L'opera è frutto degli studi compiuti in base al protocollo d'intesa del 2002 tra il Comune e l'Università di Messina. La facoltà di ingegneria era stata incaricata di portare a termine un'analisi scientifica del ponte e ne aveva messo in luce l'inadeguatezza
C’è una nuova data per la gara relativa alla ricostruzione del ponte di Galati Marina. Deciso il pensionamento della vecchia struttura ormai pericolante, il 18 febbraio alle ore 9, si procederà allo svolgimento della gara per l’affidamento delle operazioni di progettazione, esecuzione e fornitura necessarie alla realizzazione della nuova, unica campata.
Posizionato a circa 110 metri a monte della foce del torrente Galati, il nuovo attraversamento avrà circa 21 metri di luce, una larghezza totale di oltre 8 metri, una carreggiata di 6 metri e due marciapiedi annessi di un metro di lunghezza ciascuno.
L’opera è frutto degli studi compiuti in base al protocollo d’intesa del 2002 tra il Comune e l’Università di Messina, finalizzato al controllo delle opere d’arte appartenenti alla rete stradale del Comune. Sulla scia, infatti, dell’intento di vagliare l’affidabilità strutturale e l’effettiva capacità portante di tali costruzioni, il dipartimento di costruzioni e tecnologie avanzate della facoltà di ingegneria era stato incaricato di portare a termine un’analisi scientifica del ponte e ne aveva messo in luce l’inadeguatezza.
Il progetto contemplerà anche la demolizione delle vecchie spalle d’appoggio in muratura che verranno rimpiazzate dalle nuove in cemento armato. Si assisterà anche ad una riprofilatura dell’alveo che garantirà un argine di sicurezza di almeno tre metri pur non intaccando le naturali pendenze del letto torrentizio.