Stadio “Franco Scoglio”, se ne parlerà in commissione toponomastica. Ma c’è la volontà politica?

Stadio “Franco Scoglio”, se ne parlerà in commissione toponomastica. Ma c’è la volontà politica?

Marco Ipsale

Stadio “Franco Scoglio”, se ne parlerà in commissione toponomastica. Ma c’è la volontà politica?

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giovedì 15 Ottobre 2015 - 22:26

Assenti per la seconda volta consecutiva il sindaco Accorinti, l’assessore Pino ed il direttore generale Le Donne, nella qualità di presidente della commissione toponomastica. C’era, però, il dirigente Bruno che si è impegnato a richiedere in tempi brevissimi una convocazione della commissione toponomastica per discutere l’argomento

La seconda puntata come la prima. Anche se un chiarimento, almeno quello, è arrivato. L’argomento all’ordine del giorno era l’intitolazione dello stadio San Filippo a Franco Scoglio, dopo che lo scorso 3 ottobre sono decorsi i dieci anni dalla morte.

Pure stavolta, come giovedì scorso, alla seduta della commissione consiliare che si occupa di sport erano invitati il sindaco Accorinti, l’assessore Pino ed il direttore generale Le Donne, nella qualità di presidente della commissione toponomastica. E pure stavolta tutt’e tre erano assenti: Pino ha mandato una nota in cui ha spiegato di essere impegnato fuori sede, Accorinti aveva preannunciato che sarebbe stato presente solo in compagnia dell’assessore, mentre Le Donne ha delegato il dirigente Giovanni Bruno. Ed è stato proprio Bruno a fornire le prime risposte, pur se non esaustive. “Ho saputo di questa convocazione solo mezz’ora fa – ha spiegato – e mi sono immediatamente documentato sullo stato della pratica. Dalle notizie raccolte, non sembra ci sia alcun problema a portare avanti la procedura amministrativa, anche perché è trascorso un decennio e ci sono tutte le condizioni per proporre alla commissione l’intitolazione. Noi non perderemo tempo, alla prima convocazione della commissione porteremo la pratica e prenderemo una decisione. M’impegno a richiederla in tempi brevissimi ma non posso dire quando si svolgerà perché dipende dal presidente della commissione, il direttore Le Donne”.

C’era anche il rappresentante del comitato “Amici di Franco Scoglio”, Niki Patti, che ha ricordato che domenica prossima il Genoa ha invitato la famiglia del professore a fare un giro di campo, per ricordarne i dieci anni dalla scomparsa. “Mi spiace che a Messina, invece, queste cose non si pensino – ha detto -. In ogni caso, nel momento in cui il San Filippo sarà intitolato, da Genova ci hanno comunicato l’ok a partecipare ad un’iniziativa comune”.

Anche stavolta, oltre al nome di Scoglio, è venuto fuori anche quello di Emanuele Aliotta, presidente del Messina che in pochi anni scalò le categorie dai dilettanti alla serie B. La risposta è stata affidata al consigliere Nino Interdonato, che è componente della Commissione Toponomastica: “Le domande vengono esaminate in ordine cronologico e l’unica proposta ufficiale, al momento, è quella che riguarda l’intitolazione a Franco Scoglio. Mi viene però il dubbio che non ci sia la volontà politica, visto che per la seconda volta consecutiva nessun esponente dell’amministrazione si è presentato. E’ uno sgarbo istituzionale ingiustificabile. Cinque mesi fa, l’ufficio di presidenza del Consiglio comunale ha elaborato una delibera che prevede la rimodulazione della commissione toponomastica, dando la presidenza alla presidente del Consiglio comunale e coinvolgendo i capigruppo e l’assessore alla toponomastica, che incredibilmente negli anni passati non è stato indicato come componente. Invito il dirigente Bruno, che ha la delega ai rapporti con affari di giunta e Consiglio, a sollecitare l’iter di questa delibera. A quest’ora, forse, la commissione si sarebbe già convocata”.

(Marco Ipsale)

4 commenti

  1. Mi domando perchè TS continui a porre in evidenza che non erano presenti il sindaco, l’assessore di turno e il dir. gen. Le Donne. Questi signori (si fa per dire) non sono mai presenti quando la loro presenza è utile. Tali personaggi sono sempre impegnati in qualcosa ovvero il vice sindaco Accorinti a fare ginnastica, l’assessore a guardare il panorama e il direttore a spendere i soldi pubblici in xxxxxxxx.E’ mai possibile che si aspetti il loro intervento quando hanno tanto da fare?Cari lettori di TS ribadisco che a gente come questa non affiderei neanche un centesimo dei miei soldi affinchè li amministrassero. Bisogna mandarli a casa subito prima che facciano ulteriore danno alle nostre tasche.

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  2. Mi domando perchè TS continui a porre in evidenza che non erano presenti il sindaco, l’assessore di turno e il dir. gen. Le Donne. Questi signori (si fa per dire) non sono mai presenti quando la loro presenza è utile. Tali personaggi sono sempre impegnati in qualcosa ovvero il vice sindaco Accorinti a fare ginnastica, l’assessore a guardare il panorama e il direttore a spendere i soldi pubblici in xxxxxxxx.E’ mai possibile che si aspetti il loro intervento quando hanno tanto da fare?Cari lettori di TS ribadisco che a gente come questa non affiderei neanche un centesimo dei miei soldi affinchè li amministrassero. Bisogna mandarli a casa subito prima che facciano ulteriore danno alle nostre tasche.

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  3. La cosa che mi fa più rabbia è che questi inutili personaggi che amministrano i nostri soldi prendano anche uno stipendio da noi pagato. Tutti e dico tutti, compresi gli impiegati, sono nostri dipendenti perchè siamo noi a pagarli. Un datore di lavoro quando un impiegato non sa svolgere il proprio compito lo sbatte fuori dal posto di lavoro. Vorrei poter andare al comune e prendere tutti e sbatterli fuori ma so che i vigili, carabinieri e polizia mi prenderebbero e mi porterebbero al centro neurolesi. Purtroppo questo è il dramma, i sani in manicomio e i pazzi liberi.

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  4. La cosa che mi fa più rabbia è che questi inutili personaggi che amministrano i nostri soldi prendano anche uno stipendio da noi pagato. Tutti e dico tutti, compresi gli impiegati, sono nostri dipendenti perchè siamo noi a pagarli. Un datore di lavoro quando un impiegato non sa svolgere il proprio compito lo sbatte fuori dal posto di lavoro. Vorrei poter andare al comune e prendere tutti e sbatterli fuori ma so che i vigili, carabinieri e polizia mi prenderebbero e mi porterebbero al centro neurolesi. Purtroppo questo è il dramma, i sani in manicomio e i pazzi liberi.

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