Per i profughi si apriranno le porte della scuola Pascoli. L'edificio scolastico sarà dotato di tutto il necessario per la prima accoglienza. Intanto, si lavora per rendere disponibile la caserma "Gasparro-Masotto", da adibire per finalità di prima accoglienza ai profughi
Altri 400 migranti sbarcano a Messina. Si trovano a bordo di una petroliera che non può entrare in porto e dunque si fermerà davanti alla di rada Paradiso. I profughi, la maggior parte dei quali di origine siriana, saranno portati sulla terraferma attraverso i rimorchiatori e successivamente saranno trasferiti ed ospitati presso la Scuola Media "G. Pascoli, messa a disposizione dall’amministrazione comunale. L'edificio scolastico sarà dotato di tutto il necessario per la prima accoglienza grazie all'ausilio del volontariato, dell'Ufficio Regionale Protezione Civile e con il concorso della Croce Rossa – Comitato Provinciale di Messina. Anche le attività assistenziali saranno garantiti dalla CRI.
«La permanenza dei profughi e le conseguenti attività assistenziali – si legge in un comunicato stampa diramato dalla Prefettura – sono naturalmente finalizzate ad una prima accoglienza e limitate al periodo temporale strettamente necessario per garantire ospitalità ai predetti in questa città, in attesa di essere trasferiti presso idonee strutture di accoglienza, secondo direttive del Ministero dell'Interno».
L’annuncio dell’arrivo di una nave con a bordo circa 400 profughi era già stato dato ieri mattina dal ministro dell’interno Angelino Alfano. E proprio ieri mattina si è svolta apposita riunione in Prefettura, alla quale hanno partecipato i rappresentanti del Comune di Messina, della Capitaneria di Porto, del Distaccamento Marina Militare, della Croce Rossa, dei Vigili del Fuoco, dell'Autorità sanitaria marittima, dell'ASP, del Dipartimento Regionale Protezione Civile, del volontariato di protezione civile.
Dalla Prefettura fanno sapere che sempre ieri si è tenuta anche una riunione di coordinamento delle Forze di polizia e delle Forze armate, al fine di programmare l'impiego del rispettivo personale per il necessario supporto alle attività di accoglienza.
Nel corso dei due incontri – spiegano ancora dal Palazzo del Governo – è stata «constatata l'impossibilità di un immediato utilizzo di altre strutture tra cui la caserma "Gasparro-Masotto" sita in località Bisconte – da diversi anni dismessa – che deve essere comunque prontamente riattivata con interventi di rifunzionalizzazione»
«Sono comunque in corso, su disposizione ministeriale– continua il documento- le procedure per l'assegnazione e la piena fruibilità della caserma "Gasparro-Masotto", per eventuali future analoghe esigenze».
Il Dipartimento Libertà Civili ed Immigrazione del Ministero dell'Interno invierà, a supporto delle attività di questa Prefettura, «un proprio rappresentante che curerà in particolare l'articolata procedura per il passaggio della caserma "Gasparro-Masotto" dal Demanio militare al Demanio statale per garantire la piena disponibilità della struttura da adibire per finalità di prima accoglienza ai profughi». (DLT)
Quindi almeno c è una indicazione per trovare una soluzione che non sia quella di offendere strutture adibite alla preghiera o all educazione. ?.giusta la accoglienza ma io avrei portato tutti in fiera …tanto è vuota e recintata ! Scusate è proprio impossibile evitare che ogni semaforo sia presidiato da questi tipi che hanno addirittura fatto diventare simpatici i cugini marocchini …scomparsi.. ma come mai ??
Quindi almeno c è una indicazione per trovare una soluzione che non sia quella di offendere strutture adibite alla preghiera o all educazione. ?.giusta la accoglienza ma io avrei portato tutti in fiera …tanto è vuota e recintata ! Scusate è proprio impossibile evitare che ogni semaforo sia presidiato da questi tipi che hanno addirittura fatto diventare simpatici i cugini marocchini …scomparsi.. ma come mai ??