Un gruppo di giovani messinesi ha deciso che era arrivato il momento di dare alla città l'opportunità di una visione diversa di fare impresa, facendo comprendere a tutti che con l'idea giusta chiunque può essere imprenditore di se stesso. Da qui è nata Startup Messina che offre spazi di confronto e dialogo continuo. Foto a cura dei ragazzi di Juice vision.
Mettere insieme persone che hanno percorsi formativi e culturali diversi, creare confronto, dare vita a nuove reti, iniziare a parlare anche a Messina di un nuovo modo di fare impresa. Sono solo alcuni degli ingredienti che un bel giorno hanno spinto un gruppo di giovani a guardarsi in faccia e a decidere che anche la nostra città meritasse un’opportunità. E hanno unito forze e impegno, si sono rimboccati le maniche e hanno dato vita ad un’associazione che vuole promuovere anche alle nostre latitudini una cultura d’impresa che si basi sulla condivisione. Per questa via vogliono provare a scardinare certi atteggiamenti di chiusura che alla fine sono solo un ostacolo alla crescita del territorio.
Tutto questo è stato racchiuso sotto un nome che oggi, a distanza di circa un anno dal loro debutto, inizia ad essere riconosciuto come sinonimo di qualità: Startup Messina. Una realtà nata dall’incontro tra Fabio Bruno, Giuseppe Arrigo, Marcello Perone, Francesca Acacia, Alfonso Trignano, Valeria Schifilliti, Diego Busacca, Alessio Salzano, tutti messinesi tra i 20 e i 35 anni, che si sono uniti nel momento in cui hanno iniziato a ritrovarsi fuori Messina in eventi dedicati alle startup e all’impresa e hanno capito che anche in città probabilmente c’era fame e curiosità di spazi di questo tipo. Hanno mosso i primi passi con Get up Start up, un evento promosso quasi due anni fa dall’allora assessore alle Politiche giovanili Filippo Cucinotta con un gruppo di lavoro di giovani universitari, imprenditori, aspiranti startupper e appassionati al tema, tra cui c’erano anche loro. Quell’esperienza li convinse che si doveva andare avanti. E oggi Startup Messina è davvero quel luogo che prova a stimolare la produzione di idee, luogo in cui confrontarle e capire se sono vincenti. Startup Messina è fatta di giovani che vogliono parlare ad una platea che potenzialmente può essere vastissima e variegata e vuole incentivare soprattutto i giovani a non arrendersi, a comprendere che si può essere imprenditori di se stessi.
«Volevamo testare il terreno e iniziare a parlare di imprenditoria in modo innovativo, spingendo chi ha un’idea a portarla avanti. Non siamo certo un ufficio di collocamento, diamo sostengo ma non assistenza» raccontano Fabio e Marcello che sono tra le anime di questo gruppo pieno di voglia di fare e grande conoscenza di un settore sicuramente poco conosciuto e che vogliono diffondere.
Per fare ciò hanno creato “La fabbrica delle idee”, un evento che ormai dallo scorso ottobre è diventato appuntamento fisso mensile in cui chiunque può portare la propria idea per sottoporla all’attenzione e al giudizio della platea della fabbrica. L’approccio è multidisciplinare perché alla Fabbrica delle idee partecipano professionisti che arrivano dai mondi più disparati, dall’informatica alle lettere, dalla filosofia all’economia.
«Quando si parla di startup bisogna avere le idee giuste e gli strumenti adatti per realizzarle, saper coinvolgere gli altri e trovare i fondi per avviare l’attività. Ma finchè resti chiuso nella tua stanza non saprai mai se sei sulla strada giusta» spiegano Fabio, Marcello e Giuseppe.
Gli incontri della Fabbrica delle idee durano circa 90 minuti e vedono una partecipazione media di una quarantina di persone, con l’intento di ascoltare nuove idee di impresa e creare uno spazio vivo di condivisione, networking e scambio di competenze. Chi partecipa ha a disposizione 5 minuti per poter esporre la propria idea di business. Quasi una trentina i progetti ascoltati in questi mesi: chi presenta lo fa perché ha bisogno di pareri, feedback, critiche sulla propria idea d’impresa, o è alla ricerca di partner e collaboratori o, semplicemente, intende testare la propria idea su un pubblico eterogeneo. Ai 5 minuti di esposizione ne seguono altrettanti in cui i presenti possono fare domande o avanzare critiche costruttive. Chi frequenta la Fabbrica delle Idee dev’essere aperto al confronto, curioso e sicuro del valore della propria idea.
Confronto al di sopra di ogni cosa. E per questo i ragazzi di Startup Messina sono sempre in cerca di nuove risorse da arruolare nell’associazione, ma anche di collaborazioni e contatti con altre realtà che operano nella stessa direzione o con Enti e Istituzioni che possono promuovere e sostenere le loro iniziative. In questi mesi, per esempio, hanno avuto l’aiuto del John Milton Institute che ha messo a disposizione i suoi locali per gli incontri mensili, ma avrebbero bisogno di qualche aiuto in più.
«Il nostro obiettivo è far capire che le cose possono cambiare» dicono i ragazzi che già volgono lo sguardo al prossimo mese di novembre, quando Messina ospiterà Startup Weekend, un evento che gira diverse città italiane e che mette insieme persone e idee per una full immersion di 54 ore da cui tirar fuori i progetti più validi e capire come avviarli.
Loro continueranno a muoversi in questa direzione e vogliono dire a tutti che Startup Messina c’è, esiste ed è pronta a crescere con il contributo di chiunque voglia far parte di questo percorso. Per ulteriori informazioni visitate il sito http://www.startupmessina.org
Francesca Stornante
Ce ne fossero di ragazzi come questi. Purtroppo siamo alla frutta per quanto riguarda idee e iniziative.
Ce ne fossero di ragazzi come questi. Purtroppo siamo alla frutta per quanto riguarda idee e iniziative.