E' di nuovo emergenza rifiuti da nord a sud, soprattutto nei villaggi periferici. Tra le cause la solita carenza di mezzi, troppi operatori in ferie e permessi, alcune novità nel sistema di raccolta. Ciacci propone le sue soluzioni, la Fp Cgil difende i lavoratori. Novità sul fronte SRR. Le foto di Serena Capparelli
San Licandro, viale Regina Elena, viale Principe Umberto, Torrente Trapani, rione Taormina, Valle degli Angeli, Gazzi, Larderia, Tipoldo, Galati S. Anna. L’elenco è sicuramente molto più lungo, in questi ultimi giorni sono state innumerevoli le segnalazioni e le richieste di aiuto giunte da ogni zona della città. E’ di nuovo emergenza rifiuti. Da nord a sud lo scenario è pressoché uguale, cassonetti stracolmi e immondizia per le strade e sui marciapiedi. A pagare le conseguenze più pesanti sono come sempre i villaggi, soprattutto quelli più periferici. Man mano che ci si allontana dal centro città i cumuli di spazzatura aumentano e purtroppo aumentano anche i giorni di mancata raccolta. Un’emergenza che pesa ancor di più perché capitata in concomitanza dell’ultima rata Tares pagata dai messinesi lo scorso 30 giugno, l’ennesima che si trovano ad affrontare i nuovi uomini di Messinambiente. Perché a quanto pare, nonostante le strategie siano diverse, i problemi sono quelli di sempre.
Sono stati giorni di super lavoro per il commissario della società di via Dogali Alessio Ciacci che anche ieri è rimasto a Palazzo Zanca insieme all’amministrazione per discutere di rifiuti ma anche di numeri e cifre, in particolare del bilancio della società, visto che lo scorso febbraio proprio l’amministrazione comunale aveva deciso di bocciare il documento finanziario di Messinambiente. La priorità però è ripulire la città. Ciacci assicura il massimo impegno per uscire al più presto da questa emergenza e conta di poter concludere tutte le operazioni entro i primi giorni della prossima settimana. E’ stato definito un programma di interventi straordinari che è iniziato la scorsa notte, anche se i problemi non siano ancora stati superati. Ieri alle 21 mezzi e uomini in azione in via Palermo, viale Giostra, Ritiro, S. Jachiddu, Tremonti, Zafferia, Larderia, Minissale, Vill. Aldisio, Gescal, Case gialle, via Industriale, viale Italia, viale Principe Umberto, viale Regina Margherita, viale Regina Elena. Ieri in tarda serata però già i primi intoppi per il commissario Ciacci, costretto a raggiungere l’autoparco di via Salandra, dove gli autisti si rifiutavano di uscire perché ieri sono scadute le assicurazioni dei mezzi (ma ovviamente ci sono alcuni giorni di copertura assicurativa).Dalle 6 di oggi invece viale Gazzi, statale 133, Salice, via Bertuccio, Fondo Fucile, torrente Luce e completamento degli interventi iniziati ieri sera eventuale. Tutte le altre zone saranno programmate direttamente oggi, anche in base a come andrà questo primo step di lavori straordinari, necessari per provare ad uscire davvero da questa emergenza.
Secondo Ciacci sono state diverse le cause che hanno determinato questa situazione, a cominciare dal fatto che dallo scorso 25 giugno sono state ridotte le zone di raccolta da 29 a 22, con delle modifiche delle aree in cui sono sistemati i cassonetti e dunque inevitabili disagi e difficoltà sia per gli operatori che soprattutto per i cittadini. Ciacci spiega che è in corso la formazione del personale sulle nuove zone assegnate e che questo nuovo sistema, superati gli ostacoli iniziali, potrà solo migliorare l’efficienza del servizio. Altro problema cronico di Messinambiente: la carenza di mezzi a disposizione. “Le zone definite per la raccolta sarebbero programmate nelle ipotesi di una dotazione di mezzi media che in realtà è drasticamente peggiorata nei giorni scorsi toccando anche il minimo storico” ha spiegato il liquidatore, motivando così anche la scelta di riaffidarsi alla Seap, che Armando Di Maria era riuscito a mettere alla porta, per il noleggio di mezzi aggiuntivi. “senza dubbio è più oneroso ma è l’unico modo per averne di aggiuntivi in tempi brevissimi. Al contempo e per evitare la strategia dei noleggi l’azienda ha avviato procedure pubbliche per l’acquisto di mezzi nuovi ed usati così come la ricerca presso altre aziende pubbliche di altre città” ha puntualizzato il commissario. Poi ci sono anche i paradossi. Ad esempio il fatto che sabato sera a rimanere fermi sono stati i mezzi per mancanza di autisti e operatori, a causa di un singolare accumulo permessi vari, malattie e legge 104 a fine mese. Ciò ha causato altre 4 zone di raccolta saltate. Su questo punto l’azienda sta rivedendo anche l’organizzazione del personale in modo da evitare che situazioni simili possano ripetersi in futuro. A complicare ancor di più il quadro anche la chiusura nelle giornata di domenica della discarica per il consueto turno di manutenzione mensile. Ciacci non perde le speranze, si scusa con la città ed è deciso a rimbocarrsi le maniche, consapevole sempre più che il cammino è tutto in salita e servono al più presto i risultati.
