Tre consiglieri di minoranza hanno scelto di sostenere l'amministrazione Aliprandi, dopo la fuoriuscita dei 4 dissidenti, costituitisi in gruppo autonomo. Ma il gruppo di opposizione “Cambia San Filippo” non ci sta: “Metodi inaccettabili, nessun dialogo”
Continuano le polemiche sulle ultime vicende che hanno riguardato il comune di San Filippo del Mela. Dopo la fuoriuscita dei 4 consiglieri comunali dissidenti in seguito alla tentata “sfiducia”, a garantire la maggioranza all’amministrazione Aliprandi sarà un “patto” con 3 consiglieri del gruppo di minoranza “Cambia San Filippo”: Italiano, Perrone e Saporita. Una scelta aspramente criticata dai membri del gruppo consiliare.
“I tre consiglieri” – spiega in una nota l’assemblea straordinaria del gruppo – “hanno abbandonato il progetto per accogliere quello della maggioranza, per anni osteggiato, tradendo, di fatto, il loro mandato elettorale. Noi condanniamo totalmente l’operazione politica portata avanti, ritenendone illegittimo il metodo e respingendo ogni possibile confronto sulla nuova situazione politica venutasi a creare”.
A pesare è appunto il metodo con cui i tre consiglieri – uno, Saporita, è stato anche nominato assessore – hanno affrontato la situazione, senza confrontarsi con il proprio gruppo consiliare, né con i sostenitori del progetto “Cambia San Filippo”: “La scelta di aderire al patto di maggioranza, operata in questi termini, appare stridente rispetto a qualunque consono criterio potesse essere usato per intraprendere un eventuale dialogo politico con l’amministrazione Aliprandi, poiché non sono stati compiuti i passaggi pubblici fondamentali per tali circostanze: la dichiarazione del fallimento politico della giunta, l’azzeramento della stessa e un serio confronto programmatico”.
L’esperienza del forum “Cambia San Filippo” sembra dunque conclusa: “Le idee progettuali e lo spirito aggregativo che hanno costituito la base del progetto non devono andare perdute, e troveranno nei cittadini un nuovo rilancio. Il 5 giugno, alle ore 18:30, presso il “Trocadero” di Olivarella, terremo comunque un’assemblea pubblica per dialogare con i cittadini”.
Giovanni Passalacqua