E’ iniziata già da alcuni giorni la campagna pubblicitaria della nuova birra che i 16 coraggiosi lavoratori/imprenditori del Birrificio Messina lanceranno a ottobre. Già disponibili moduli destinati a locali e ristoranti che vorranno vendere il prodotto made in Messina. La notizia ha già fatto il giro del mondo
Lo sguardo deciso, una posa fiera. La loro immagine campeggia da qualche giorno su grandi cartelloni pubblicitari, così che chi ancora non li conoscesse può vedere chi sono, guardare i loro volti, capire chi sono i 16 coraggiosi fondatori del Birrificio Messina. Riporteranno la birra a Messina, sono la testimonianza che da un dramma si può rinascere, stanno andando avanti in quello che forse fino a pochi mesi fa sembrava un sogno o una follia e che adesso sta invece per diventare realtà. Il nome della birra che produrranno e che già da ottobre dovrebbe essere sul mercato è ancora top secret. Ma i 16 ex lavoratori, poi licenziati, oggi imprenditori stanno facendo le cose sul serio e hanno dato il via ad una campagna promozionale che anticipa di qualche mese il prodotto che lanceranno nei prossimi mesi e che inizia adesso proprio per farsi conoscere e per mostrare a tutta la città chi sono gli artefici del Birrificio Messina.
“La città che amo sceglie la propria birra” è questo lo slogan su cui i 16 hanno puntato. Perché è proprio questo il messaggio che sperano arrivi ai messinesi. Chiedono che la città ci sia, che risponda, che compri la vera birra messinese e che sia accanto a loro in quella che è un’avventura bellissima e rischiosa. A sostenere la campagna pubblicitaria la Fondazione di Comunità di Messina, ancora una volta in prima linea accanto al Birrificio Messina. Non solo pubblicità però. Esiste infatti già un modo concreto per chi volesse iniziare a far sentire davvero la vicinanza a questi 16 nuovi imprenditori. Sul sito della Fondazione è già disponibile un modulo attraverso cui titolari di bar, ristoranti, club, birrerie, locali, pizzerie, possono dichiarare la propria disponibilità a comprare e utilizzare la birra che sarà prodotta dal Birrificio Messina (vedi al link http://www.fdcmessina.org/fdcmessina/s2magazine/index1.jsp?idPagina=620).
Nei prossimi giorni, sempre sul sito, verrà invece lanciata una raccolta firme che ogni singolo cittadino potrà sottoscrivere per dire “io ci sono e comprerò la birra del Birrificio Messina”.
Insomma, già da adesso si può concretamente mostrare partecipazione e spirito di condivisione di un percorso che sicuramente sarà pieno di ostacoli ma che con il contributo di tutti sarà certamente meno ostico.
Intanto la notizia della nuova birra dello Stretto ha già fatto il giro del mondo, raggiungendo i tantissimi messinesi che vivono fuori. Proprio dall’estero, perfino dall’Australia, sono giunti messaggi di vicinanza e solidarietà, diverse però sono state anche le prenotazioni arrivate dai messinesi che vivono all’estero, tanto che sono state già prenotate alcune casse di birra che faranno il giro del mondo.
Nel frattempo i 16 stanno lavorando ai capannoni. In questo momento manca ancora la firma del contratto e dunque le operazioni si stanno limitando a interventi di pulizia, in attesa di poter iniziare ad allestire la sala produzione e il magazzino. A rallentare tutto la solita burocrazia che i lavoratori sperano di poter superare al più presto, soprattutto per rispettare i tempi che si sono dati.
Resta ancora attivo il conto corrente intestato a Fondazione di Comunità di Messina su cui è possibile versare un contributo con la dizione “Donazione a favore del Birrificio Messina”. Chi volesse sostenere la cooperativa potrà farlo utilizzando il codice Iban: t 75 f 07098 16500 000000003044.
Francesca Stornante
Bravi e complimenti!!!
Bravi e complimenti!!!
Grandiosi!!!
Spero solo che abbiano la possibilità di produrre una birra fuori dai normali “standard commerciali” ovvero che sia più buona delle altre.
La storia di questi 16 “temerari” è lodevole ma deve essere accompagnata da un prodotto commercialmente appetibile per concretizzarsi in una storia di successo.
La burocrazia: siamo in Italia, o peggio in Sicilia, o peggio a Messina… che schifo!!!
Grandiosi!!!
Spero solo che abbiano la possibilità di produrre una birra fuori dai normali “standard commerciali” ovvero che sia più buona delle altre.
La storia di questi 16 “temerari” è lodevole ma deve essere accompagnata da un prodotto commercialmente appetibile per concretizzarsi in una storia di successo.
