Il Centro Donne Antiviolenza era rimasto senza sede da cinque anni, ora si è aggiudicato l'immobile a seguito di un bando comunale
Venerdì 23 giugno, alle ore 18, sarà inaugurata la nuova sede del Cedav (Centro donne antiviolenza) onlus in Via Monsignor Bruno, 14 (ex Officine Ortopediche). "Gli ultimi cinque anni – dice la presidente Carmen Currò – le socie del Cedav li hanno trascorsi da raminghe, da precarie, come si addice a chi non ha denaro e non vuole svendere la propria identità, in tempi ove quasi tutto si compra.
Oggi ringraziamo tutti coloro che hanno creduto in noi e ci hanno dato la possibilità di continuare a stare accanto alle donne che subiscono violenza, in cattività, sì, ma con la stessa passione e serietà di sempre. Erano, quindi, diversi anni che il Cedav cercava casa, una casa stabile, ove ritrovarsi ed incontrare con agio le donne che si rivolgono al Centro donne antiviolenza per chiedere aiuto ed uscire dalla coercizione di un marito, un compagno violento".
L’immobile in questione il Cedav se l’è aggiudicato a seguito di un bando pubblicato dal Comune di Messina, vinto dall’Associazione, "per il quale, in verità – prosegue la Currò -, è stata necessaria una battaglia lunga, ed è stato ristrutturato grazie ad una donazione che la Fondazione Pangea onlus aveva, da tempo, destinato al Cedav onlus, come Centro donna antiviolenza meridionale in difficoltà. Oggi, aver trovato casa per il Cedav rappresenta un traguardo non solo logistico, le pareti fisiche, ma anche la possibilità di poter continuare a sviluppare con agio il progetto che da 28 anni, ininterrottamente, sperimenta nel territorio messinese. I preparativi per riempire la “nostra casa” fervono, con segni, narrazioni e immagini che raccontano la nostra storia, che testimoniano il grado di cambiamento culturale e sociale raggiunto in questi lunghi anni, specchio dei contenuti simbolici, comunitari che l’Associazione si porta dietro. La “ nostra casa” rappresenterà la personalità di donne che lavorano per le donne e che hanno l’ambizione di continuare ad essere utili alla città, alle donne e agli uomini con cui vivono. Dunque, la nuova sede sarà il luogo dell’accoglienza e dell’ascolto delle donne che subiscono violenza e decidono di rivolgersi al Centro donne antiviolenza ma sarà anche uno spazio vitale che vogliamo condividere con altre persone che guardano al rispetto nelle relazioni tra le donne e gli uomini. Ci accompagneranno in questa nuova avventura molte donne a partire dalle ragazze del Movimento Non una di meno, le quali hanno iniziato a realizzare per noi un murales, attraverso un concorso di idee, i cui contenuti “non devono contenere elementi come sangue, filo spinato e varie altre immagini che richiamano la violenza. Il messaggio deve essere estremamente positivo e colorato, un colpo d’occhio che trasuda vita…”, con prima tappa il 17 giugno e che si concluderà il 23 giugno mattina. Saranno presenti alcune nostre amiche artiste che esporranno delle loro opere e molte amiche, in questi giorni, ci stanno vicine, attivandosi con aiuti, suggerimenti e …solidarietà. All’ inaugurazione saranno nostre “madrine” donne che sono riferimento nella rete integrata volta a contrastare la violenza di genere nella città di Messina e che con noi hanno camminato e camminano per rendere più credibile ed efficace la battaglia contro la violenza maschile nel nostro territorio".
D’ACCORDO CHE SONO DECENNI CHE MI RICORDO QUELL’ISOLATO, MA ALMENO POTEVANO RIFARE LA FACCIATA. DOMANDA SERIA: LE INTENZIONI CI SONO, CONCLUDENDO I RISULTATI FINALI QUALI SONO?
D’ACCORDO CHE SONO DECENNI CHE MI RICORDO QUELL’ISOLATO, MA ALMENO POTEVANO RIFARE LA FACCIATA. DOMANDA SERIA: LE INTENZIONI CI SONO, CONCLUDENDO I RISULTATI FINALI QUALI SONO?