Domenica mattina la pioggia di auguri, ma nel frattempo, da oggi la Galleria Vittorio Emanuele è tornata a risplendere. Grazie al contributo di tutti, giovani e vecchi, pubblico e privato. Ed è un gioiello
Doveva arrivare la vulcanica e coraggiosa Daniela Ursino per ascoltare il coro di istanze che per oltre 3 anni si è levato da più parti per riqualificare la Galleria Vittorio Emanuele e aprire una nuova pagina.
Per oltre 3 anni, appelli, dibattiti in Consiglio comunale, Notti Bianche, proposte, tavoli tecnici, denunce sono finiti contro il muro del silenzio dell’amministrazione Accorinti e degli uffici del Dipartimento. In pochi mesi l’assessore alla cultura Daniela Ursino è riuscita in quel che appariva impossibile: mettere insieme pubblico e privato, giovani e meno giovani, tecnici e volontari, esperti ed appassionati, e scrivere la prima pagina di un nuovo percorso.
La Galleria Vittorio Emanuele da stamattina ha un volto nuovo ed è così grazie al concorso di tutti.
Alle 21 di giovedì sera, gli studenti dell’Istituto Verona Trento si sono recati in Galleria per un ultimo sopralluogo, controllando centrimetro per centimetro che il lavoro fatto, tra riqualificazione, eliminazione delle vergognose scritte, pulizia, ripristino del decoro, pulizia, non avesse anche solo un piccolo neo.
E’ l’immagine di questi nostri giovani che fanno il sopralluogo di quella che è diventata anche una loro creatura che più di ogni altra cosa ci rende orgogliosi della nuova Galleria.
“E’ stato un lavoro matto e disperatissimo con il coinvolgimento di tutti- ha detto la Ursino in conferenza stampa- Un progetto articolato che siamo riusciti a portare avanti insieme facendo un bellissimo lavoro con i ragazzi del Verona Trento attraverso il protocollo d’intesa collegato all’alternanza scuola lavoro. Ma oggi voglio ringraziare davvero tutti”, e ha iniziato con il giusto riconoscimento della parte, piccola o grande, che in tantissimi hanno avuto per restituire il gioiello alla città.
Certo è solo l’inizio perché basterà un attimo per ripiombare nell’inciviltà, ma anche per questo l’assessore ha stilato accordi con i vigili urbani e con i carabinieri per percorsi nelle scuole proprio per ricordare alle nuove generazioni che chi imbratta la Galleria imbratta la propria casa, oltre ad incorrere in reati sanzionabili.
Il progetto è stato quindi possibile grazie all’unione tra pubblico e privato, grazie alle imprese, ai singoli soggetti, che hanno messo mano al portafoglio o messo a disposizione le proprie professionalità e competenze.
Come chiarito dal presidente di Banca Antonello Franco De Domenico “senza la squadra e la collaborazione di tutti non avremmo raggiunto questo risultato e non mi riferisco solo ai soci, ma anche ai clienti stessi. Solo insieme possiamo cambiare Messina”.
Soddisfatto, anche perché in questi anni gli uffici si sono battuti contro ogni forma di vergogna che ha deturpato il sito, il sovrintendente Orazio Micali, che si è soffermato su un aspetto particolare e che riguarda proprio i giovani: “Hanno compreso che curare il bene comune comporta un nuovo senso di appartenenza. Partecipare ed educare è fondamentale. L’obiettivo adesso deve essere considerare normale tutto questo e non l’eccezione”.
Se la Galleria tornerà ad essere un gioiello dobbiamo dire grazie ad una serie di persone. Intanto gli studenti dell’Istituto Verona Trento, che sotto l’occhio attento della preside Simonetta Di Prima e del professore Fabio Sciva hanno compiuto, nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro un miracolo, e lo hanno fatto senza guardare l’orologio o il calendario scolastico. Eccoli: Kevin Burrascano, Claudio Casablanca, Hedrian Celi, Salvatore De Salvo, Luigi Galletta, Leonardo Imbesi, Davide Morgana, Cristian Pileggi, Saverio Ruggeri, Giovanni Scilibero, Marco Spadaro, Marco Ventura.
Come ha spiegato la preside Di Prima “questa è la vera alternanza scuola lavoro, perché si concretizza in fatti reali e penso che se adesso dovessero accorgersi che un loro coetaneo sta imbrattando le pareti interverrebbero in prima persona per impedirlo….”
