Si apre una settimana di passione sul fronte rifiuti. Bisognerà valutare i costi di utilizzo della discarica di Motta Sant’Anastasia al posto di quella di Mazzarrà. E in più si aggiunge un danno al nastro trasportatore di Pace, che trasferisce i rifiuti dai camion per la raccolta a quelli per il conferimento in discarica, LE VOSTRE FOTO CON WHAT'S APP AL 392 8954421
Le cattive notizie non vengono mai da sole. Ed allora ecco che, per Messinambiente e per la città, si apre una settimana calda sul fronte rifiuti. Il primo problema da affrontare riguarda la valutazione dei costi per il conferimento dei rifiuti in discarica a Motta Sant’Anastasia. Dopo che Tirrenoambiente, società che gestisce la discarica di Mazzarrà, ha chiuso le porte al Comune di Messina, per palazzo Zanca è stato necessario trovare una soluzione di emergenza.
Le distanze sono praticamente raddoppiate. Circa 50 km per arrivare a Mazzarrà, di conseguenza 100 km andata e ritorno, mentre per conferire a Motta Sant’Anastasia i chilometri sono un centinaio solo all’andata ed i costi lievitano inevitabilmente. La discarica catanese, però, permette di risparmiare tramite la biostabilizzazione, operazione che consiste nella produzione di frazione secca a partire dalla frazione umida dei rifiuti.
Il rapporto tra costi e risparmio andrà calcolato nel corso della settimana, quando si avrà un primo report effettivo rispetto alle spese sostenute per conferire a Mazzarrà. Il recente cambio di discarica aveva rallentato la raccolta dei rifiuti, pur se non in maniera tale da provocare un’emergenza. E Messinambiente era già al lavoro per riprendere i ritmi consueti.
Ma, come dicevamo, le cattive notizie non arrivano mai da sole. Ed allora, ecco che si aggiunge la rottura del nastro trasportatore dell’impianto di Pace. E’ il dispositivo che trasferisce i rifiuti dai camion che effettuano materialmente la raccolta a quelli adibiti al trasporto in discarica.
L’inconveniente, questo sì, ha provocato un forte rallentamento della raccolta dei rifiuti, specialmente nelle zone periferiche, e la spazzatura si è già accumulata ai lati dei cassonetti.
I tecnici sono già al lavoro per riparare il guasto, ma le operazioni, intoppi permettendo, dureranno almeno una settimana e le conseguenze saranno inevitabili. La raccolta dei rifiuti non si fermerà, ma andrà a rilento, nonostante Messinambiente cercherà di ridurre al minimo i disagi.
Nel frattempo, però, i rifiuti si accumulano e la “maledizione spazzatura” non abbandona la città. La soluzione, per l’assessore all’ambiente, Daniele Ialacqua, è rappresentata dall’avvio di una nuova raccolta differenziata, che in città attualmente è a livelli minimi. Anche su questo fronte, potrebbero esserci novità in settimana.
(Marco Ipsale)
Per anni gli ambientalisti vicini alla nuova amministrazione, sindaco e assessore compreso, hanno sempre urlato il loro disappunto sulla gestione dei rifiuti.
Adesso che il potere è nelle loro mani, cosa succede ?
NULLA.
Tutto rimane come prima, anzi peggio di prima.
Ma la cosa ancora più strana è che la politica in opposizione alla nuova amministrazione cittadina, TACE.
E il cittadino padrone di casa continua a sporcare come se nulla fosse.
Complimenti a tutti, bambini esclusi.
Ho visto più volte le operazioni di carico dei mezzi che dalla discarica di Pace, portano i rifiuti in discarica a Mazzara’ S. Andrea, non ho mai visto in funzione questo nastro, il carico avveniva sempre tramite il carico laterale fatto con le ruspe, spero che quello che viene affermato sia ben spiegato, perché si sa’ una vita dando pace ed amore non fa’ un santo, di contro una bugia fa’ un imbroglione…..
Beh che dire …
– Anni fa protestava per non fare il ponte, e saliva sul pilone (non veniva neanche multato o altro);
– Si coricava sul boccetta per bloccare i tir ( puntualmente i Tir passano lo stesso dalla città vedi questa mattina ben 7 tir alle ore 05:30);
– nel più recente smantellava l’asfalto per alloggiare un albero che da anni non c’era piu’;
– Protestava durante la campagna elettorale per la rada di S. Francesco;
– Ecc Ecc Ecc
Oggi sindaco da oltre 100 giorni con tutto il suo staff di assessori ma, Mi SPIEGATE COSA HA FATTO FIN ORA PER LA CITTA’?
La spazzatura c’è sempre, ATM non funziona, Strade distrutte, Vie al Buio, ecc ecc
Ok non è un mago ma quando si inizierà a lavorare per Messina e i Messinesi??????????????
Il fatto noto a tutti e che sia i vecchi che i nuovi amministratori hanno deciso ed, ancora, decidono, senza fare prima i conti “Il rapporto tra costi e risparmio andrà calcolato nel corso della settimana, quando si avrà un primo report effettivo rispetto alle spese sostenute per conferire a Mazzarrà”. La discarica di Nazzarrà ha chiuso i cancelli perché il Comune non ha rispettato gli impegni per pagare i debiti nel tempo accumulati. Si lascia Mazzarrà e si va a Motta Sant’Anastasia, pertanto, senza prima valutarne l’impegno finanziario che si è costretti a sostenere. Se a tutto questo aggiungiamo che “Ed allora, ecco che si aggiunge la rottura del nastro trasportatore dell’impianto di Pace. E’ il dispositivo che trasferisce i rifiuti dai camion che effettuano materialmente la raccolta a quelli adibiti al trasporto in discarica” il qudro diventa più complesso. specie se si tiene conto che ” I tecnici sono già al lavoro per riparare il guasto, ma le operazioni, intoppi permettendo, dureranno almeno una settimana e le conseguenze saranno inevitabili. Sette giorni per riparare un guasto tecnico? Follia, tranne che non ci troviamo nelle mani e nelle intelligenze di “scarsi” apprendisti come i nostri amministratori dimostrano, nel caso in esame, di esserlo..
Secondo qualche commentatore questi che sono in carica da un paio di mesi dovrebbero già risolvere la questione rifiuti, manco avessero la bacchetta magica.
Invece tutti i sindaci che ci hanno governato per botte di 5 anni ciascuno e qualcuno ha fatto pure il bis per un totale di 10, sai che successi su questo fronte…!!
Non c’è peggio cosa della parzialità!
Caro Accorinti, dato che il danno lo hai creato tu e la tua giunta, certamente metterete le mani nelle vostre tasche per pagare l’eventuale differenza di costo.
Finalmente un ottimo Sindaco che vuole cambiare Messina dal Basso
E i Messinesi approfittano dei mucchi per aggiungere sedie e poltrone rotte e ogni altro ben di Dio, nonchè cartoni e altri materiali riciclabili.
Pensate alle notte della cultura, non importa se le strade sono diventate intransitabili per l’immondizia.
Sarebbe stato obbligo di coloro che si sono candidati ad amministrare, conoscere le cose che dovevano affrontare, informarsi sulle realtà che si accingevano ad amministrare, se ci mando un bambino a fare l’assessore, sono certo che sarà un soggetto onesto ma la sua onestà potrà bastare????
Non è scusabile dopo 100 giorni tutte queste questioni in sospeso, se volevano dare un segnale di svolta al sistema amministrazione, credo, non ci stiano riuscendo……
questi sono solo ingenui e probabilmente incapaci