Intervento congiunto di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco, coordinati dalla Capitaneria di Porto. Nulla da fare: il 55enne Umberto Sabbatini ha perso la vita ad Acqualadroni
Emergono nuovi dettagli sull’incidente che ha visto coinvolto ieri lo sfortunato 55enne che ha perso la vita ad Acqualadroni nel corso di un’uscita con gli amici in deltaplano. L’uomo, in vacanza in Calabria, era partito da un campo di volo di Troppa ma appena giunto in vista della costa siciliana (zona Mezzana) ha perso il controllo del deltaplano a motore che si è inabissato a poche decine di metri dalla spiaggia. Sono stati due amici, che stavano compiendo il volo con lui, a dare l’allarme.
Immediatamente sul posto è giunta l’unità navale SAR CP 852 oltre ad un gommone GC A82 della Capitaneria di Porto di Messina ed una pilotina della Corporazione dei Piloti dello Stretto, presente nei pressi di Torre Faro. Successivamente giungeva nell’area di ricerca un elicottero della Polizia di Stato, una motovedetta della Guardia di Finanza dotata di nucleo sub, unità navali dei Vigili dei Fuoco e da terra un’ambulanza del 118, una pattuglia dell’Autorità Marittima della Navigazione dello Stretto di Messina e una volante dei Carabinieri di Castanea.
Nonostante il dispiego di forze, alle ore 10 e 12 circa veniva individuata la carlinga del velivolo ed il corpo senza vita, ancora legato alla postazione di pilotaggio, di Umberto Sabbatini, residente a Guidonia (Roma). Personale della Motovedetta della Guardia Costiera si tuffava in acqua e, sganciando il corpo dal relitto semisommerso, recuperava il cadavere che veniva consegnato al personale del 118 presente in spiaggia.
Su disposizione del Magistrato di turno, poi, si trasferiva il cadavere presso la camera mortuaria del Policlinico Universitario di Messina, dove giungeva intorno alle ore 14.15. Dalle prime notizie raccolte, sembrerebbe che il velivolo fosse in volo con altri due deltaplani partiti insieme da Zungrì (VV) e diretti a Capo d’Orlando. Probabilmente il 55enne è rimasto impigliato nelle corde del suo stesso mezzo e non è riuscito a tornare a galla. morendo affogato. Indagini circa l’accaduto, parte di questa Autorità Marittima, sono tutt’ora in corso.