E mentre Ciacci programma e progetta, arriva puntuale la presa di posizione della Fp Cgil che difende i lavoratori e denuncia una “grave pressione” alla quale vengono sottoposti i lavoratori, specialmente quelli impiegati nel servizio raccolta nei turni notturni, dichiarano Clara Crocè Segretario Generale della Fp Cgil e Carmelo Pino Segretario del settore . Il personale segnala anche che non sono stati consegnati i tagliandi assicurativi scaduti il 30 giugno, per questo ha convocato per il prossimo venerdì il comitato degli iscritti e la RSU .”Decideremo insieme ai lavoratori le azioni da intraprendere”.
Le ultime segnalazioni giunte sono state quelle del consigliere comunale Benedetto Vaccarino insieme ai consiglieri della III circoscrizione Mario Barresi e Santina DI Giorgio per chiedere interventi a valle degli Angeli, a Palazzo Zanca un inferocito Mario Crottogini, vicepresidente della I circoscrizione e dipendente di Messinambiente, a denunciare la disattenzione per le periferie.
Resta dunque tutto da risolvere il problema rifiuti e già le prossime ore saranno fondamentali per sperare di vedere la città più pulita.
Intanto in tema di rifiuti e di gestione futura, ieri si è finalmente riunito il Consiglio di Amministrazione della SRR. Dopo mesi di silenzio e immobilismo e una strigliata del commissario nominato dalla Regione, Ettore Ragusa, il Cda ha elaborato la bozza della pianta organica della nuova SRR. Adesso dovrà essere discussa con i sindacati, poi ci sarà il voto di approvazione dell’assemblea dei soci, alla fine tutto andrà a Palermo per via libera. Si conta di chiudere questa procedura entro settembre. Sarà la volta buona? Quasi impossibile riuscire ad avere certezze.
Francesca Stornante
E poi ci si lamentava di chi definiva Messina come una cloaca.
Quella che manca e’ l’ordinaria amministrazione, l’ordinaria pulizia. Che non si parli di inciviltà dei cittadini che, costretti a pagare, vivono continui disagi e devono sottostare a inadempienze varie.
Poco importa di chi è la colpa. Paghiamo e pretendiamo, se ciacci non è in grado che ci liberi della sua onerosa presenza. Che si liquidi questa ridicola società e si ricominci da zero.
E poi ci si lamentava di chi definiva Messina come una cloaca.
Quella che manca e’ l’ordinaria amministrazione, l’ordinaria pulizia. Che non si parli di inciviltà dei cittadini che, costretti a pagare, vivono continui disagi e devono sottostare a inadempienze varie.
Poco importa di chi è la colpa. Paghiamo e pretendiamo, se ciacci non è in grado che ci liberi della sua onerosa presenza. Che si liquidi questa ridicola società e si ricominci da zero.
Ora si pretende troppo! Bisogna capire che sono là….soltanto da un anno!
Ora si pretende troppo! Bisogna capire che sono là….soltanto da un anno!
Non soprattutto nei villaggi, ma solamente nei villaggi il servizio presenta SEMPRE un disservizio.
O qualcuno sta sabotando l’azione della Giunta e in questo caso è inspiegabile la totale mancanza di controlli in tal senso oppure è la scelta di salvare il centro, le apparenze a scapito di vastissime aree di territorio. Come dire che tutti i cittadini stanno pagando per far star bene solo chi abita vicino ai padroni della città.
Nel primo caso sarebbe espressione di inadeguatezza politica, nel secondo di scelta politica ed in entrambi i casi di suicidio pilotato.
È inutile fare venire super esperti e catapultarli nell’ apocalittica realtà delle partecipate meridionali. Prima le si deve chiudere e quindi utilizzare l’esperienza dei super esperti nella ricostituzione delle stesse, a cominciare dal personale. Tutti abbiamo visto le signore con gonna, tacchi a spillo e ramazza nelle mani, in quelle rarissime occasioni in cui dovevano dimostrare che la partecipata funzionava e il personale era dispiegato sul territorio.
