Dopo anni di avvio in discarica anche degli sfalci e delle potature, oggi un autotreno ha trasportato un carico di materiale all’impianto di trattamento PIECO di Patti. Il materiale è stato così “salvato” dalla discarica, con il beneficio ecologico ed economico che comporta per la comunità: Sarà trasformato in 5 tonnellate di fertile.
Per la prima volta dopo anni di discarica, Messina ha portato oggi gli scarti di sfalci e potature in un impianto di Patti che si occupa del trattamento di questa tipologia di rifiuti. Un primo risultato che arriva grazie all’accordo siglato da Messinambiente con l’impianto Pieco di Patti. Un autotreno ha trasportato un carico di potature di palme per un totale di oltre 15 tonnellate, a compiere questo primo viaggio per trasportare il “verde” di Messina avviato a riciclo anche l’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua, il commissario liquidatore di Messinambiente, Alessio Ciacci, ed il responsabile dell’azienda per la raccolta differenziata, Cesare Corrieri.
Il materiale è stato così “salvato” dalla discarica, con il beneficio ecologico ed economico che questo comporta per la comunità e, in circa 90 giorni, sarà trasformato in 5 tonnellate di fertile compost, che potrà essere utilizzato in agricoltura e vivaismo. Dalla scorsa settimana Messinambiente ha iniziato la raccolta separata del materiale verde sia a Messina che a Taormina ed ha aperto due canali di conferimento a Patti e Acireale.
“Tutto ciò – sottolineano Ciacci e Ialacqua – permetterà finalmente di avviare anche questi materiali a beneficio ambientale (il compost arricchisce i terreni di materiale organico) invece che ad ulteriore impatto ambientale come quando vanno in discarica. Un piccolo ma grande risultato per una città ed un’azienda che stanno dimostrando di volere voltare pagina dopo troppi anni di immobilismo che ha portato Messina ad essere una delle ultime città italiane per livelli di raccolta differenziata. L’impegno in questa direzione è massimo, anche se purtroppo condizionato da gravi errori del passato ed in assenza di risorse ma con idee e progetti molto ambiziosi. Quello di oggi è un piccolo grande successo targato Messinambiente, merito della nuova governance e dell'impegno costante degli uffici e dei lavoratori, orgogliosi di partecipare da protagonisti alla svolta della loro azienda, per troppi anni troppo poco attenta alla qualità e alla sostenibilità ambientale. Il nostro ringraziamento – concludono Ciacci e Ialacqua – va a loro e a tutti quanti stanno aiutando l'azienda a ricostruirsi. Anche questi risultati, che all'esterno potrebbero apparire scontati, sono in realtà frutto di uno sforzo non indifferente per la scarsità di mezzi e le poche risorse, ma questa è la direzione su cui stanno iniziando a maturare i primi semi che abbiamo piantato fin dall'inizio”.
Per questo si motivo si stanno facendo crescere ogniddove le foreste urbane. Sono stato un cretino a non averlo capito prima.
Per questo si motivo si stanno facendo crescere ogniddove le foreste urbane. Sono stato un cretino a non averlo capito prima.
Da svariati anni faccio la raccolta differenziata, anche quando non esisteva la possibilità di avere sgravi nella Tares.
Ho notato con piacere che gli addetti alle isole ecologiche sono ultimamente molto più motivati ed attenti alle necessità dei cittadini.
Bene!
Una nota per Messina Ambiente, sperando che venga letta dai responsabili: sarebbe opportuno dare l’opportunità di conferire inerti prevedendo appositi cassoni in tutte le isole e non solamente in quella di Spartà.
Si eviterebbe il girovagare notturno e nascosto dei cittadini alla ricerca dei cassoni privati delle ditte che eseguono lavori edili o, peggio, il “conferimento” degli inerti al cassonetto sotto casa, come purtroppo tanti fanno.
Da svariati anni faccio la raccolta differenziata, anche quando non esisteva la possibilità di avere sgravi nella Tares.
Ho notato con piacere che gli addetti alle isole ecologiche sono ultimamente molto più motivati ed attenti alle necessità dei cittadini.
Bene!
Una nota per Messina Ambiente, sperando che venga letta dai responsabili: sarebbe opportuno dare l’opportunità di conferire inerti prevedendo appositi cassoni in tutte le isole e non solamente in quella di Spartà.
Si eviterebbe il girovagare notturno e nascosto dei cittadini alla ricerca dei cassoni privati delle ditte che eseguono lavori edili o, peggio, il “conferimento” degli inerti al cassonetto sotto casa, come purtroppo tanti fanno.