Dopo una lunghissima attesa, diventa finalmente fruibile il parcheggio di villa Dante. Sarà il terzo del centro cittadino e, insieme agli altri, dovrà essere utilizzato al meglio. C’è la possibilità di ingrandire anche il più piccolo dei tre parcheggi, il “fosso” di via La Farina, tramite il trasferimento dei parcheggi modulari inutilizzati del Cep
La fine dei lavori e la consegna al Comune è datata 14 novembre 2011. Da allora, una serie di problemi hanno impedito l’apertura del parcheggio di villa Dante. Dal mancato collaudo alle prescrizioni da parte del Comando dei vigili del Fuoco, è trascorso invano tutto il 2012. Nel febbraio 2013, la visita dell’ex ministro alla coesione territoriale, Fabrizio Barca, che appose alla struttura un “bollino rosso”, indice di obiettivo mancato nei termini previsti. Apertura in 50 o 60 giorni si disse nell’occasione, ma anche quella data non fu rispettata. La scia di imprevisti sul cammino del parcheggio è lunga ma è finalmente giunta al termine.
Sabato 30 novembre, il parcheggio sarà finalmente aperto. 216 posti auto, su due livelli, andranno ad aggiungersi ai 455 del Cavallotti ed agli 80 del “fosso” di via La Farina. E proprio per il parcheggio “La Farina” si profila un’ipotesi che consentirebbe un ulteriore aumento di posti auto. L’idea è quella di trasferire i parcheggi modulari del Cep, situati nei pressi del pala San Filippo. Dal momento della loro installazione ad oggi, sono stati utilizzati una sola volta, sei anni fa, in occasione di un concerto di Vasco Rossi, poi sono stati anche parzialmente vandalizzati. Il presidente della II circoscrizione, Antonino Zullo, ha sottoposto l’idea al sindaco Accorinti ed all’assessore Cacciola. In questo modo, sarebbe possibile realizzare nell’area di via La Farina, tre piani di parcheggio, incrementando notevolmente il numero di posti auto in centro.
La proposta è stata ben accolta dall’assessore Cacciola, anche se, considerata la tragica situazione finanziaria del Comune, c’è il problema dei fondi da reperire. A prescindere dagli obiettivi futuri, attualmente, si potrà contare su un totale di 750 posti auto divisi fra i tre parcheggi. L’amministrazione comunale ha intenzione di lavorare anche nell’immediato per riempirli e liberare le strade dal traffico e dalla sosta selvaggia.
Per farlo sarà necessaria tutta una serie di accorgimenti: pulizia, illuminazione, incentivi economici e pagamento automatico. A quel punto, con parcheggi sicuri, meno costosi e più comodi, senza la necessità di doversi premunire di “gratta e sosta” o di preoccuparsi della scadenza, diventerà davvero conveniente utilizzare le tre aree di sosta. Contemporaneamente, però, bisognerà prevedere un servizio punitivo nei confronti di chi si ostinerà a lasciare la macchina in divieto. La giunta comunale ha pensato persino di istituire una navetta tra il Cavallotti e piazza Cairoli, per appena 350 metri di distanza. Un eccesso di zelo che però potrà essere utile per far abituare gradualmente alla “novità” i messinesi. Che fanno fatica anche a percorrere a piedi i 200 metri che dividono il parcheggio di via La Farina dal viale San Martino, figurarsi i 500 che intercorrono tra il nuovo parcheggio di villa Dante e il viale Europa.
L’isola pedonale prevista nel quadrilatero di piazza Cairoli, con l’idea di ampliarla al viale San Martino, niente parcheggio selvaggio e tre multipiano utilizzati al meglio, meno automobili e la possibilità di godere a piedi del centro cittadino come già avviene in tante altre città italiane. Propositi che potrebbero far risplendere il volto di Messina. Utopia o possibilità concreta?
(Marco Ipsale)
Passandoci spesso davanti ho sempre pensato allo “spreco” dei parcheggi modulari abbandonati a San Filippo.
Speriamo si possano riutilizzare in via La Farina, così facendo avremmo finalmente tre grandi parcheggi in pieno centro… e poche scuse per gli automobilisti indisciplinati!
Mi sembra ridicolo pensare al problema dei fondi da reperire!
Si tratta di 80 posti che potrebbe consentire un incasso giornaliero di circa 1.000,00 Euro, insomma una somma di 30.000,00 mensili.
Non sono sufficienti? Si provi a farli gestire ad un privato con un canone mensile al Comune e sicuramente sarebbero molti gli interessati.
Un poco di ottimismo non guasta. Assessore, si dia da fare con Signorino per trovare una soluzione vicinissima nei tempi.
Cavolate.
Quanto dovrebbe costare un’ora di parcheggio? ed un giorno?
Mi ricorda tanto la favola che raccontava quella poverina di mia nonna, bonanima, quella della ricotta, la sai?
pure fosse la metà l’incasso…. sarebbe sempre utile !! e poi il fatto è uno , volete la moglie ubriaca e la botte piena . Vuoi un parcheggio lo paghi o vai in bici , a piedi o con il tanto chiacchierato ma utile tram.. a Salerno al centro 2euro l’ora e dentro i parcheggi venditori abusivi di calzini, a Firenze idem e km a piedi … Arezzo chiusa al centro a Genova ganasce come a Milano !!a Messina , Facciamo una cosa taxi gratis per i cialtroni messinesi pigri , con la laurea regalata ma incivili !!
Se fossi amministratore nel fosso avrei realizzato un grande parheggio multipiano realizzato come si deve, creando una vera isola pedonale compresa in un rettangolo con i seguenti confini esterni: Via dei Mille, Via Tommaso Cannizzaro, Via Giordano Bruno, Viale Europa. Il multipiano di Via La Farina si troverebbe quasi in posizione baricentrica rispetto all’isola pedonale in modo da obbligare i messinesi a parcheggiare nel multipiano.
Rientrando il bene nel patrimonio disponibile del comune, recuperare i fondi può essere semplice: basta vendere ai privati qualche decina di posti auto. Poiché nella zona esistono pochi parcheggi privati ed in previsione della destinazione a isola pedonale di gran parte del centro, se il comune vende i parcheggi a prezzi di poco inferiori a quelli di mercato la possibilità di ottenere liquidità è molto alta.