Dobbiamo dire grazie ai privati, intanto la Banca Antonello e alcune imprese: DHS eventi, Mediterranea, Le Microbie, Colosi libreria, Mace srl, gruppo Caselli, Eurogestion, illumino tecnics, IDS, SSR.
Grazie alla soprintendenza per le battaglie fatte in passato e per la passione con cui le ha fatte e per la collaborazione che continua a dare.
Grazie al direttore dei lavori, peraltro quasi un “padre” amorevole della Galleria da due decenni almeno e cioè Sergio Bertolami, grazie alle imprese che hanno concretamente realizzato i lavori: Chiofalo srl, Restar (arte e restauri), Schipani, Cristallina, Start Up Pista, Gentiluomo.
Tutte queste forze insieme hanno consentito una sorta di manutenzione ordinaria e rimessa a nuovo. Inoltre i cancelli adesso potranno finalmente essere chiusi la sera e riaperti la mattina per evitare che la Galleria diventi rifugio, pista per gare di smart e motorini o latrina.
Grazie a chi ha creduto che la Galleria potesse rinascere ed in questi anni non si è arreso mantenendo viva l’attenzione e protestando, organizzando iniziative, alimentando il dibattito per il regolamento e la riqualificazione al Comune.
Presenti in conferenza stampa anche il presidente della Commissione Patrimonio Daniele Zuccarello, che ha organizzato le Notti Bianche in Galleria nel 2014 e che ha portato avanti la battaglia per il regolamento occupazione suolo, il presidente della Commissione cultura Piero Adamo, che piu volte ha dedicato alla vicenda passione e proposte, il Consiglio de IV quartiere, rappresentato dal presidente Francesco Palano Quero, e da numerosi cosniglieri che hanno organizzato iniziative in diversi periodi dell’anno in Galleria, destinate a piccoli e adulti. Tutti loro hanno ringraziato la Ursino per aver finalmente ascoltato le istanze ma hanno anche ricordato che quella scritta è la prima pagina ma non l’ultima e che adesso occorre inventarsi da zero un nuovo e diverso modo di vivere la Galleria. Un grazie va anche all’ex consigliera comunale Nina Lo Presti che insieme a Zuccarello si è battuta per il tavolo tecnico e per il progetto per la rinascita (poi bocciato dal consiglio comunale….)
Anche Tempostretto ha sposato nel 2014 la battaglia per la riqualificazione del sito ed oggi è un giorno di festa anche per noi.
Domenica 18 alle 11 sarà una pioggia di auguri in Galleria, con i bambini della Boer, lo zampognaro e le musiche tradizionali. Nel pomeriggio, dalle 17 in poi il Natale dei più piccoli, con doni e sorprese grazie alla Fai e all’associazione Gli Invisibili.
Il 28 dicembre alle 21 Concerto in Galleria, grazie al Conservatorio Corelli.
Da oggi si scrive una nuova pagina. Speriamo poter scrivere un intero capitolo (senza che nessuno utilizzi le pareti del gioiello per ricordare al mondo che "amo Maria" e affini…)
Rosaria Brancato
L’unica cosa possibile per noi cittadini, è quella di godere dello stato attuale,de facto, della struttura, fin che esso rimarrà tale, avendo la piena e consapevole coscienza della sua breve durata temporale.Prevedendo, ragionevolmente,che, in tempi non lontani, agiranno i maledetti writers, gente ansiosa di precipitarsi su qualsiasi superficie pulita, di qualsiasi materiale, forma, estensione e colore, per soddisfare il proprio bisogno di marcare, con scritti, disegni … ed altro, il proprio territorio, il fatto di essere stati/e là. E poiché non possiamo imbracciare le armi, ma DOBBIAMO, VOGLIAMO, POSSIAMO E CREDIAMO DI RESTARE NELLA LEGALITA’ E NELLA DEMOCRAZIA, confidiamo nell’azione delle Forze dell’Ordine, cui auguriamo buona caccia.
L’unica cosa possibile per noi cittadini, è quella di godere dello stato attuale,de facto, della struttura, fin che esso rimarrà tale, avendo la piena e consapevole coscienza della sua breve durata temporale.Prevedendo, ragionevolmente,che, in tempi non lontani, agiranno i maledetti writers, gente ansiosa di precipitarsi su qualsiasi superficie pulita, di qualsiasi materiale, forma, estensione e colore, per soddisfare il proprio bisogno di marcare, con scritti, disegni … ed altro, il proprio territorio, il fatto di essere stati/e là. E poiché non possiamo imbracciare le armi, ma DOBBIAMO, VOGLIAMO, POSSIAMO E CREDIAMO DI RESTARE NELLA LEGALITA’ E NELLA DEMOCRAZIA, confidiamo nell’azione delle Forze dell’Ordine, cui auguriamo buona caccia.
