Con l'approvazione della Legge finanziaria, l'Assessore Regionale ha emanato tre direttive con le quali chiede di attivare tutti gli atti per consentire l'immediato avvio delle attività di prevenzione e fornitura dei servizi coperti dalle garanzie occupazionali.
Con l'approvazione della Legge finanziaria e in attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, l'Assessore Regionale dell'Agricoltura Nino Caleca ha emanato tre direttive con le quali chiede al Dipartimento dello Sviluppo Rurale, ai Commissari dei Consorzi di Bonifica ed al Commissario dell'ESA di attivare tutti gli atti di loro competenza per consentire l'immediato avvio delle attività di prevenzione e fornitura dei servizi coperti dalle garanzie occupazionali.
L’assessore Caleca definisce il mese di maggio come il mese della ripartenza del lavoro in agricoltura, e così quest'anno verranno avviati tutti gli operai al lavoro entro i tempi regolamentari, consentendo al personale utilizzato nelle attività di prevenzione incendi e fornitura servizi di tutela del territorio di raggiungere le garanzie occupazionali previste per legge, nel rispetto delle esigenze di salvaguardia ambientale.
“E' un grande passo avanti – sostiene l'Assessore Caleca-, la buona cura e la custodia delle aree a rischio incendio diventa necessaria per tutelare l'incolumità delle aziende e dei terreni e per contrastare il rischio di dissesto e di desertificazione. Riuscire a coniugare le esigenze lavorative all'interno di una progettualità che garantisce sviluppo economico è un preciso obiettivo della Giunta regionale”.
La novità legata alla finanziaria di quest'anno è quella di avere inserito il concetto di iniziative a progetto con copertura dei costi a valere sui fondi europei: grazie a questa previsione il personale utilizzato non sarà più impiegato esclusivamente secondo le vecchie logiche occupazionali legate alle giornate lavorative, ma verrà avviato un ragionamento di programmazione basato su progetti che hanno come obiettivo primario quello di tutelare e valorizzare il territorio siciliano. In particolare, per quanto riguarda i servizi collegati alla tutela del territorio rispetto al rischio incendi, l'Assessore ha disposto che gli uffici attivino tutte le iniziative di prevenzione passiva, quali la ripulitura del sottobosco, la creazione dei viali parafuoco, la messa a punto delle torrette di avvistamento, che costituiscono le pre-condizioni necessarie a prevenire e contrastare il rischio incendi.