Pronta la nuova giunta Ricevuto, lunedì l'ufficializzazione. Bruschetta e Foti subentreranno ai dimissionari Schembri e Monea, mentre l'Udc area D'Alia raddoppia, portando due uomini al governo della Provincia per riequilibrare la mancata sostituzione a Palazzo Zanca dopo le dimissioni di Ardizzone che ha optato per la Regione. In panchina si stanno scaldando Bruno Cilento e Pippo Crisafulli
Lunedì l’ufficializzazione della nuova giunta Ricevuto, nell’attesa scatta il toto-nomine. Quel che è certo è che, se agli attuali 11 assessori se ne aggiungeranno altri, toccando quota 14, saranno inevitabili le polemiche.
Intanto in panchina si scaldano le new entry: ad entrare nella squadra dei Ricevuto’s boys saranno, salvo sorprese, Daniele Bruschetta (Pdl, quota An), Santino Foti (Grande sud), Bruno Cilento e Pippo Crisafulli (entrambi Udc area D’Alia).
L’attuale vice coordinatore cittadino del Pdl, Bruschetta, subentrerà all’assessore provinciale alla Solidarietà e servizi sociali Salvatore Schembri, che ha lasciato la poltrona poco meno di un mese fa per motivi personali “Nessuna frattura con il partito, ma per esigenze personali non potrò garantire la mia presenza. Lascio comunque un bilancio positivo, nonostante i problemi legati alle ristrettezze economiche del momento”.
Il secondo a entrare in giunta è Santino Foti (Grande Sud), che prenderà il posto lasciato da Lino Monea eletto a maggio sindaco di Francavilla. Il suo è un ingresso utile a riequilibrare pesi e misure, anche dopo l’incontro che lo stesso Miccichè ha avuto con Ricevuto proprio per reclamare spazi a Palazzo dei Leoni.
Ma chi farà la parte del leone in questo rimpasto è l’Udc di Gianpiero D’Alia, perché di uomini in giunta potrebbe finirne col portarne due: Bruno Cilento e Pippo Crisafulli.
Il nome dell’attuale capogruppo al Comune Bruno Cilento circola da tempo tra i papabili alla poltrona di assessore provinciale,mentre Pippo Crisafulli è stato assessore al Comune di Milazzo con Lorenzo Italiano.
A far posto agli ingressi sarà l’assessore Mario D’Agostino, che correrà nel 2013 per la poltrona di sindaco di Taormina.
Il secondo assessorato Udc rientrerebbe in realtà in un’ottica di bilanciamento con Palazzo Zanca, dove, dopo la scelta del vicesindaco Giovanni Ardizzone, nel 2010, di optare per la Regione, la casella degli esponenti dell’area D’Alia non è stata più coperta. Se Cilento dovesse spostarsi a Palazzo dei Leoni subentrerebbe in consiglio comunale il primo dei non eletti, Santino Gulletta.
Del resto Ricevuto pensa da tempo ad un rimpasto che tenga conto di tutti gli equilibri, sia in vista delle prossime autunnali che cambieranno non di poco lo scenario e le alleanze, sia tenendo conto dei vuoti lasciati in giunta dall’Mpa.
Attualmente gli assessori provinciali sono 11: Bisignano, Catalfamo, Di Bartolo, Cusmano, Perrone, Fichera, Torre, Martelli, Ventimiglia, D’Agostino (che però lascia il posto per candidarsi alle amministrative), ai quali fino a un mese fa erano da aggiungere Monea e Schembri che si son dimessi. Il totale fa 14, sostituendo i dimissionari del Pdl con Bruschetta e Foti, l’Udc D’Agostino con Cilento e aggiungendo Crisafulli sempre in quota centrista.
E’ probabile che l’ex consigliere Mpa, oggi Liberi Insieme, Roberto Cerreti che già ha annunciato battaglia, non mancherà di polemizzare sul numero degli assessori, che risulta più alto di quello della Provincia di Palermo (10) e di Catania (9), nonché sulle indennità, che finirebbero col gravare sul bilancio per 500 mila euro l’anno. Ma Ricevuto è pronto a parare il colpo, a quanto pare abbassando le singole indennità dei suoi assessori e pareggiando così, oltre ai “conti” con gli alleati anche quelli della cassa di Palazzo dei Leoni.
Rosaria Brancato
Ma come può l’UDC essere ancora…credibile, ed addirittura proporsi nel Terzo Polo, in discontinuità con l’attuale…politica.
E’ la solita politica da….democristiani del doppio….forno…
Ricevuto, da 30 anni tieni le fila dell’interesse personale. E’ ora di darti una calmata e farci anche un favore: quello di DIMETTERTI. La tua nuova Giunta, rimpastata come una forma di pane,annovera i soggetti tra i più menefreghisti che la politica messinese abbia mai partorito (non che quella precedente fosse migliore).
E toglietevi i gettoni di presenza che sono un autentico furto alla collettività.
l’inutilità di un Ente mangiasoldi e l’inutilità di gente che questi soldi pubblici se li magna a faccia di cu non voli…
RIM…PASTO…..
alla Giunta Provinciale, ma il pasto chi lo fornisce alla politica ? Noi sempre noi… visto che questa è la volontà dei cittadini che ha votato in democrazia questi campioni della politica ( io no ) penso proprio che la Lega non abbia tutti i torti a volersi staccare dal resto dell’Italia…