Ricordatevi: 44.000.000 di Euro e da quest’anno sarete responsabili sia del Bilancio che dell’ efficienza della Partecipata!
Non soprattutto nei villaggi, ma solamente nei villaggi il servizio presenta SEMPRE un disservizio.
O qualcuno sta sabotando l’azione della Giunta e in questo caso è inspiegabile la totale mancanza di controlli in tal senso oppure è la scelta di salvare il centro, le apparenze a scapito di vastissime aree di territorio. Come dire che tutti i cittadini stanno pagando per far star bene solo chi abita vicino ai padroni della città.
Nel primo caso sarebbe espressione di inadeguatezza politica, nel secondo di scelta politica ed in entrambi i casi di suicidio pilotato.
È inutile fare venire super esperti e catapultarli nell’ apocalittica realtà delle partecipate meridionali. Prima le si deve chiudere e quindi utilizzare l’esperienza dei super esperti nella ricostituzione delle stesse, a cominciare dal personale. Tutti abbiamo visto le signore con gonna, tacchi a spillo e ramazza nelle mani, in quelle rarissime occasioni in cui dovevano dimostrare che la partecipata funzionava e il personale era dispiegato sul territorio.
Ricordatevi: 44.000.000 di Euro e da quest’anno sarete responsabili sia del Bilancio che dell’ efficienza della Partecipata!
Quando la DEMAGOGIA ideologica ambientalista imperante continua a rifiutare la realizzazione dei termovalorizzatori come aiuto alla risoluzione del problema rifiuti, questi sono gli effetti malgrado l’esoso pagamento della tassa!
Intanto a Torino è in funzione il nuovissimo impianto di termovalorizzazione che sta aiutando di molto la Città. Mentre da noi gli “ambientalisti” continuano a preferire le discariche.
Ovviamente tutto il sistema deve essere integrato e perfettamente funzionante, termovalorizzatore+raccolta differenziata, come fanno in tutti i paesi civilizzati del mondo!!
Quando la DEMAGOGIA ideologica ambientalista imperante continua a rifiutare la realizzazione dei termovalorizzatori come aiuto alla risoluzione del problema rifiuti, questi sono gli effetti malgrado l’esoso pagamento della tassa!
Intanto a Torino è in funzione il nuovissimo impianto di termovalorizzazione che sta aiutando di molto la Città. Mentre da noi gli “ambientalisti” continuano a preferire le discariche.
Ovviamente tutto il sistema deve essere integrato e perfettamente funzionante, termovalorizzatore+raccolta differenziata, come fanno in tutti i paesi civilizzati del mondo!!
lei scrive come se il centro fosse pulito… è solo meno lurido del resto della città… ma sempre lurido è…
lei scrive come se il centro fosse pulito… è solo meno lurido del resto della città… ma sempre lurido è…
CHI MI RIPAGA DAL DANNO?
Ci hanno imposto un forte aumento.tassa sulla raccolta spazzatura per supperare gli ostacoli che secondo loro causavano i problemi di allora che ppoi sono anche di oggi.
Le bollette le abbiamo pagate e il sistema-scempio-vergogna non è certo cambiato.
La mia domanda è molto semplice, pago molto salato un servizio che non mi viene regolarmente corrisposto, CHI MI RIPAGA DEL DANNO PER SERVIZIO PAGATO E NON CORRISPOSTO?
CHI MI RIPAGA DAL DANNO?
Ci hanno imposto un forte aumento.tassa sulla raccolta spazzatura per supperare gli ostacoli che secondo loro causavano i problemi di allora che ppoi sono anche di oggi.
Le bollette le abbiamo pagate e il sistema-scempio-vergogna non è certo cambiato.
La mia domanda è molto semplice, pago molto salato un servizio che non mi viene regolarmente corrisposto, CHI MI RIPAGA DEL DANNO PER SERVIZIO PAGATO E NON CORRISPOSTO?
L’integralismo ambientalista imperante a Messina è incapace di far evolvere in positivo la nostra città, l’esempio di un precedente commento sul Termovalorizzatore moderno da poco creato a Torino è lampante, io vivo in questa città e l’ordine e la pulizia sono all’ordine del giorno, vi è una fortissima sensibilizzazione al riciclo di materiali vari ed il termovalorizzatore garantisce uno smaltimento continuo ed a basso impatto dei rifiuti, il tutto garantisce pulizia delle strade, bassissima presenza di ratti, dovuti per lo più alla presenza del Po ed invoglia la popolazione a riciclare, e sottolineo che la città ha una forte componente di sinistra ed ambientalista (sindaco Fassino), a Messina invece vi è bassissima sensibilizzazione al riciclo, fortissima presenza di ratti, con i rischi connessi, pessimo servizio di raccolta rifiuti, il problema non sta nei colori di chi governa ma nella mentalità e nella voglia di migliorare la città, cosa che non vedo a Messina neppure con questa Giunta che viene Dal Basso!