Concordo. Troppo bello, pero’ per durare nel tempo. Se ora non si organizza un adeguato servizio di controllo, c’è il concreto rischio di ricadere nella precedente ed indecorosa situazione, sprecando tutto il pregevole lavoro svolto. Non mi stupirebbe se, dopo qualche mese, ritornando nell’area, trovassi nuove scritte, nuovi murales, nuovo sporco e nuova immondizia, nonché gli angoli nascosti ridotti ad un letamaio. Ripeto, non vorrei che cio’ accadesse, ma temo che il tempo mi darà ragione. Auspico accordi, nelle sedi opportune, con i vertici delle Forze dell’ Ordine, per organizzare un valido presidio della struttura. Ma, probabilmente, mi illudo che questo basti.
Concordo. Troppo bello, pero’ per durare nel tempo. Se ora non si organizza un adeguato servizio di controllo, c’è il concreto rischio di ricadere nella precedente ed indecorosa situazione, sprecando tutto il pregevole lavoro svolto. Non mi stupirebbe se, dopo qualche mese, ritornando nell’area, trovassi nuove scritte, nuovi murales, nuovo sporco e nuova immondizia, nonché gli angoli nascosti ridotti ad un letamaio. Ripeto, non vorrei che cio’ accadesse, ma temo che il tempo mi darà ragione. Auspico accordi, nelle sedi opportune, con i vertici delle Forze dell’ Ordine, per organizzare un valido presidio della struttura. Ma, probabilmente, mi illudo che questo basti.
concordo siamo disfatti sti, DURERA’ POCO
concordo siamo disfatti sti, DURERA’ POCO
concordo DURERA’ POCO, ci vorrebbe un sistema di sorveglianza sia interno che esterno, cosi’ da poter VEDERE i prossimi vandali e denunciarli, SAPPIAMO quanto e’ costato l’intervento, sappiamo quanto è la superfice, TU HAI DANNEGGIATO TI ABBIAMO DENUNCIATO per un danneggiamento di mq xxx, per intervenire ci vuole xx a mw lo abbiamo ricavato dai soldi spesi, pero’ quando si interviene lo si fa per un minimo di superfice, quindi RISARCIMENTO e multa, se minorenne i genitori corrisponderanno, se è extracomunitario o non residente, allontanamento della città. se nullatenente residente su messina purtroppo pagheremo noi, spero che questa ipotesi di un nullatenente non accada
concordo DURERA’ POCO, ci vorrebbe un sistema di sorveglianza sia interno che esterno, cosi’ da poter VEDERE i prossimi vandali e denunciarli, SAPPIAMO quanto e’ costato l’intervento, sappiamo quanto è la superfice, TU HAI DANNEGGIATO TI ABBIAMO DENUNCIATO per un danneggiamento di mq xxx, per intervenire ci vuole xx a mw lo abbiamo ricavato dai soldi spesi, pero’ quando si interviene lo si fa per un minimo di superfice, quindi RISARCIMENTO e multa, se minorenne i genitori corrisponderanno, se è extracomunitario o non residente, allontanamento della città. se nullatenente residente su messina purtroppo pagheremo noi, spero che questa ipotesi di un nullatenente non accada
SPERO CHE CI COMPORTIAMO DA CITTADINI .non dovremmo più sporcare il nostro territorio,non comprendiamo che è la nostra città e dico NOSTRA-
SPERO CHE CI COMPORTIAMO DA CITTADINI .non dovremmo più sporcare il nostro territorio,non comprendiamo che è la nostra città e dico NOSTRA-
Ma perchè si fa riferimento solo agli ultimi tre anni, se la Galleria era abbandonata da quasi un decennio?
Ma perchè si fa riferimento solo agli ultimi tre anni, se la Galleria era abbandonata da quasi un decennio?
Ci vogliono le ronde con i manganelli altro che legalità e parole vuote,!
Ci vogliono le ronde con i manganelli altro che legalità e parole vuote,!
Senza considerare poi che la Ursino è parte di questa amministrazione e non atterrata sulla terra da Marte.
Ci piace guardare sempre la metà vuota del bicchiere.
Forse è anche giusto così però.
Senza considerare poi che la Ursino è parte di questa amministrazione e non atterrata sulla terra da Marte.
Ci piace guardare sempre la metà vuota del bicchiere.
Forse è anche giusto così però.