Devono ancora andare giù ex Silos Granai e Casa del Portuale. Il direttore generale del Comune di Messina, Salvo Puccio, fa il punto
MESSINA – Due palazzi demoliti, altri due da demolire, con avvio delle operazioni possibile prima dell’estate. Passo dopo passo, il progetto I-Hub prende forma, anche se la fine sembra lontana. Se n’è tornato a parlare in terza commissione consiliare, con la presidente Emilia Rotondo (Lega) ad aver ospitato il direttore generale del Comune di Messina, Salvo Puccio.
Puccio ha spiegato qual è la situazione attuale: “Al momento abbiamo concluso le operazioni dei due corpi strutturali ai mercati ittici. Abbiamo chiesto e ottenuto di poter progettare la demolizione di ex granai e casa del portuale, che dovranno passare al Comune in breve tempo. A questa fase seguirà la progettazione vera dell’I-Hub. L’opera è importante e vale circa 70 milioni di euro, spero verranno scelti progetti di ampio respiro a livello architettonico e non solo. Ricapitolando: si procederà così, poi si reitererà la convenzione con l’Università che dovrà gestire l’I-hub. Tutto si dovrà completare entro il 2029, anno di rendicontazione dei fondi Pon. Speriamo che avvenga molto prima”.
Nessun problema per il Cavallotti
“Sulle demolizioni – ha proseguito il direttore generale – i granai sono prospicenti al Cavallotti ma ci hanno assicurato che si opererà in assoluta sicurezza, con delle schermatura dell’area e con pannellature per polvere e rumori. Non ci saranno problemi per il parcheggio Cavallotti. Previsioni di inizio? Speriamo di riuscire ad approvare e appaltare la demolizione prima dell’estate. Parallelamente sarà pubblicato il bando di progettazione”.
Puccio ha spiegato che è presto per capire quali saranno gli indirizzi dell’I-Hub, rispondendo alle domande dei consiglieri Mortelliti e Carbone sul possibile utilizzo per un museo dedicato alle macchine votive messinesi, da tenere esposte tutto l’anno. Come sarà “riempito” l’I-Hub è presto per dirlo.
un parcheggio multipiano più grande e a norma altro che I HUB
Parlate sempre di demolizioni, baracche ed altro….. ma ci pensate al fatto che i turisti che vengono per vedere le bellezze di Messina non possono usufruire di un BAGNO PUBBLICO perchè in questa città non ce ne sono?
vanno molto bene le demolizioni di quelle squallide strutture, ma come è possibile che si progetti questo i-hub (ma che vuol dire?) e ancora non si sa che cosa farne??
Buongiorno,
sarà un polo tecnologico che vedrà l’Università in primo piano nella progettazione.
Cordiali saluti
MA COSA E’ QUESTO I HUB ???
Un polo tecnologico che vedrà l’Università in primo piano nella progettazione.
Leggo testualmente “come sarà riempito l’i-hub è presto per dirlo”, ma il progetto non è nato con una destinazione? Non stiamo parlando di una tettoia…
Sarà affidato all’Università
Cordiali saluti
…E PERCHE’ non l’hanno chiamato polo tecnologico ??? a Bolzano esiste già da alcuni anni e lo hanno chiamato polo tecnologico …
A me pare di capire che al di la dell’indiscutibile valore di recupero di uno spazio cittadino non si andrà.
Dipenderà tutto dalla ZES, e definirlo incubatore di idee come fatto dal sindaco suona molto pomposo e poco chiaro.
Ma un articolo dettagliato su cosa si farà in questo luogo no?
Buongiorno,
dipenderà dal confronto con l’Università, a cui sarà affidato.
Cordiali saluti