L’integralismo ambientalista imperante a Messina è incapace di far evolvere in positivo la nostra città, l’esempio di un precedente commento sul Termovalorizzatore moderno da poco creato a Torino è lampante, io vivo in questa città e l’ordine e la pulizia sono all’ordine del giorno, vi è una fortissima sensibilizzazione al riciclo di materiali vari ed il termovalorizzatore garantisce uno smaltimento continuo ed a basso impatto dei rifiuti, il tutto garantisce pulizia delle strade, bassissima presenza di ratti, dovuti per lo più alla presenza del Po ed invoglia la popolazione a riciclare, e sottolineo che la città ha una forte componente di sinistra ed ambientalista (sindaco Fassino), a Messina invece vi è bassissima sensibilizzazione al riciclo, fortissima presenza di ratti, con i rischi connessi, pessimo servizio di raccolta rifiuti, il problema non sta nei colori di chi governa ma nella mentalità e nella voglia di migliorare la città, cosa che non vedo a Messina neppure con questa Giunta che viene Dal Basso!
Quando scrivevo che i mega-esperti nominati da renatino sono assolutamente inadeguati ad una città come Messina, mi sono attirato le ire della canea degli accorintiani, rabbiosi e livorosi.ù
I fatti dimostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, che George ha visto, per l’ennesima volta, lontano.
Si tratta di gente incompetente e presuntuosa, degna rappresentante di una pseudo-amministrazione di incompetenti ed arroganti, buoni solo ad attribuire ad altri anche le proprie responsabilità.
Infine una annotazione.
“gli autisti si rifiutavano di uscire perché ieri sono scadute le assicurazioni dei mezzi (ma ovviamente ci sono alcuni giorni di copertura assicurativa)”.
FALSO!!!!!!!!!!!!!!!
Non esistono più i 15 giorni di moratoria.
Adesso, quando l’assicurazione scade non si può andare in giro.
Diversamente, ne rispondono con la propria patente ed il proprio portafogli gli autisti.
Bene hanno fatto a fermarsi.
Ennesima dismostrazione che i sacchi vuoti non possono stare dritti.
Quousque tandem abutere, renatino, patientia Messanae?
Quando scrivevo che i mega-esperti nominati da renatino sono assolutamente inadeguati ad una città come Messina, mi sono attirato le ire della canea degli accorintiani, rabbiosi e livorosi.ù
I fatti dimostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, che George ha visto, per l’ennesima volta, lontano.
Si tratta di gente incompetente e presuntuosa, degna rappresentante di una pseudo-amministrazione di incompetenti ed arroganti, buoni solo ad attribuire ad altri anche le proprie responsabilità.
Infine una annotazione.
“gli autisti si rifiutavano di uscire perché ieri sono scadute le assicurazioni dei mezzi (ma ovviamente ci sono alcuni giorni di copertura assicurativa)”.
FALSO!!!!!!!!!!!!!!!
Non esistono più i 15 giorni di moratoria.
Adesso, quando l’assicurazione scade non si può andare in giro.
Diversamente, ne rispondono con la propria patente ed il proprio portafogli gli autisti.
Bene hanno fatto a fermarsi.
Ennesima dismostrazione che i sacchi vuoti non possono stare dritti.
Quousque tandem abutere, renatino, patientia Messanae?
Il problema non è Ciacci solamente o chi potrebbe sostituirlo.
Il vero nodo del problema è la gestione dei rifiuti.
E’ la struttura che è stata data a Messinambiente.
Se continuate a focalizzarvi solo su Ciacci cercando un unico colpevole o un unico artefice della soluzione, allora secondo me guardate dalla parte sbagliata o comunque solo da una parte.
Il comune non ha risorse per un cambiamento repentino e Messinambiente non ha voglia di cambiare semplicemente perchè non conviene a nessuno.
Se ne sono sempre infischiati dell’efficienza e ci sono sempre costati cari. Perchè?
Provate a vedere il rpoblema anche da questo punti di vista.
Secondo voi cosa dovrebbe invogliare tutti coloro che in questi anni hanno prosperato sulla monezza a cambiare totalmente idea?
E’ così irreale l’ipotesi che questi cambiamenti oltre ad essere complessi siano anche abbondantemente osteggiati.
