Atm, emendamenti stravolgi delibera anche dal Pd: Calabrò: «Diamo un vestito allo scheletro presentato dalla giunta»

Atm, emendamenti stravolgi delibera anche dal Pd: Calabrò: «Diamo un vestito allo scheletro presentato dalla giunta»

ELENA DE PASQUALE

Atm, emendamenti stravolgi delibera anche dal Pd: Calabrò: «Diamo un vestito allo scheletro presentato dalla giunta»

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martedì 31 Gennaio 2012 - 11:38

Per il Partito democratico la strada da seguire, sul modello Catania è quella della trasformazione per scissione dell’Atm. Grioli: «Bisogna mettere fine al rapporto perverso tra Comune e partecipate»

Quasi sicuramente, salvo colpi di scena, il nodo Atm in consiglio comunale non verrà sciolto neanche questa sera. La delibera, terzo punto all’ordine del giorno (ma in realtà prima vista la votazione delle due precedenti) potrebbe essere trattata, ma non “partorita”. Ciò per una ragione ben precisa. Il Pd, infatti, presenterà ufficialmente all’Ufficio di Presidenza i due maxi emendamenti che, di fatto, come avvenuto per le proposte dell’Udc, stravolgono completamente l’impianto deliberativo presentato dall’amministrazione. Condizione quest’ultima, che con tutta probabilità spingerà il dirigente al ramo e il ragioniere generale (Cama e Coglitore) a chiedere ulteriore tempo. La proposta “alternativa” è stata presentata questa mattina in conferenza stampa dal Partito Democratico, che al momento dell’eventuale votazione si spera sia più presente (del civico consesso seduti al tavolo della sala Commissioni solo Calabrò, Barone e Zuccarello, oltre il coordinatore cittadino Giuseppe Grioli).

A chiarire subito q perché il documento cambi del tutto quanto finora il consiglio è chiamato ad approvare, ci pensa il capogruppo del Pd Felice Calabrò: «Non mi piace parlare di emendamenti, perché la parola implica la necessità di modificare qualcosa che in realtà non esiste. Quello che facciamo attraverso la nostra proposta, non è altro che vestire un scheletro, perché è tale che deve essere considerato il documento prodotto dalla giunta Buzzanca». Ma veniamo agli stravolgimenti: la strada sostenuta dal Partito democratico, è quella della trasformazione per scissione di Atm (così come avvenuto nel caso di Catania e di altre città del nord). « L’operazione spiega Grioli – si sostanzierebbe nel trasformare l’Atm in una Spa lasciando in piedi la vecchia azienda speciale con parte dei debiti da ripianare nel tempo. Il rapporto tra vecchia e nuova realtà, sarebbe quello tra bad.co e new.co». Il coordinatore del Partito ci tiene però a fare un’importante precisazione per evitare il rischio di incorrere in pericolosi fraintendimenti, in primis con le organizzazioni sindacali: «Scissione – afferma Grioli – non significa spacchettamento del ramo aziendale. Facciamo riferimento non ai servizi ma ai debiti che dovranno essere appunto scissi tra vecchi e nuovi partner».

«Nella pratica – spiega Calabrò – la Spa nascerebbe per acquisire tutto il compendio aziendale dell’Atm ed il Comune potrebbe ricapitalizzare la nuova Società con gli immobili di pertinenza della mobilità urbana (Palazzo At, Cavallotti, Nuovo parcheggio Zaera Nord, parcheggi Ztl). Di contro la nascente Spa dovrebbe assumere una parte del debito di esercizio, che viene dunque scisso dalla vecchia azienda». In parole ancora più semplici, si creerebbe una fase di transizione in cui la Società per azioni resterebbe a capitale pubblico ma in una prospettiva di messa a gara del 40% delle azioni: «Sperare di poter attrarre i privati con una Spa che nasce da una totale liquidazione non è pensabile» sostiene il capogruppo Calabrò. La vecchia azienda rimarrebbe speciale solo formalmente per il tempo necessario a ripianare il debito residuo e i nuovi rapporti sarebbero regolati da apposito contratto di servizio. Un sistema che, così immaginato, a detta del Pd garantirebbe lavoratori e servizio all’utenza.

Queste, come spiegato dai rappresentanti del partito, direttive politiche ben precise sulla base delle quali effettuare, in concreto, il percorso di trasformazione sulla base di un piano industriale di cui, come riportato in una parte dell’emendamento, si farà carico “un’Associazione Nazionale delle Imprese di Trasporto con comprovata esperienza nel settore”, che consegnerà tutto il necessario all’amministrazione entro 60 giorni dal conferimento dell’incarico. Tutto ciò, però, non prima che “l’Area Economico e finanziaria, di concerto e con il dipartimento Staff Rapporti con le partecipate e con il commissario straordinario dell’Atm, definisca, entro e oltre 15 giorni dall’approvazione della delibera, i rapporti debito/credito tra Comune e Azienda”. Tutto ciò, come spiegato da Grioli «con l’auspicio di poter mettere fine al rapporto perverso tra Amministrazione e partecipate».

Una speranza che per concretizzarsi devo però superare i delicati equilibri, e soprattutto numeri, d’aula. E ciò, considerando le posizioni. già ben espresse con diversi emendamenti, dalle altre formazioni politiche, non sarà cosa facile: «Da parte del Pd – afferma Calabrò – spero di poter contare di 14 voti su 14, non perché non mi fidi di qualcuno dei miei colleghi di partito, ma perché temo le assenze. Rispetto ad altri, sebbene la proposta dovrebbe essere accettate anche solo per una questione di buon senso, vista la validità della stessa “aggiornata” anche alla luce degli ultimi provvedimenti del governo, politicamente mi rendo che non potrà essere così. Detto questo spero però in un appoggio completo di Fli e Mpa, ma soprattutto dell’Udc: anche perché se si riflette un attimo, ci si rende conto come i nostri emendamenti e quelli presentati dal partito centrista abbiamo diversi punti di contatto. Staremo a vedere». Tra i centristi c’è già chi è pronto ad urlare al “plagio”. (ELENA DE PASQUALE)

(FOTO STURIALE)

Un commento

  1. Sembra di capire che l’ATM ed i suoi beni mobili ed immobili, secondo l’emandamento del PD, devono essere ceduti..gratuitamente a terzi???. mentre i debiti resteranno a carico dei messinesi.
    La soluzione dovrebbe essere quella di regalare autobus e strutture a gestori privati….e tenersi i debiti?

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