Ospite in commissione bilancio, il commissario straordinario ha descritto la realtà senza veli, snocciolando numeri e dati da brivido
«Se fossimo un’azienda privata saremmo già alla formalizzazione del fallimento». A dirlo è il commissario straordinario Luigi Croce in persona . Sino ad oggi il Croce pensiero sulla situazione finanziaria del Comune avevamo potuto raccontarlo solo attraverso le dichiarazioni di quanti, nelle varie vesti, hanno in queste settimane parlato ed affrontato l’argomento con il reggente di Palazzo Zanca. Oggi, per la prima volta, abbiamo potuto ascoltare direttamente le sue parole: ospite in commissione bilancio – aperta alla stampa – Croce ha fotografato la realtà senza veli, snocciolando numeri e dati da brivido e-come mai aveva fatto l’ex sindaco Giuseppe Buzzanca nei suoi 4 anni di sindacatura – non si è sottratto al confronto, restando seduto in aula consiliare per più di un’ora.
«La situazione del 2011 e del 2012 è ancora più grave di quella del 2010 descritta dalla Corte dei Conti», ha spiegato. «I dati in nostro possesso sono allarmanti: nel 2011 registriamo un disavanzo di 3,5 milioni di euro; nel 2012 le anticipazioni di cassa ammontano a oltre 41 milioni, di cui oltre 22 milioni di euro effettuate dal 30 giugno ad oggi; i debiti fuori bilancio si aggirano intorno a 55 milioni di euro, mentre quelli attualmente riconosciuti dal Consiglio Comunale ammontano complessivamente 5 milioni di euro».
Basterebbero queste dichiarazioni a dare la misura numerica della crisi economica del Comune, ma questo, invece, è solo l’inizio. Nel suo intervento Croce va oltre e «senza tentare di nascondere il sole con la rete», parla di «24 milioni di euro di debiti del Comune nei confronti di Tirreno Ambiente (società che gestisce la discarica di Mazzarà Sant’Andrea ndr); e dell’assoluta incapacità di riscuotere crediti, molti dei quali ormai andati prescritti: nel 2012 la percentuale di riscossione è ferma allo 0,24% ». C’è, inoltre, la nota dolente delle partecipate: «Esiste un evidente disallineamento tra il bilancio del Comune e quello delle società collegate, non voglio dire che qualche bilancio è falso, ma di sicuro c’è qualcosa che non quadra».
E allora, ecco che Croce analizza caso per caso: «L’Ato ha crediti nei confronti del Comune pari a 30 milioni di euro, ma gliene vengono riconosciuti 7 milioni. I debiti di Messinambiente ammontano a circa 30 milioni di euro e derivano dall’Iva e dai contributi non versati. Quanto all’Atm – ha sottolineato Croce – è impossibile quantificate i debiti perché i bilanci non vengono approvati da anni». A tutto questo bisogna aggiungere i tagli nei tasferimenti statali e regionali, a causa dello sforamento del patto di stabilità.
Per qualcuno, chi oggi parla di dissesto crea solo inutile allarmismo, ma il dissesto non è un’opinione o un modo di pensare. Il dissesto c’è o non c’è. Così come la voglia di non arrendersi e tentare sino all’ultimo di venir fuori da questa situazione: «Il mio obiettivo – ha ribadito Croce – è quello di salvare il Comune e le mie priorità quelle di pagare gli stipendi dei dipendenti comunali, che devono sfamare le loro famiglie , e di scongiurare le emergenze. Per questo sto lavorando e continuerò a lavorare nei prossimi mesi». (Danila La Torre)
dott.Croce,i buddaci sono allibbiti.Il Buzzy aveva detto missione compiuta al 99% e lei dice che Messina è alla bancarotta? Anzi è Fallito,ma come un grande amministratore ,come quello uscente ha risanato tutto compreso gli amici e lei piange miseria sul bilancio?Non ci posso credere,non a LEI ma agli incantatori d serpenti
la percentuale di riscossione dei crediti è ferma allo 0,24% :
davvero incredibile, da un lato, il livello di inadeguatezza e inefficenza dei nostri impiegati (e i dirigenti hanno anche i premi di produttività), dall’altro il livello di civiltà dei messinesi che non vogliono pagare per i servizi, sia pure modesti. Mi domando se questa città abbia ancora un futuro e come si possano cambiare le cose ….
