Canile sovraffollato, interviene l’assessore Amata: «A breve un nuovo censimento per verificare i numeri»

Canile sovraffollato, interviene l’assessore Amata: «A breve un nuovo censimento per verificare i numeri»

Canile sovraffollato, interviene l’assessore Amata: «A breve un nuovo censimento per verificare i numeri»

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mercoledì 20 Luglio 2011 - 08:43

La rappresentante della giunta predisporrà nuovi controlli di concerto con l’Asp e la Lega per la difesa del cane: «Il canile non è un rifugio permanente, gli animali vanno rimessi in libertà»

Come documentato nei giorni scorsi (vedi articolo correlato), la situazione di sovraffollamento esistente al canile di Castanea, realizzato con fondi regionali e attivo dall’ottobre 2010, sta causando non pochi problemi. Particolarmente preoccupata la presidente della sezione di Messina della Lega nazionale per la difesa del Cane, Caterina Mirenda, che ha spiegato come solo nel mese di aprile sono giunti nel canile “Millemusi” oltre 60 cani. Un problema alimentato soprattutto dalla mancanza di sensibilità da parte della cittadinanza che, come spiegato dalla Mirenda, «per strada non vorrebbe vedere neanche un randagio. Ma questo non è possibile, la struttura non può pensare a tutti i 5000 randagi presenti sul territorio, e soprattutto la legge regionale prevede (15/2000) che i cani, fatti i dovuti controlli, debbano essere rimessi sul territorio per farli vivere in libertà. La gente questo non lo capisce e finisce sempre con chiedere l‘intervento dell’accalappiacani o, peggio, risolvendo le cose da sé con metodi certamente poco “ortodossi”».

Sulla questione interviene oggi l’assessore Amata: «Ho sempre ribadito che il canile non è un ricovero permanente ma un luogo di passaggio in cui cani, ad eccezione ovviamente di quelli aggressivi o morsicatori, devono essere controllati e poi lasciati liberi. Vista la situazione che attualmente interessa la struttura “Millemusi”, al più presto mi preoccuperò di effettuare, d’accordo con l’Asl e con la Lega un nuovo censimento per verificare quanti siano gli animali presenti al canile e quanti possono essere rimessi in libertà. Detto questo – conclude la rappresentante della giunta – ricordo che l’amministrazione si è sempre battuta sulla questione animalista, riuscendo infatti ad ottenere la chiusura del lagher di Santa Lucia. E questo lo dovrebbero tutti ben tenere a mente. Sul fronte dei pagamenti, cerchiamo di accelerare il più possibile i tempi ma spesso i problemi sono di carattere burocratico e amministrativo, non dipendono da me».

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