L’attribuzione è per l’anno scolastico 2012/2013. Linguistico al La Farina, Scientifico al Maurolico. L’artistico Basile apre al vetro e alla ceramica. Tantissime le novità
Si è tenuto ieri, presso l’assessorato regionale alla Pubblica istruzione ed alla Formazione, il tavolo tecnico per l’attribuzione dei nuovi indirizzi di studio per l’anno scolastico 2012/13. L’assessore provinciale alla Pubblica istruzione, Pippo Di Bartolo, delegato dal presidente della Provincia regionale, on. Nanni Ricevuto, si dice soddisfatto dagli esiti dell’incontro. «La provincia di Messina – dichiara l’assessore Di Bartolo – si arricchisce di sedici nuovi indirizzi di studio che vanno ad implementare un’offerta formativa, oggi, sempre più vicina ai bisogni dell’utenza ed alla vocazione del territorio per cui può ritenersi positivo il bilancio delle nuove attribuzioni alla nostra provincia, anche in riferimento ai rigidi parametri imposti sulla materia dal Ministero della Pubblica istruzione alle Regioni.
Nella città di Messina il Liceo classico “Giuseppe La Farina”, oltre alla sezione di Liceo scientifico ottenuta per via del percorso di razionalizzazione, si dota oggi anche di una sezione di “Liceo linguistico”. Anche il Liceo classico “Francesco Maurolico” si è aperto a nuovi indirizzi ottenendo una sezione di “Liceo scientifico”. Il Liceo artistico “Ernesto Basile” può ampliare la propria offerta formativa con due nuove sezioni: “Design del vetro” e “Design della ceramica”; mentre l’Istituto d’istruzione superiore “Giovan Battista Impallomeni” di Milazzo potrà fruire presso il proprio Liceo classico anche della sezione di “Liceo linguistico”. Sempre a Milazzo, all’Istituto Tecnico tecnologico statale “Ettore Majorana”, sarà possibile seguire un corso di studi su: “Chimica, Materiali e Biotecnologie sanitarie” e di “Chimica, Materiali e Biotecnologia ambientale”. Assolutamente esclusiva nel territorio è, invece, l’attribuzione di una sezione d’Istituto professionale ad indirizzo “Servizi Socio-sanitari” presso il Liceo delle Scienze umane di Castroreale. Sempre sulla costa tirrenica l’Istituto “Borghese-Faranda” di Patti, di recente aggregazione, potrà fruire di due nuovi percorsi: “Relazioni internazionali per il marketing” e “Sistemi informativi aziendali”. Notevole ancora il profilo dei due nuovi indirizzi ottenuti dall’Istituto istruzione superiore “Sciascia-Fermi” di Sant’Agata Militello che, finalmente, oltre alla sezione di “Scienze applicate” presso il Liceo scientifico, ha ottenuto la sezione di “Liceo delle Scienze umane” presso la sede del proprio Liceo classico colmando, così, una grave carenza dell’intero hinterland. Presso il Liceo scientifico dell’Istituto istruzione superiore “Alessandro Manzoni” di Mistretta è oggi disponibile anche la sezione di “Scienze applicate”. Viene ad essere finalmente colmata una grave lacuna nelle Isole Eolie, la cui vocazione turistica è assolutamente comprovata, con una sezione di “Liceo linguistico” presso il Liceo scientifico “Isa Conti Eller Vainicher” di Lipari che si attrezza anche di una sezione di “Scienze applicate”.
La provincia potrà dotarsi ancora di un Liceo musicale, che potrà essere istituito presso il Liceo statale “Emilio Ainis”, previa formalizzazione di una specifica ed indispensabile convenzione con il Conservatorio “Arcangelo Corelli”. Naturalmente, il piano dovrà essere ratificato dal Ministero della Pubblica istruzione e, quindi, reso esecutivo da un apposito decreto dell’assessore regionale alla Pubblica istruzione e Formazione, Mario Centorrino».
L’assessore Pippo Di Bartolo traccia un breve consuntivo del quadriennio politico ormai trascorso: «considerate le condizioni della scuola messinese all’inizio del mandato dell’Amministrazione Ricevuto, credo di poter affermare che il percorso sin qui compiuto possa ritenersi ampliamente soddisfacente in considerazione del fatto che, in questi ultimi due anni, le scuole di competenza provinciale si sono dotate di ben 56 nuovi indirizzi di studio (40 nell’anno 2011/12 e 16 nel corrente anno) che rendono sempre più attuali e coerenti le esigenze dei ragazzi, del mondo produttivo e del lavoro grazie all’offerta formativa dei vari Istituti. Da sottolineare anche l’enorme mole di lavoro svolta dalla Provincia regionale nel campo dell’edilizia scolastica. Tutti gli Istituti di proprietà e quelli in comodato d’uso di Palazzo dei Leoni sono stati messi in sicurezza e sottoposti a manutenzione, o lo saranno a breve, con un impegno di spesa che, nelle sue varie articolazioni, supera i 12 milioni di euro; mentre presto saranno posti all’attenzione del Consiglio provinciale i progetti ed i piani economico-finanziari dei leasing che potranno consentire la realizzazione delle 10 scuole che ancora mancano al patrimonio edilizio provinciale. E’ importante ricordare, a riguardo, che l’elenco di queste opere è stato ratificato dal consiglio stesso a cui va riconosciuto il merito, insieme alle commissioni provinciali competenti, di aver sempre supportato con forza l’azione amministrativa in ambito scolastico».
Il problema nazionale, ma anche mondiale delle scuole pubbliche, è rappresentato dagli investimenti, i quali in Italia sono ormai nulli. La formazione dei docenti passa spesso per corsi improvvisati e inutili gestiti da amici degli amici.La riorganizzazione degli indirizzi è stata fatta sulla spinta di esigenze di cassa, non certo per un progetto di rinascita della scuola.Se non si comprende l’importanza strategica di questo settore, verremo ,come già accade,superati a destra e manca dai paesi occidentali o asiatici ,specie nel campo scientifico , grande tallone di Achille degli alunni italiani.Vi sembra normale che i corsi di recupero nelle scuole non passino mai per la chimica ,per l’informatica, per la geografia astronomica, per la biochimica e siano tutti o quasi impregnati su materie umanistiche?!!!