O vi risulta che a Messina le cose in genere cambino in breve tempo?
Teste comprese.
Il problema non è Ciacci solamente o chi potrebbe sostituirlo.
Il vero nodo del problema è la gestione dei rifiuti.
E’ la struttura che è stata data a Messinambiente.
Se continuate a focalizzarvi solo su Ciacci cercando un unico colpevole o un unico artefice della soluzione, allora secondo me guardate dalla parte sbagliata o comunque solo da una parte.
Il comune non ha risorse per un cambiamento repentino e Messinambiente non ha voglia di cambiare semplicemente perchè non conviene a nessuno.
Se ne sono sempre infischiati dell’efficienza e ci sono sempre costati cari. Perchè?
Provate a vedere il rpoblema anche da questo punti di vista.
Secondo voi cosa dovrebbe invogliare tutti coloro che in questi anni hanno prosperato sulla monezza a cambiare totalmente idea?
E’ così irreale l’ipotesi che questi cambiamenti oltre ad essere complessi siano anche abbondantemente osteggiati.
O vi risulta che a Messina le cose in genere cambino in breve tempo?
Teste comprese.
strano, con l’ambientalista ialacqua assessore , non può essere.Si sbagliano i giornali e i cittadini, è colpa del ponte sullo Stretto
strano, con l’ambientalista ialacqua assessore , non può essere.Si sbagliano i giornali e i cittadini, è colpa del ponte sullo Stretto
Da quando ho memoria scendendo dalle vie dei paesini mi ricordo cassonetti incendiati in continuazione
I cassonetti hanno un costo che aggrava il bilancio
Ora si lamentano che non ci sono soldi?
Smettetela di fare gli incivili e magari le cose si sistemano, nel tempo, con la giusta amministrazione (Accorinti)
Da quando ho memoria scendendo dalle vie dei paesini mi ricordo cassonetti incendiati in continuazione
I cassonetti hanno un costo che aggrava il bilancio
Ora si lamentano che non ci sono soldi?
Smettetela di fare gli incivili e magari le cose si sistemano, nel tempo, con la giusta amministrazione (Accorinti)
grande renato…hai scelto anche qui in maniera oculata un mister nessuno che ci costa quanti euro al mese??era un tibetano amico tuo?? ma il suo curriculum parlava chiaro…era mister nessuno…ennesimo fallimento della tua lungimirante fino adesso amministrazione….
grande renato…hai scelto anche qui in maniera oculata un mister nessuno che ci costa quanti euro al mese??era un tibetano amico tuo?? ma il suo curriculum parlava chiaro…era mister nessuno…ennesimo fallimento della tua lungimirante fino adesso amministrazione….
Abbiate pazienza tra poco meno di 3 mesi andranno via tutti.
E’ quello il tempo necessario per potere aggiornare i curricula.
Dopo di che Vendola vedrà dove collocarli.
Buon viaggio e senza rimpianti.
Abbiate pazienza tra poco meno di 3 mesi andranno via tutti.
E’ quello il tempo necessario per potere aggiornare i curricula.
Dopo di che Vendola vedrà dove collocarli.
Buon viaggio e senza rimpianti.
messinambiente va liquidata e chi non lo fa si assume le responsabilità.
la città è un immondezzaio a fronte di tasse (tares) salatissime.
messinambiente va liquidata e chi non lo fa si assume le responsabilità.
la città è un immondezzaio a fronte di tasse (tares) salatissime.
Anche questa è una possibilità da valutare probabilmente.
Però Luigi si aspetti anche in quel caso tempi lunghi e disservizi perchè come le ripeto il problema non è capire come vanno fatte le cose, non c’è da inventarsi nulla in merito.
Il problema è sempre questo maledetto groviglio di interessi privati di malaffare indifferenza e connivenza che come una cappa soffocano dal dopoguerra questa poverà città.
Io per esempio sarei curioso di vedere pubblicata su tempostretto curricula stipendi e magari anche fedina penale di tutti i dipendenti pubblici e delle partecipate.
Anche questa è una possibilità da valutare probabilmente.
Però Luigi si aspetti anche in quel caso tempi lunghi e disservizi perchè come le ripeto il problema non è capire come vanno fatte le cose, non c’è da inventarsi nulla in merito.
Il problema è sempre questo maledetto groviglio di interessi privati di malaffare indifferenza e connivenza che come una cappa soffocano dal dopoguerra questa poverà città.
Io per esempio sarei curioso di vedere pubblicata su tempostretto curricula stipendi e magari anche fedina penale di tutti i dipendenti pubblici e delle partecipate.