Penso anche che coloro che da anni ci rappresentano indegnamente in comune, provincia, regione, etc.. saranno nuovamente confermati alle prossime elezioni e mi assale lo sconforto….
ma quanta esagerazione per un misero 0,1% di programma non completato …… vero Signò Sinnaco xxxxxxxxxxx?
dott.Croce,lei sbalordisce i Buddaci:abbiamo completato il programma al 99%,ivi compreso il dissesto e lei cerca i soldi.Non ce spisa pi nessuno,i soldi sono serviti per le opere….di PUPA.
mi auguro che l’interesse del commissario sia per tutti quei dipendenti che hanno a che fare col comune(Messinambiente,ATM, Servizi Sociali) e non solo per i dipendenti comunali.Purtroppo da quello che si legge la situazione del Comune è cosi drammatica che non basteranno soldi per uscire da questa catastrofe in cui una politica cieca ha condotto la città.Mi auguro come lavoratore dei servizi sociali di essere paragonato alla pari di tutti gli altri, non vorrei ritrovarmi a rimanere per l’ennesima volta senza stipendio per mancanza di fondi già divisi (poi qualcuno ci dirà se i servizi sociali sono o no servizi essenziali oppure ……)
Se il Comune fosse stata un’azienda privata, avrebbero fatto fuori i dirigenti già da 10 anni…
LE RESPONSABILITA’ CI SONO E VANNO RICERCATE,ALTRIMENTI, E’ COME DIRE CHE POSSONO CAUSARE TUTTO IL DANNO CHE VOGLIONO E TUTTO FILA SEMPRE LISCIO.
SENTITI I NUMERI DEL DISSESTO, PERCHE’ DI QUESTO SI TRATTA, CREDO CHE NEMMENO SE TASSASSERO GLI ABITANTI PER 100 ANNI SE NE USCIREBBE FUORI.
DICE BENE LA GIORNALISTA: IL DISSESTO NON E’ UN’OPINIONE! IL DISSESTO E’ LA RISULTANTE DI UN’OPERAZIONE ALGEBRICA…O C’E’ O NON C’E’, MICA E’ FACOLTATIVO!
Dott. Croce faccia il possibile per recuperare il recuperabile e poi proclami il dissesto, anche perchè inutile piangersi addosso e non fare allarmismi, il Comune è con l’acqua alla gola e chi lo ha portato fino a questo punto deve pagare….noi abbiamo pagato e ne stiamo pagando fin troppo!!!!
Dott. Croce,ma e’ assurdo che l’opera meritoria del più grande sinnacu che Messina abbia avuto,non è riconosciuta come tale.E’ riuscito ad affossare Messina e le pare poco?
A CONTI FATTI 150.000.000,00 DI DEBITI ???
OLTRE TUTTO IL RESTO CHE NON POTRANNO PAGARE…
ALTRO CHE DRAMMA…NON HO PAROLE !!!
Che qualcuno ci speghi perchè non ha sentito il dovere di dire la verità alla città. Che qualcuno ci dica e ci dimostri che il Commissario si sbaglia. Che qualcuno ci dica cosa ha fatto negli ultimi anni al governo della città. Credo anzi sono certo che la città se lo meriti. Abbiamo sempre sofferto di buonismo e di memoria corta ma ora siamo al fallimento. Non si può solo scappare e dire che le colpe sono degli altri. Che il famoso Qualcuno tiri fuori gli attributi e affronti chi lo ha democraticamente eletto dicendogli in faccia cosa ha fatto davvero del mandato che aveva ricevuto. Messina ha bisogno di verità. Messina vuole la verità. Le campagne elettorali lasciamole stare. Qui la casa brucia davvero e tutti abbiamo il dovere di fare non di dire.
IN UN MONDO NORMALE…COME SI PUO’ PENSARE CHE CHI HA CAUSATO QUESTO SFASCIO,ATTUALI E PASSATI AMMINISTRATORI, BUROCRATI..ESPERTI E MENO ESPERTI, ABBIANO IL CORAGGIO, L’ARROGANZA, LA PRESUNZIONE DI CHIEDERE ANCORA VOTI PER LE LORO CANDIDATURE E PERDIPIU’ PENSARE CHE HANNO FATTO BENE E LAVORATO PER GLI INTERESSI DEI CITTADINI!
TUTTO QUESTO NON E’PAZZESCO..E’ PURA FOLLIA !!!!
Adesso però mi chiedo quanti messinesi avranno il coraggio di ri-ri-ri votare l’invotabile…
Già, me lo chiedo… è ho davvero il terrore di scoprire quanti saranno…
Carissimo, tutto questo NON E’pazzesco, ognuno crede (in buona fede o in mala fede, non saprei…e non voglio saperlo..) di aver fatto bene, poi però sono I FATTI a dimostrare il contrario.
Semmai è pazzesco e assurdo che ci sia ancora qualcuno che gli da’ ancora credito e che invece di appaludire non lo sommerge di sonore pernacchie COME MERITEREBBE, questo si che è ASSURDO e PAZZESCO!!!
