Il presidente dell’azienda di trasporto pubblico locale torna ad evidenziare i problemi economici e annuncia novità sul piano di esercizio a partire dal 15 settembre
“Non siamo folli e stiamo lavorando per garantire in breve tempo un servizio pubblico il più possibile efficiente”. Interpellato sui disagi che l’utenza sta subendo a causa delle continue modifiche al piano di esercizio (VEDI QUI) il presidente dell’Atm, Pippo Campagna non nega i problemi di questi ultimi giorni e annuncia novità significative, e migliorative, a partire dal 15 Settembre, quando entrerà in vigore il piano d’esercizio invernale. Tra le novità più importanti, Campagna annuncia “la presenza in strada di shuttle lungo la strada statale 114, con frequenza brevissima, ogni sette minuti. Doppie file e traffico permettendo”.
“Il nuovo piano d’esercizio, che sottoporremo all'amministrazione comunale, mira a rivoluzionare il trasporto pubblico locale, mantenendo il sistema a pettine, che è l’unico che può permettersi in questo momento l’azienda. Capisco che i cittadini vorrebbero poter prendere un solo mezzo per arrivare dai villaggi al centro ma il servizio va gestito tenendo conto anche delle criticità economiche dell’Atm”.
“Mi rendo conto – continua Campagna – che passare da 13 a 90 autobus durante la precedente gestione è stata una cosa positiva, ma oltre al numero dei mezzi in circolazione abbiamo il dovere di guardare anche ai numeri del bilancio e non trascurare la gestione economica dell’azienda. Ci sono milioni e milioni di debiti, se l’Atm fosse un’azienda privata i bilanci sarebbero già in tribunale. In questo momento – spiega ancora – non siamo in grado di approvare il bilancio consuntivo 2017 ed il bilancio di previsione 2018 perché ci sono cause in corso con 220 dipendenti e non riusciamo a quantificare quanto potrebbero incidere sui conti aziendali”.
A proposito dei giudizi pendenti in cui lavoratori e azienda si trovano gli uni contro gli altri davanti ad un giudice, il presidente Campagna commenta sconsolato: “i dipendenti Atm sono in totale 480, questo vuol dire che ogni due lavoratori c’è una causa”.
L’Atm in questo momento si trova a dover coniugare l’esigenza di garantire un servizio pubblico efficiente con quella di non produrre nuovi debiti, che rischierebbero di affossare l’azienda. Il compito non è per nulla semplice, e sarà questa la sfida più grande del nuovo management dell’azienda speciale di Palazzo Zanca.
Il primo vero banco di prova per la nuova era dell’Atm si avrà quando entrerà il nuovo piano di esercizio e con il rientro dalle ferie di numerosi autisti. In questo momento l’Atm dispone complessivamente di 154 autisti di un parco mezzi composto da 90 autobus e 10 vetture del tram. I bus attualmente in circolazione sono 65, sei le carrozze in servizio del tram. L’obiettivo di Campagna e dei vertici aziendali è quello di ampliare e migliorare il servizio, ma con una gestione economica oculata dell’azienda.
DLT