I toscani come Alessio CIACCI non le mandano a dire, il liquidatore di MessinAmbiente è stato chiarissimo nella sua intervista a RTP, ha parlato di boicottaggio in particolare degli autisti, di una eredità fatta di macerie, anche morali, meravigliandosi che chi contribuì a crearle le macerie pretenda a distanza di tre mesi il grattacielo. La posizione della commissione ambiente del Consiglio Comunale, in merito ad una eventuale richiesta al sindaco di sostituzione di Alessio CIACCI, è quanto mai ambigua, non ce lo possiamo permettere, intorno ai rifiuti c’è quasi sempre la lunga mano della malavita organizzata. C’è chi ha paura di un NON MESSINESE in possesso delle carte della società, può diventare pericoloso. Invito la Procura della Repubblica ad aprire un fascicolo di indagine sul comportamento degli autisti di MessinAmbiente e sul perchè il parco automezzi è quasi sempre guasto in officina. E’ il momento di scegliere da che parte stare, OSCURITA’ degli ignoti o CHIAREZZA di Alessio CIACCI, tertium non datur
I toscani come Alessio CIACCI non le mandano a dire, il liquidatore di MessinAmbiente è stato chiarissimo nella sua intervista a RTP, ha parlato di boicottaggio in particolare degli autisti, di una eredità fatta di macerie, anche morali, meravigliandosi che chi contribuì a crearle le macerie pretenda a distanza di tre mesi il grattacielo. La posizione della commissione ambiente del Consiglio Comunale, in merito ad una eventuale richiesta al sindaco di sostituzione di Alessio CIACCI, è quanto mai ambigua, non ce lo possiamo permettere, intorno ai rifiuti c’è quasi sempre la lunga mano della malavita organizzata. C’è chi ha paura di un NON MESSINESE in possesso delle carte della società, può diventare pericoloso. Invito la Procura della Repubblica ad aprire un fascicolo di indagine sul comportamento degli autisti di MessinAmbiente e sul perchè il parco automezzi è quasi sempre guasto in officina. E’ il momento di scegliere da che parte stare, OSCURITA’ degli ignoti o CHIAREZZA di Alessio CIACCI, tertium non datur
tutti silenti….
Io posso parlare perchè ho pagato ( qualcuno dice : come un cretino )la tares ultima rata entro i termini….
TUTTI A CASA
tutti silenti….
Io posso parlare perchè ho pagato ( qualcuno dice : come un cretino )la tares ultima rata entro i termini….
TUTTI A CASA
mi chiedo come la c.g.i.l. possa difendere i lavoratori per le pressioni che ricevono, quando chi comanda in azienda sono persone che ricoprono quel posto grazie al sindacato!
mi chiedo come la c.g.i.l. possa difendere i lavoratori per le pressioni che ricevono, quando chi comanda in azienda sono persone che ricoprono quel posto grazie al sindacato!
ma non si può risolvere tutto in un anno aspettiamo almeno cinque o sei anni e poi giudichiamo
ma non si può risolvere tutto in un anno aspettiamo almeno cinque o sei anni e poi giudichiamo
no… in molto hanno pagato… e in molti non ne possono davvero più dell’incapacità di gestire l’ordinario…
no… in molto hanno pagato… e in molti non ne possono davvero più dell’incapacità di gestire l’ordinario…
un giorno di questi le spiego cosa vuol dire “commissario liquidatore”… e poi vediamo cosa sarebbe che alessio ciacci “non manda a dire”…
i suoi interventi sono uno schiaffo al buon senso.
se quella di ciacci è chiarezza ee tertium non datur, allora non si può che, in tutta onestà, scegliere quella che lei chiama oscurità degli ignoti (che però stando al suo post, almeno a lei sono notissimi…).
un giorno di questi le spiego cosa vuol dire “commissario liquidatore”… e poi vediamo cosa sarebbe che alessio ciacci “non manda a dire”…
i suoi interventi sono uno schiaffo al buon senso.
se quella di ciacci è chiarezza ee tertium non datur, allora non si può che, in tutta onestà, scegliere quella che lei chiama oscurità degli ignoti (che però stando al suo post, almeno a lei sono notissimi…).
beh… infatti in praticamente tutti i miei post relativi alle partecipate ho sostenuto che i liquidatori devono liquidare, eliminare, licenziare e permettere di ripartire da zero.
non vanno salvaguardati “i lavoratori”, ma “i posti di lavoro” e “il servizio”.
quello che mi aspettavo da questa combriccola di arruffoni che compongono l’amministrazione era un vero cambio di marcia e non un arrancare su tutto nel solco della continuità con qualche sprazzo mediatico ad uso e consumo di chi si fa i fatti suoi con i soldi nostri.
