I consiglieri di vento eoliano hanno chiamato a raccolta chiunque voglia difendere il nosocomio eoliano dai tagli: "Ingiustificabile privare un'area disagiata dei servizi essenziali per garantire il diritto alla salute"
Non accennano a placarsi le polemiche sulla rimodulazione degli ospedali riuniti di Milazzo, Barcellona e Lipari. A organizzare l’ennesima protesta è il movimento politico Vento eoliano, che ha invitato chiunque voglia difendere il nosocomio di Lipari a partecipare al sit-in di protesta che si terrà sabato 22 aprile alle 10.
“I tagli introdotti dal recente decreto sono frutto di un’ azione politica e di management scellerata, cieca dinnanzi ai bisogni degli utenti eoliani” – spiegano i consiglieri Gugliotta e Giuffrè – “tra l’altro, è soltanto l’ultimo di una serie di interventi volti a smantellare il nostro ospedale. A Lipari mancano i cardiologi; è impossibile partorire; manca personale al Pronto Soccorso, e manca un reparto di lungodegenza; per non parlare delle difficoltà organizzative nelle sedi di Guardia medica delle Isole minori e la probabile soppressione del medico a bordo dell’ambulanza”.
I consiglieri non credono nelle promesse di alcuni deputati regionali, che hanno promesso aggiustamenti della situazione in corso d’opera. “La riforma sanitaria è accentratrice, prevede tagli al personale e ai servizi, ulteriori razionalizzazioni; questa sanità ci considera numeri, statistiche e voci di bilancio; questa politica non ascolta i cittadini, tagliandoli fuori dalle decisioni più importanti. Per questo non ci resta che alzare la voce”.