La burocrazia: siamo in Italia, o peggio in Sicilia, o peggio a Messina… che schifo!!!
un bravissimi ai miei concittadini da un messinese che segue tutte le vicende cittadine da Bergamo; che sia da esempio anche ad altri messinesi volenterosi e “AZZARDOSI” questa bella prova di coraggio; BUONA FORTUNA e speriamo che arrivi tanto caldo da bere tanta birra scegliendo la propria birra; AUGURI
un bravissimi ai miei concittadini da un messinese che segue tutte le vicende cittadine da Bergamo; che sia da esempio anche ad altri messinesi volenterosi e “AZZARDOSI” questa bella prova di coraggio; BUONA FORTUNA e speriamo che arrivi tanto caldo da bere tanta birra scegliendo la propria birra; AUGURI
Bene.
Bravi e coraggiosi.
Un vero esempio per tutto il sud della Nazione.
Si può fare ed io ci credo.
I signori burocrati sono pregati di farsi da parte! Sta passando il carro dei vincitori e, per favore, non provate a salirci sopra!!!
Invito tutti i lettori che amano questa città a cominciare da quì. Postiamo tutti lo slogan:
“IO CI SONO E COMPRERO’ LA BIRRA DEL BIRRIFICIO MESSINA”!
In bocca al lupo ragazzi…
Bene.
Bravi e coraggiosi.
Un vero esempio per tutto il sud della Nazione.
Si può fare ed io ci credo.
I signori burocrati sono pregati di farsi da parte! Sta passando il carro dei vincitori e, per favore, non provate a salirci sopra!!!
Invito tutti i lettori che amano questa città a cominciare da quì. Postiamo tutti lo slogan:
“IO CI SONO E COMPRERO’ LA BIRRA DEL BIRRIFICIO MESSINA”!
In bocca al lupo ragazzi…
io comprerò e berrò la nostra birra spero solo che sia buona coma la vecchia birra messina inimitabile||||||
io comprerò e berrò la nostra birra spero solo che sia buona coma la vecchia birra messina inimitabile||||||
In bocca a lupo, bravi e coraggiosi. Un esempio per tutta la comunità che spero ora vi sostenga nella vostra nuova avventura.
In bocca a lupo, bravi e coraggiosi. Un esempio per tutta la comunità che spero ora vi sostenga nella vostra nuova avventura.
Se quei 16 ragionassero come te…ritenendo schifosa la propria terra il birrifico nasceva a milano ! Il solito disfattista..fai..ribellati…inverti le cose non passare il tempo buttare fango ! O non hai capito il messaggio
Se quei 16 ragionassero come te…ritenendo schifosa la propria terra il birrifico nasceva a milano ! Il solito disfattista..fai..ribellati…inverti le cose non passare il tempo buttare fango ! O non hai capito il messaggio
Le fabbriche ai lavoratori. Il socialismo che non passa mai di moda.
Bene!
Le fabbriche ai lavoratori. Il socialismo che non passa mai di moda.
Bene!
Vi siete mai chiesti perchè gli altri 26 non hanno aderito? chiedetelo al SINDACALISTA PRESIDENTE della cooperativa e i suoi quindici seguaci (EROI……)
Vi siete mai chiesti perchè gli altri 26 non hanno aderito? chiedetelo al SINDACALISTA PRESIDENTE della cooperativa e i suoi quindici seguaci (EROI……)
Li ho sostenuti sempre nella loro azione e privilegerò la loro birra,come faccio da sempre con tutti i prodotti messinesi e siciliani.
Come ho suggerito incontrandoli in fiera, sarebbe opportuno affiancare al conto corrente anche un conto Paypal che consente versamenti utilizzando un semplice e rapido click del mouse.
I versamenti tramite il conto bancario necessitano di più partecipazione personale e per questo possono essere più consistenti ma allo stesso tempo abbastanza complicati da effettuare.
Un versamento paypal potrebbe essere fatto, con pochissimo sforzo, semplicemente collegandosi al sito, quest’ultimo da pubblicizzare maggiormente tramite link di siti amici.
Buona birra!
Li ho sostenuti sempre nella loro azione e privilegerò la loro birra,come faccio da sempre con tutti i prodotti messinesi e siciliani.
Come ho suggerito incontrandoli in fiera, sarebbe opportuno affiancare al conto corrente anche un conto Paypal che consente versamenti utilizzando un semplice e rapido click del mouse.
I versamenti tramite il conto bancario necessitano di più partecipazione personale e per questo possono essere più consistenti ma allo stesso tempo abbastanza complicati da effettuare.
Un versamento paypal potrebbe essere fatto, con pochissimo sforzo, semplicemente collegandosi al sito, quest’ultimo da pubblicizzare maggiormente tramite link di siti amici.
Buona birra!