La “nuova” Udc si prepara al dopo Accorinti: «Punteremo su persone e progetti di qualità»

La “nuova” Udc si prepara al dopo Accorinti: «Punteremo su persone e progetti di qualità»

La “nuova” Udc si prepara al dopo Accorinti: «Punteremo su persone e progetti di qualità»

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lunedì 23 Gennaio 2017 - 15:14

Il coordinamento del partito centrista ritiene sia necessario «preparare con serietà e impegno un percorso capace di guidare la Città fuori dal labirinto in cui l’ha fatta smarrire un’Amministrazione che ha fatto del velleitarismo e degli slogan ad effetto i suoi soli punti di forza»

La “nuova” Udc, quella senza D’Alia (che ha dato vita ai “Centristi per la Sicilia”), si organizza in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. In un comunicato, il coordinatore Giovanni Frazzica annuncia che il partito centrista messinese «sta lavorando su progetti e persone di qualità per costruire, senza clamori, insieme a tutte le forze compatibili, una nuova esperienza di governo capace di fare recuperare alla Città dello Stretto il tempo perduto e la ricolleghi al treno dello sviluppo del Paese».

L’Udc si esprime in maniera favorevole rispetto alla sfiducia nei confronti di Accorinti ma sottolinea la necessità di iniziare a mettere a punto un progetto alternativo e valido per la città .

«Il lungo e faticoso processo di raccolta delle firme dei Consiglieri comunali di Messina per la mozione di sfiducia al sindaco Accorinti – si legge – è giunto a quota 17. Una firma in più rispetto alla soglia minima necessaria per la presentazione, che tuttavia non ci induce a considerare che stia soffiando un forte vento di rinnovamento capace di determinare un rapido mutamento della scena politica, ma ci fa prendere atto di un insieme di spifferi che da punti diversi dello scacchiere politico spingono con forza in un’unica direzione: vogliono porre fine a questa non felice esperienza amministrativa».

«In effetti – continua il comunicato dell’Udc – in una Città da tempo trascurata come Messina, anche per responsabilità delle amministrazioni comunali succedutesi nel tempo, l’Amministrazione Accorinti, che si era presentata come elemento di forte rinnovamento delle civiche istituzioni, in realtà, non solo non ha portato alcun minimo significativo elemento di novità, ma non è riuscita in molti casi a mantenere nemmeno una continuità a livello progettuale con quanto predisposto da precedenti gestioni».

«Noi riteniamo– si legge ancora –che la Città di Messina, per essere risollevata dallo stato di declino in cui versa e che colpisce soprattutto i ceti più deboli, come i pensionati, i disoccupati ed i giovani, costretti a decine a migrare quotidianamente, abbia bisogno di un poderoso e straordinario progetto di sviluppo che vada ben oltre le risorse residuali attribuite da quel Masterplan dal quale era stata peraltro anche esclusa».

«Riteniamo pertanto che, al di là di questa fase legata alla mozione di sfiducia, che sarà comunque confusa e complessa, sia necessario preparare con serietà e impegno un percorso capace di guidare la Città fuori dal labirinto in cui l’ha fatta smarrire un’Amministrazione che ha fatto del velleitarismo e degli slogan ad effetto i suoi soli punti di forza».

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