Confeserfidi lavora per il “riequilibrio finanziario” delle Piccole e medie imprese

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lunedì 31 Ottobre 2011 - 10:09

Occhipinti e Puccia: “ Nuovi finanziamenti a sostegno delle 9 mila imprese associate”

Confeserfidi lavora per il “riequilibrio finanziario” delle Piccole e medie imprese. Nell’attuale quadro economico le PMI, che caratterizzano il tessuto economico della nostra regione, soffrono di mancanza di liquidità. I segnali che arrivano dalle imprese, con cui i consulenti del credito di Confeserfidi hanno contatti giornalieri, descrivono un quadro allarmante. I fidi a breve temine sono in genere utilizzati nella loro interezza, inoltre, le imprese riescono con affanno a far fronte ai loro impegni di pagamenti nelle linee di credito rateali. Da questa situazione nasce per le imprese la necessità, in alcuni casi, di poter ripianare i fidi a breve trasformandoli in finanziamenti a medio- lungo termine; in altri, di poter sospendere il pagamento delle rate o, solamente, ridurre l’importo delle stesse allungandone il periodo di ammortamento. Confeserfidi, si sta muovendo in diverse direzioni per poter dare risposte immediate ed adeguate a questi bisogni.
“Il nostro consorzio di garanzia fidi- afferma Saro Puccia di Confeserfidi-in sintonia con le banche convenzionate, la quasi totalità degli sportelli bancari esistenti in Sicilia, sta ricercando e mettendo a punto “prodotti” finanziari che possano agevolare le imprese a venir fuori dalla situazione di crisi in cui si trovano. Nello specifico, già oggi Confeserfidi è nelle condizioni di poter ripianare gli affidamenti a breve ( Scoperture di Conto Corrente, Anticipo Fattura, Anticipo Transato POS, etc.) dei soci trasformandoli in prestiti rateali. Le banche convenzionate sono in genere favorevoli ad operazioni del genere, soprattutto se effettuate a beneficio di aziende già clienti e se al contempo c’è un rafforzamento del sistema di garanzia a sostegno del rischio del credito. Confeserfidi offre, essendo uno dei principali confidi, a livello nazionale, la controgaranzia prevista dalla L.662/96 che ha istituito il Fondo Nazionale di Garanzia per le PMI, e al tempo stesso certifica il merito creditizio”.
“La garanzia del fondo, gestito dal Medio Credito Centrale, che è una garanzia dello Stato- aggiunge Puccia-, viene apprezzata dagli Istituti di credito, in quanto comporta un minore assorbimento di patrimonio di vigilanza e mette gli stessi nelle condizioni di erogare nuovo credito, cosa importantissima nell’attuale fase del ciclo economico in cui anche le banche soffrono di mancanza di liquidità. Molto spesso, soprattutto per le imprese che lavorano con la Pubblica Amministrazione, la crisi di liquidità deriva dai tempi lunghi che caratterizzano i pagamenti di questi enti. Confeserfidi risolve il problema, poiché è in grado di offrire alle imprese interessanti forme di smobilizzo dei crediti vantati”.
Insieme ad alcune banche nazionali convenzionate, limitatamente ai crediti a medio-lungo termine già erogati e garantiti dal confidi, vi è la possibilità di allungare il periodo di ammortamento e/o sospendere per un certo periodo la corresponsione delle rate, pagando durante l’anno di moratoria la sola quota di interessi. “ Le imprese, dunque, possono- spiega Giulio Occhipinti (responsabile ufficio monitoraggio ‘portafoglio fidi e garanzie’)- far fronte ai propri impegni anche in caso di difficoltà temporanee, evitando l’attivazione di pregiudizievoli, ostacolo per ulteriori accessi al credito; in tale modo non ci si preclude la possibilità di investimenti futuri, necessari per agganciare una auspicata ripresa. Confeserfidi tramite questi nuovi prodotti finanziari va incontro alle esigenze dei propri soci in difficoltà, evitando il loro rischio di insolvenza. Oggi- conclude Occhipinti – il nostro confidi svolge una costante attività di monitoraggio e di consulenza alle imprese associate: le sostiene nella fase di accesso alla moratoria, le orienta verso i reali fabbisogni finanziari, agevola, in ultimo, il loro rapporto con gli istituti di credito, al fine del raggiungimento della massima soddisfazione reciproca”.

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