Il pulviscolo desertico rimarrà in sospensione fino al weekend del 1 maggio senza depositarsi al suolo
Oltre a masse d’aria molto più calde, che faranno schizzare i termometri fino a valori di oltre +28°C +30°C su alcune aree dell’entroterra siciliano (anche se non mancheranno le nubi stratificate che a tratti offuscheranno il sole), i venti dai quadranti meridionali che salgono dal Sahara algerino trasporteranno pure una nuova nuvola di pulviscolo desertico, che dalle alte dune dei deserti sabbiosi dell’Algeria orientale si sta spingendo verso il Canale di Sardegna e la Sicilia, sotto la spinta dei venti da SW, attivi nella media troposfera, fra le coste algerine e il Tirreno.
Nel corso del pomeriggio di domani e del weekend del 1 maggio questa striscia di polvere desertica raggiungerà la Sicilia e i cieli italiani, infuocando l’atmosfera e regalando tramonti davvero suggestivi, soprattutto lungo le coste tirreniche. Le nuvole di polvere e pulviscolo desertico, come previsto, partiranno proprio dalla regione del Grande Erg (dune di sabbia) orientale. La presenza di queste ingenti quantitativi di polvere in sospensione segna anche il passaggio, nella media troposfera, di masse d’aria molto secche, d’estrazione desertica, che tendono ad inibire qualsiasi tipo di moto convettivo.
Il pulviscolo desertico contribuirà a rendere il cielo lattiginoso, dando al sole quel tipico aspetto pallido. La polvere desertica stavolta rimarrà in sospensione a quote elevate, senza depositarsi al suolo, visto la mancanza di precipitazioni, evitando di sporcare nuovamente auto, terrazzi e qualsiasi tipo di oggetto presente all’aperto.
Di solito le nuvole di polvere che provengono dalla regione del Grande Erg hanno un colore giallastro, tendente al marrone chiaro, e sono molto diverse dalla polvere rossa, proveniente dai deserti più interni della Cirenaica, che nel periodo autunnale ed in inverno sovente raggiunge le nostre regioni meridionali, sotto impetuosi flussi sciroccali che partono proprio dal deserto libico. Queste nuvole di pulviscolo desertico, sollevate fino alla media troposfera (sopra i 5000-6000 metri) una volta agganciate dall’alito sahariano da SW in quota (circa 3000/6000 metri) si muoveranno verso NE, offuscando anche i cieli della Sicilia e della Calabria e della Campania. Per chi vuole avere maggiori informazioni sull’origine di questo fenomeno atmosferico può consultare il seguente articolo.