Un pacchetto di offerta turistica congiunta attuabile tra Comuni territorialmente vicini. L’idea del coordinatore per il meridione “Comuni fioriti” sta iniziando ad attirare l’attenzione di diversi Comuni nella provincia.
A poche settimane dalla presentazione nazionale della nuova Guida Comuni Fioriti 2015, l’associazione Asproflor, che associa i produttori florovivaisti italiani, lancia una nuova idea di promozione territoriale: l’Itinerario Fiorito Turistico. La proposta ispirata alla filosofia di marketing-ambientale dei concorsi di fioriture europei, verte sulla creazione di un pacchetto di offerta turistica congiunta attuabile tra Comuni che siano vicini territorialmente e legati tra loro dall’appartenenza al Circuito Comuni Fioriti.
L’idea è attuabile sia con scambi di visite guidate tra gli stessi comuni aderenti, sia con l’intercettazione di gruppi organizzati o singoli turisti interessati a sperimentare la conoscenza di un percorso ideale che prende spunto dalla scoperta delle fioriture dei vari paesi per estendersi all’offerta globale che ogni comune sarà capace di offrire: dalle usanze locali alla gastronomia, alle bellezze architettoniche paesaggistiche, artistiche e culturali.
L’idea del progetto nasce in Sicilia, dove l’opera di sensibilizzazione mossa in tutta l’Isola dal coordinatore Comuni Fioriti per il Meridione, Michele Isgrò, sta producendo un crescente interesse di ProLoco e Amministrazioni Comunali. Fin ad ora nella provincia messinese hanno mostrato interesse i Comuni di Roccafiorita, Gallodoro e Forza d’Agrò per il lato ionico, Venetico, Rometta, Novara di Sicilia, Montalbano Elicona, Capo d’Orlando per il lato tirrenico; a questi ovviamente si aggiungono i Comuni ormai veterani e pluripremiati, Terme Vigliatore e Sinagra.
L’identificazione di un’offerta turistica unica per un gruppo di Comuni riuniti sotto il logo dell’Itinerario Fiorito Turistico è attuabile in qualsiasi regione d’Italia e può mettere in moto anche l’economia locale attraverso la collaborazione o la convenzione dei Comuni con strutture ricettive e attività produttive e commerciali. L’azione passa quindi ora ai Sindaci che, attraverso una unitaria manifestazione d’intento, potranno arricchire e mettere in moto questo nuovo prototipo di promozione turistica.