Che bello questo vuol dire che per i prossimi dieci anni non avremo più non solo Buzzanca, ma pure Amata, Ardizzone, Mondello, Miloro, Scoglio, e, forse, su su risalendo pure Leonardi, D’Alia, Genovese (tutte sue le assunzioni all’ATM) etc.etc.
ma che dice Croce, il programma è stato realizzato al 90%, pure i soldi sono stati sperperati per il 90%
ECCELLENTE signor Commissario, non era mai accaduto a palazzo Zanca,che i lavori delle Commissioni Consiliari fossero aperti alla Stampa,che potrà farci,finalmente,un resoconto dal vivo,visto che le loro riunioni sono come l’araba fenice.Caro CROCE,proponga al Consiglio una modifica al regolamento delle Commissioni,le renda una casa di vetro,i cittadini potranno verificare,attraverso i media,preparazione e partecipazione dei Consiglieri Comunali.Cara Danila LA TORRE mi aspetto anche un resoconto degli interventi dei Consiglieri.PARTO dalla preoccupazione che ha Luigi CROCE per i messinesi del Comune,”devono sfamare le loro famiglie”,la condivido pienamente,non devono pagare l’incapacità di governare degli amministratori e dei dirigenti,quell’uno su tre che lavora sodo,con professionalità e lealtà,semmai è venuto il momento di rivoltare come un calzino l’organizzazione del lavoro,misurare tempi e produttività,ma SERIAMENTE,ricordate il mio link,dove vi informavo che più del 90% dei dipendenti gode dei benefici del contratto integrativo. ARRIVO all’anticipazione di cassa o di tesoreria prevista dal TESTO UNICO,per poter far fronte a pagamenti urgenti ed indifferibili in situazioni di carenza temporanea di disponibilità liquide.Contabilmente è come un prestito a breve termine che va restituito mano a mano che le entrate del Comune vengono riscosse.L’articolo 222, individua nel Tesoriere il soggetto tenuto a concedere a palazzo Zanca l’anticipazione,nel limite massimo dei TRE DODICESIMI delle entrate accertate dei primi TRE TITOLI nel penultimo anno precedente.L’anticipazione di cassa ci costa pure di interessi passivi che decorrono dall’effettivo utilizzo e si commisurano sulla base degli accordi previsti dalla convenzione di tesoreria,dobbiamo sperare che siano bassi.Se utilizzo il dato statistico del 2010,la somma delle Entrate dei primi tre titoli fu 235.073.638 euro,quindi i 3/12 sono pari a 58.768.409 euro.Luigi CROCE denuncia già 41 milioni, mancano solo 17.768.409 euro, forza dottori COGLITORE e DI LEO,che siete vicino al traguardo.
Anzichè chiedere scusa alla cittá e ritirarsi a vita privata aspettando di essere chianati a rispondere del proprio operato, cosa fanno questi signori: raddoppiano, tendono ad occupare poltrone sempre più prestigiose.
Tocca a noi utilizzare al meglio lo strumento democratico del voto per impedire che ciò possa continuare a essere perpetrato a danno nostro e dei nostri figli.
Dott. Croce vuole i colpevoli??
TUTTI GLI ASSESSORI E I SINDACI DEGLI ULTIMI 30 ANNI.
I TECNICI E BUONA PARTE DEI DIRIGENTI DEL COMUNE E ANCHE DELLA PROVINCIA.
Ora a questi signori che gli dovremmo fare???
RIPARTO dalla drammatica situazione finanziaria delle partecipate, MESSINAMBIENTE e ATM, che in parte conoscevamo, ma la novità negativa, per questo ringrazio Luigi CROCE per aveci informato, è l’abnorme debito di 28 milioni con la TIRRENO AMBIENTE, qui bisogna portare di corsa le carte in PROCURA, perchè quasi sempre per gli inquirenti la parola DISCARICA fa il palio con ECOMAFIA. (ri)ARRIVO, ma io l’ho fatto prima del Commissario, al dipartimento TRIBUTI, al suo regolamento, all’età della pietra della sua organizzazione e informatizzazione, non degne di una città metropolitana,sede delle facoltà di Ingegneria,Economia e Architettura,quella di Reggio Calabria è dell’area dello Stretto, e alla parolina magica PRESCRIZIONE, tutti elementi correlati e da me sviluppati in molti commenti.Caro dott.Romolo DELL’ACQUA, quel misero 0,24%, anche se fosse il 24%, non basta per rassegnare le sue dimissioni e portare al dipartimento il meglio delle categorie D e C di palazzo Zanca?
prima la CONFISCA poi il ROGO.
