Il dirigente del Dipartimento Sport di Palazzo Zanca De Francesco delegherà ad una sottocommissione ( di cui farà parte lui stesso) il compito di valutare tecnicamente il progetto sul risparmio energetico di 272 mila euro presentato dalla società di pallanuoto
L’apertura delle buste c’è stata, l’aggiudicazione no. Il dirigente del Dipartimento Sport di Palazzo Zanca, Salvatore De Francesco, ha deciso di “congelare” momentaneamente la gara d’appalto relativa alla gestione e all'affidamento della piscina Cappuccini di viale Trapani per i prossimi sette anni, in attesa di nominare una sottocommissione che dovrà valutare la validità e l’opportunità per l’amministrazione comunale del progetto migliorativo presentato dalla società Waterpolo, unica società partecipante ma con apparente duplice offerta. Entrambe le buste pervenute al Dipartimento riportavano, infatti , la medesima intestazione ma avevano due mittenti differenti,vale a dire Felice Genovese ed Alberto De Francesco, che da un anno si contendono , anche nelle aule del Tribunale, la poltrona di presidente. Una volta messe le carte sul tavolo – passaggio reso possibile dal parere positivo emesso dall’Ufficio legale, che ha dato l’autorizzazione a procedere senza però indagare o entrare nel merito della diatriba societaria – si è appurato che soltanto la busta inoltrata da Genovese conteneva l'offerta relativa alla gara d'appalto, mentre all’interno di quella presentata da De Francesco c’era soltanto una lettera di contestazione alla gara stessa, in cui De Francesco ha evidenziato che gli è stato impedito di effettuare il sopralluogo nella struttura, presupposto iprescindibile – secondo l’art.7 del capitolato d’onere – per poter aggiudicare la gara . Tuttavia, sebbene concorrente solitario , Genovese – presente all’apertura delle buste – non ha potuto cantare vittoria perché, come detto, De Francesco si è riservato di nominare una sottocommissione “tecnica” che dovrà valutare nel dettaglio il progetto migliorativo relativo al risparmio energetico, imposto dal bando di gara. L’offerta redatta dalla Waterpolo prevede l’installazione di impianti solari per un impegno di spesa da parte della società di poco inferiore a 272 mila euro. Una cifra ragguardevole che non è stata considerata elemento sufficiente per poter designare la Waterpolo “di Genovese” vincitrice della gara. Entro la prossima settimana sarà designata la sottocommissione, che De Francesco definisce “tecnica” ma che è soprattutto interna visto che sarà composta dallo stesso dirigente e dalla dottoressa Rosa Carbone, anche lei del Dipartimento Sport ;oltre che dal dirigente del Dipartimento stabili comunali Orazio Scandurra e da Giovanni Malipieri della Ragioneria generale. Se la sottocommissione dovesse considerare il progetto migliorativo presentato dalla Waterpolo vantaggioso per l’amministrazione comunale si procederà all’aggiudicazione; altrimenti la gara potrebbe essere annullata e presentato un nuovo bando. In questo secondo caso, ad esultare sarebbero i consiglieri comunali Nello Pergolizzi e Giuseppe Melazzo, che proprio ieri sono bsp; tornati a manifestare le loro perplessità sul bando . (DLT)