Presso l’Area Marina Protetta di Capo Milazzo sono stati collaudati e posizionati 4 gavitelli con segnalazione notturna. Ecco dove.
L’Area Marina Protetta di Capo Milazzo verso l’ampliamento dell’offerta turistica, in termini di diving, escursioni e visite guidate. Ieri la ditta Prisma Srl, alla presenza del direttore Domenico Lombardo e del Rup Franco Calderone, ha consegnato quattro gavitelli con segnalazione notturna utili allo svolgimento di queste attività.
Il 15 agosto un nuovo intervento
I gavitelli sono stati collocati presso la Secca di Ponente, la Secca di Levante, la Gamba Di Donna e lo Scoglio della Portella. L’area oggetto dei lavori è stata consegnata all’Area Marina Protetta dal Demanio Regionale lo scorso 7 agosto, adesso si prevede già il prossimo intervento: il prossimo 15 agosto saranno posizionate le boe di ormeggio presso la Baia di Sant’Antonio e di Renella.
«È stato un lavoro straordinario, portato a termine nel pieno rispetto delle norme ambientali e di eco-compatibilità dei materiali – spiega il direttore Lombardo– Adesso stiamo lavorando per installare anche le boe di perimetrazione della zona A».
I lavori, sottolinea la direzione dell’Amp, hanno subito qualche ritardo a causa dell’emergenza coronavirus e del conseguente periodo di stop alle attività.
«Ringraziamo –ha aggiunto Lombardo– tutti gli enti e le istituzioni che hanno partecipato alla conferenza dei servizi di approvazione del progetto, in particolare la Capitaneria di Porto di Milazzo per l’indispensabile supporto e il Demanio Regionale e l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto per la preziosa collaborazione».