Rispondo a Mariedi quando afferna che “Se utilizzo il dato statistico del 2010,la somma delle Entrate dei primi tre titoli fu 235.073.638 euro,quindi i 3/12 sono pari a 58.768.409 euro.Luigi CROCE denuncia già 41 milioni, mancano solo 17.768.409 euro” Non credo che il dato fornitoci dal dr. Luigi Croce, che certamente gli è stato dato dai dirigenti, sia veritiero poiché ritengo che, qualora ci fosse stata tale disponibilità. certamente sarebbe stata utilizzata per pagare, immediatamente, le retribuzioni ai dipendenti comunali, a quelli di Messina ambiente, dell’Atm e per ultimi a quelli delle cooperative sociali. E poi il dr. Croce non ha affermato recentemente che le disponibilità finanziarie del Comune ammontavano a 74.000,00 euro? Un chiarimento si rende necessario
Rispondo a Mariedi quando afferna che “Se utilizzo il dato statistico del 2010,la somma delle Entrate dei primi tre titoli fu 235.073.638 euro,quindi i 3/12 sono pari a 58.768.409 euro.Luigi CROCE denuncia già 41 milioni, mancano solo 17.768.409 euro” Non credo che il dato fornitoci dal dr. Luigi Croce, che certamente gli è stato dato dai dirigenti, sia veritiero poiché ritengo che, qualora ci fosse stata tale disponibilità. certamente sarebbe stata utilizzata per pagare, immediatamente, le retribuzioni ai dipendenti comunali, a quelli di Messina ambiente, dell’Atm e per ultimi a quelli delle cooperative sociali. E poi il dr. Croce non ha affermato recentemente che le disponibilità finanziarie del Comune ammontavano a 74.000,00 euro? Un chiarimento si rende necessario
il dissestto è evidente. anche nel cervello di chi ha votato gente come gli ultimi amministratori.
Quando il dr. Croce si è insediato a palazzo Zanca, memore del silenzio assoluto nel quale i suoi predecessori hanno agito, ho immaginato che ci saremmo trovati di fronte all’ ennesimo oscuro e grigio personaggio che, finito, senza mai sapere come, il suo mandato con l’ ennesima pomposità che io ritengo essere irritante per le intelligenze di questa città, ci avrebbe salutato tra i cori di quanto era stato bravo a fare che poi non si sa’, o per lo meno io non l’ ho mai capito.
Premetto che il comune di Messina ha una media di commissariamenti tale che ci dovrebbe di per se già illustrare la estrema pochezza espressa dalla classe politica di questa città da parecchi anni a questa parte, ma credo che ormai si sia toccato il fondo in tutti i sensi. Un giorno un amico mi chiese se Messina fosse una città di destra o di sinistra, io gli risposi che Messina era una città che si schierava con il più forte, che Messina ama salire sul carro dei vincitori, sul quale carro alla fine vedo spesso le stesse facce. Ma torniamo al dr Croce, perdonate lo “sviso” non era doveroso ma sono un po’ a ruota libera.
Per la prima volta in vita mia percepisco il valore e la fattività di un commissario, sarà un caso, un errore siamo umani e errare umanum est, spero di non dover cambiare idea, ma è una delle poche volte che mi allineo a quanto scrisse la Gazzetta del Sud quando definì il dr Croce “ uomo di notevole spessore”.
Vedo che gli interventi inerenti all’ articolo di fondo sono anche molto tecnici, io non posseggo tali competenze , pertanto mi limiterò da semplice cittadino quale io sono a ringraziare dal profondo del cuore il dr. Croce per l’ ottimo lavoro testè svolto
Il chiarimento è sicuramente necessario, anche se penso che alla ragioneria del comune la situazione sarà ingarbugliata a tal punto che neanche gli “addetti ai lavori” sanno come venirne fuori. In tutti questi anni come hanno lavorato? Penso che i primi a dovere essere chiamati ai danni patrimoniali debbano essere i dirigenti, visto che senza la loro firma non potevano essere utilizzate risorse. O sbaglio?
È chiaro che il Dr. Croce non abbia palesato un quadro completo della situazione economico-finanziaria, anche perché i dati espressi precedentemente e certamente forniti dalla Ragioneria Generale del Comune di Messina, per quanto concerne la disponibilità finanziaria, sono contrastanti con i dati attualmente resi noti. Pertanto, visto che il Dr. Croce si è sbilanciato nel fornire tale situazione finanziaria, credo sia opportuno ed anche corretto palesarne il quadro completo, in modo che i messinesi abbiano la chiara e reale percezione del contesto in cui si trova questa amministrazione comunale.