Altri 60 profughi in città, ospitati al PalaNebiolo. Prefettura: "Situazione temporanea"

Altri 60 profughi in città, ospitati al PalaNebiolo. Prefettura: “Situazione temporanea”

Veronica Crocitti

Altri 60 profughi in città, ospitati al PalaNebiolo. Prefettura: “Situazione temporanea”

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venerdì 01 Novembre 2013 - 16:34

Sono giunti nel primo pomeriggio, su un pullman proveniente da Siracusa. Si tratta di 60 profughi, uomini, giovani e sbarcati ieri sulle coste siciliane. Per loro sono stati aggiunti i lettini all'interno della palestra del PalaNebiolo dell'Annunziata. Il numero degli ospitati sale a 132.

Il cancello del PalaNebiolo dell’Annunziata si è nuovamente spalancato per accogliere altri 60 profughi.

Sono tutti uomini, giovani, provenienti dall’Africa ed appartenenti ad un gruppo di 300 immigrati sbarcati ieri sulle coste di Siracusa.

Per il momento verranno ospitati all'interno della palestra di Contrada Conca D'Oro. I loro lettini sono stati sistemati accanto agli altri 72 già presenti.

Ad occuparsi dei pasti sarà sempre la ditta Cascina Global Service che fornirà kit di igiene intima, colazioni, pranzi e cene.

Come più volte ribadito dalla Prefettura, si tratta di una sistemazione assolutamente provvisoria dettata dall’urgenza di rispondere alla richiesta del Ministero degli Interni di “contribuire a decongestionare i centri di prima accoglienza dell’isola”.

L’ondata di sbarchi che nelle ultime settimane sta interessando le coste sicule ha difatti creato un situazione di emergenza per cui si richiedono sforzi e contributi consistenti in tutte le città.

Ad inizio settimana una riunione tra i Prefetti dell’isola, i vertici dei dipartimenti di Pubblica Sicurezza e Immigrazione ed i Vigili del Fuoco aveva dettato le linee-guida per l’immediato: innanzitutto portare l’emergenza all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni di modo da coinvolgere l’intero territorio nazionale, e poi continuare la ricerca di strutture pubbliche più idonee, anche per l'allestimento di tendopoli.

E mentre Messina continua ad accogliere i superstiti come meglio può, il Presidente della Regione Rosario Crocetta si recherà domani a Lampedusa “per depositare un fiore – ha dichiarato – su ognuna delle tombe degli immigrati morti in mare e sepolti nell’isola. Andrò insieme al Sindaco Nicolini a pregare su quelle tombe alla vigilia del trigesimo di quel 3 ottobre, quando è accaduta una delle più grandi tragedie della storia dell’immigrazione mondiale. Per onorare quei morti ma anche per ribadire che occorre modificare le politiche dell’immigrazione, che Frontex è fallito, che la politica dei respingimenti non è servita. Bisogna attuare una nuova strategia che non ci consegni più morti e che faccia condividere sul piano europeo la politica di accoglienza superando l’accordo di Dublino”.

Veronica Crocitti

@VCrocitti

6 commenti

  1. Avevamo un “gioiello”, il polo universitario “Conca d’Oro” composto dal PalaNebbiolo e dal Campo di Baseball, lo abbiamo destinato a “Campo Profughi”.
    Ok, sulla solidarietà e d’accordo sull’accoglienza, ma si poteva scegliere qualunque altro sito, non il polo Conca d’Oro.
    Ma forse la scelta è voluta…. Poi, si dovrà “ricostruire”….

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  2. VORREI SPIEGATO IL SIGNIFICATO DI “TEMPORANEO” VISTO CHE IL PRIMO GRUPPO DI IMMIGRATI, ARRIVATO A MESSINA CIRCA 1 MESE FA, DOVEVA RIMANERE “… SOLO POCHI GIORNI” ED ANCORA NON E STATO DATO A LORO UNA DESTINAZIONE DEFINITIVA….

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  3. …e L’Europa dov’è ? Solo qualche giorno fa’ Il nostro premier Letta annunciava trionfante e “tronfio” a Bruxelles : “L’IMMIGRAZIONE ADESSO E’ TEMA EUROPEO”. Messina, in quanto città Europea se ne fa correttamente carico. La circostanza.. potrebbe tornare tral’altro molto utile per ritrovare finalmente quella vocazione industriale ormai smarrita e pressoché assente nella nostra Città in procinto del “default . Una “mission” assistenzialistica fortemente competitiva che si avvantaggerebbe del “testimonial ” del Sindaco più buono e accogliente d’Italia ……A quel punto sorgerebbe soltanto il problema di marketing e la necessità di alimentare la “domanda” emigratoria. Qui come e’ noto, sono molto esperti gli americani, ma anche Inglesi e Francesi …che ci potrebbero venire in soccorso. Basta continuare a depredare e destabilizzare le aree del sottosviluppo a noi vicine e ” foraggiare” di tanto in tanto qualche piccola guerra CIVILE…..W L’EUROPA W L’ITALIA W MESSINA

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  4. MessineseAttento 1 Novembre 2013 21:32

    Visto che qualcuno ignora le procedure d’emergenza, messe in atto in queste circostanze, almeno si limiti a leggere gli articoli.
    Il potere decisionale è in mano al prefetto ed al governo nazionale, i quali si avvalgono della collaborazione di protezione civile e Croce Rossa.
    Qualcuno, invece, troppo impegnato a portare avanti una misera campagna denigratoria, ci ha regalato l’ennesima perla d’ignoranza, sostenendo che se gli immigrati sono ancora al pala Nebiolo la responsabilità è del sindaco (il quale può avere un semplice ruolo partecipativo ma di certo non decisionale).
    Inviterei questi “soldatini” telematici che attaccano a testa bassa, senza nemmeno preoccuparsi delle boiate che partoriscono, di invitare il loro padrone ad aprire uno dei tanti palazzi che possiede in città e concederlo a questa povera gente. Sarebbe un bel modo di riscattarsi nei confronti di una città da cui continua ad attingere (ancora per poco) a piene mani.

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  5. Povero palazzetto e poveri atleti sfrattati da 4 vucumprâ. Non mi immagino l ‘aria irrespirabile dentro quel palazzetto. Ma come si possono prendere decisioni simili? Di solito si portano in palestre abbandonate.

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  6. TUTTI SIAMO FRATELLI A NOI SERVIVA X GIOCARE A LORO SERVE X SOPRAVVIVERE

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