione”. Sono sicuro che provvederà da MessineseAttento ma anche leale.
Non è consentito a nessuno, meno che mai a lei, diffamare le persone . La invito a correggere la sua soprastante affermazione : ….” ha scritto le stesse cose cose sul notturno”. Poiché non ho scritto nulla sul notturno, la prego di smentire se stesso, di scusarsi e di ritirare la frase contenuta nel suo commento: “la prima volta è stato smentito”. I lettori ed il giornale non meritano questa subdola “diffamazione”. Sono sicuro che provvederà da MessineseAttento ma anche leale.
Io invece penso che il compito di una amministrazione sia quello di facilitare quanto più possibile l’accesso ai servizi.
L’applicazione mira proprio a questo.
Quindi al netto di tutte le valutazioni sul “vizio di origine” che sembra secondo lei condizionare negativamente da sempre ogni scelta dell’amministrazione, direi che l’iniziativa è sacrosanta e corretta.
La sua analisi mi permetta mi pare forzatamente articolata.
L’applicazione fa ciò che deve, ovvero migliorare il servizio.
Giardino le cose di tanto in tanto per quello che sono, semplicemente e senza pregiudizi.
Io invece penso che il compito di una amministrazione sia quello di facilitare quanto più possibile l’accesso ai servizi.
L’applicazione mira proprio a questo.
Quindi al netto di tutte le valutazioni sul “vizio di origine” che sembra secondo lei condizionare negativamente da sempre ogni scelta dell’amministrazione, direi che l’iniziativa è sacrosanta e corretta.
La sua analisi mi permetta mi pare forzatamente articolata.
L’applicazione fa ciò che deve, ovvero migliorare il servizio.
Giardino le cose di tanto in tanto per quello che sono, semplicemente e senza pregiudizi.
Arcistufo, mi scusi , capisco che viviamo in una società “distratta, e poco propensa alle sottigliezze ed ai documenti probanti. A scanso di equivoci avevo infatti più volte ribadito che l”iniziativa è LODEVOLE. Quindi, la prego, non si accodi all’esercito “belante”di coloro che mi attribuiscono un atteggiamento CRITICO nei confronti della iniziativa che ripeto ancora una volta è LODEVOLE. Ho tentato soltanto di trarre spunto da questa decisione per avere ulteriore prova di un vizio di origine, di una défaillance degli attuali amministratori che sono preda della malattia del,fondamentalismo ideologico.Lo sostengo, sin dal primo momento, ho argomentato più volte la mia tesi e sin’ora la”cronaca”non mi ha smentito.w.lo Smartphone.w.Messina.
Arcistufo, mi scusi , capisco che viviamo in una società “distratta, e poco propensa alle sottigliezze ed ai documenti probanti. A scanso di equivoci avevo infatti più volte ribadito che l”iniziativa è LODEVOLE. Quindi, la prego, non si accodi all’esercito “belante”di coloro che mi attribuiscono un atteggiamento CRITICO nei confronti della iniziativa che ripeto ancora una volta è LODEVOLE. Ho tentato soltanto di trarre spunto da questa decisione per avere ulteriore prova di un vizio di origine, di una défaillance degli attuali amministratori che sono preda della malattia del,fondamentalismo ideologico.Lo sostengo, sin dal primo momento, ho argomentato più volte la mia tesi e sin’ora la”cronaca”non mi ha smentito.w.lo Smartphone.w.Messina.