quando li ho votati non pensavo fossero così poco capaci dopo 30 anni di “battaglie”. immaginavo che un pochino si fossero documentati, altrimenti non avrebbero potuto/dovuto scrivere, come invece hanno fatto, il programma dei primi 100 giorni. programma puntualmente e quasi ccompletamente (per non dire completamente) disatteso.
oggi ci troviamo di fronte l’ennesimo scaricabarile con balle varie.
gli importi che i cittadini pagano con la tares e altre imposizioni varie non permettono deroghe e scuse.
non sarà colpa di ciacci, ma per avere i risultati che stiamo vedendo non c’era bisogno di pagare super esperti, bastava cercare su google e fare copia incolla su qualche volantino riguardante la differenziazione…
sono esterefatto.
bisogna chiudere le partecipate e ripartire da zero!
beh… infatti in praticamente tutti i miei post relativi alle partecipate ho sostenuto che i liquidatori devono liquidare, eliminare, licenziare e permettere di ripartire da zero.
non vanno salvaguardati “i lavoratori”, ma “i posti di lavoro” e “il servizio”.
quello che mi aspettavo da questa combriccola di arruffoni che compongono l’amministrazione era un vero cambio di marcia e non un arrancare su tutto nel solco della continuità con qualche sprazzo mediatico ad uso e consumo di chi si fa i fatti suoi con i soldi nostri.
quando li ho votati non pensavo fossero così poco capaci dopo 30 anni di “battaglie”. immaginavo che un pochino si fossero documentati, altrimenti non avrebbero potuto/dovuto scrivere, come invece hanno fatto, il programma dei primi 100 giorni. programma puntualmente e quasi ccompletamente (per non dire completamente) disatteso.
oggi ci troviamo di fronte l’ennesimo scaricabarile con balle varie.
gli importi che i cittadini pagano con la tares e altre imposizioni varie non permettono deroghe e scuse.
non sarà colpa di ciacci, ma per avere i risultati che stiamo vedendo non c’era bisogno di pagare super esperti, bastava cercare su google e fare copia incolla su qualche volantino riguardante la differenziazione…
sono esterefatto.
bisogna chiudere le partecipate e ripartire da zero!
per “GEORGE” Validità della Polizza di assicurazione:
L’articolo 22 del decreto legislativo n. 179 del 2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 221 del 2012, ha apportato modifiche al cd. Codice delle assicurazioni private” di cui al decreto legislativo n. 209 del 2005, introducendo l’articolo 170-bis riguardante l’esclusione del tacito rinnovo delle polizze assicurative. Tale norma prevede che le compagnie assicurative debbano stipulare contratti di assicurazione obbligatoria R.c.a. di durata annuale che si risolvono automaticamente alla scadenza naturale e che non possono essere più tacitamente rinnovati. La norma prevede che l’impresa di assicurazione è tenuta ad comunicare al contraente la scadenza del contratto con preavviso di almeno 30 giorni e nel contempo a mantenere comunque operante la garanzia prestata con il precedente contratto assicurativo fino all’effetto della nuova polizza ovvero fino al quindicesimo giorno successivo alla scadenza del contratto stesso. Evidentemente, l’assicurato, in attesa di sottoscrivere altro contratto in tempo utile, durante tale periodo può continuare ad esibire il certificato ed il contrassegno scaduti. Alla luce di questo quadro normativo, si deve ritenere non più sanzionabile ai sensi degli articoli 180 e 181 del C.d.S. la circolazione del veicolo con il certificato e il contrassegno assicurativo scaduti da non più di quindici giorni.
A conferma di tale interpretazione il Ministero dell’Interno ha emanato la circolare n.1319 del 14 febbraio 2013 nella quale ha espressamente precisato che “si ritiene non più sanzionabile ai sensi degli articoli 180 e 181 del Cd.S. la circolazione del veicolo con il certificato e il contrassegno assicurativo scaduti, atteso che la garanzia assicurativa prestata con il precedente contratto è estesa in ogni caso non oltre il quindicesimo giorno dalla data di scadenza dello stesso”.
per “GEORGE” Validità della Polizza di assicurazione:
L’articolo 22 del decreto legislativo n. 179 del 2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 221 del 2012, ha apportato modifiche al cd. Codice delle assicurazioni private” di cui al decreto legislativo n. 209 del 2005, introducendo l’articolo 170-bis riguardante l’esclusione del tacito rinnovo delle polizze assicurative. Tale norma prevede che le compagnie assicurative debbano stipulare contratti di assicurazione obbligatoria R.c.a. di durata annuale che si risolvono automaticamente alla scadenza naturale e che non possono essere più tacitamente rinnovati. La norma prevede che l’impresa di assicurazione è tenuta ad comunicare al contraente la scadenza del contratto con preavviso di almeno 30 giorni e nel contempo a mantenere comunque operante la garanzia prestata con il precedente contratto assicurativo fino all’effetto della nuova polizza ovvero fino al quindicesimo giorno successivo alla scadenza del contratto stesso. Evidentemente, l’assicurato, in attesa di sottoscrivere altro contratto in tempo utile, durante tale periodo può continuare ad esibire il certificato ed il contrassegno scaduti. Alla luce di questo quadro normativo, si deve ritenere non più sanzionabile ai sensi degli articoli 180 e 181 del C.d.S. la circolazione del veicolo con il certificato e il contrassegno assicurativo scaduti da non più di quindici giorni.
A conferma di tale interpretazione il Ministero dell’Interno ha emanato la circolare n.1319 del 14 febbraio 2013 nella quale ha espressamente precisato che “si ritiene non più sanzionabile ai sensi degli articoli 180 e 181 del Cd.S. la circolazione del veicolo con il certificato e il contrassegno assicurativo scaduti, atteso che la garanzia assicurativa prestata con il precedente contratto è estesa in ogni caso non oltre il quindicesimo giorno dalla data di scadenza dello stesso”.
Il centro sporco?
Venga nei villaggi e nella periferia a vedere come sono ridotti.
La raccolta è effettuata una volta a settimana, quando va bene. Naturalmente ciò che è fuori dei cassonetti è lasciato e va bene se raccolto mensilmente.
Le risulta che ciò accada al centro?
Il centro sporco?
Venga nei villaggi e nella periferia a vedere come sono ridotti.
La raccolta è effettuata una volta a settimana, quando va bene. Naturalmente ciò che è fuori dei cassonetti è lasciato e va bene se raccolto mensilmente.
Le risulta che ciò accada al centro?
Mentre mi trovavo in ospedale (due mesi di degenza) la RCA della mia auto è scaduta.
La titolare dell’agenzia a mio figlio disse di non circolare con la mia auto visto il venir meno della moratoria di 15 giorni.
Se le cose sono cambiate meglio per i ritardatari.
Ciò non toglie che parlare di boicottaggio degli autisti è offensivo e ridicolo.
Quando si paga l’assicurazione si sa che , dopo 12 mesi, si dovrà ripagare.
llo stesso modo, dopo che si pagano gli stipendi, si sa che dopo 30 giorni bisognerà pagare i successivi.
Trattasi di scadenze programmate, cui non si può. di certo, ovviare con il menefottismo di questi incompetenti (e mi riferisco ai salvatori della Patria scesi dalla Toscana a miracol mostrare.
Tutto ciò mi ricorda la Prima Guerra Mondiale.
Dopo la disfatta di Caporetto, si parlò di tradimento, mentre la verità era che il nostro esercito era inadeguato e privo di mezzi.
Proprio come la psuudo-amministrazione accorintiana.
George
Mentre mi trovavo in ospedale (due mesi di degenza) la RCA della mia auto è scaduta.
La titolare dell’agenzia a mio figlio disse di non circolare con la mia auto visto il venir meno della moratoria di 15 giorni.
Se le cose sono cambiate meglio per i ritardatari.
Ciò non toglie che parlare di boicottaggio degli autisti è offensivo e ridicolo.
Quando si paga l’assicurazione si sa che , dopo 12 mesi, si dovrà ripagare.
llo stesso modo, dopo che si pagano gli stipendi, si sa che dopo 30 giorni bisognerà pagare i successivi.
Trattasi di scadenze programmate, cui non si può. di certo, ovviare con il menefottismo di questi incompetenti (e mi riferisco ai salvatori della Patria scesi dalla Toscana a miracol mostrare.
Tutto ciò mi ricorda la Prima Guerra Mondiale.
Dopo la disfatta di Caporetto, si parlò di tradimento, mentre la verità era che il nostro esercito era inadeguato e privo di mezzi.
Proprio come la psuudo-amministrazione accorintiana.
George
Marieditor guarda che questi ci deliziano ormai da piu’ di un anno! Quindi continuare ad addossare la colpa alle amministrazioni precedenti diventa di giorno in giorno un alibi sempre piu’ debole per giustificare l’inettitudine.
Marieditor guarda che questi ci deliziano ormai da piu’ di un anno! Quindi continuare ad addossare la colpa alle amministrazioni precedenti diventa di giorno in giorno un alibi sempre piu’ debole per giustificare l’inettitudine.