Il sindaco se la prende col direttore generale dell'Atm: "Ha una visione aziendale inefficiente e anti economica, i revisori hanno evidenziato gravi irregolarità"
In uno dei tanti incontri, si sono fatti fotografare sorridenti uno accanto all'altro. Ma in realtà il sindaco Cateno De Luca non apprezza l'operato del direttore generale dell'Atm, Daniele De Almagro, appena sospeso per sei mesi nell'ambito dell'operazione Terzo Livello.
I motivi sono del tutto diversi da quelli giudiziari. "Sono emerse delle criticità gestionali frutto di decisioni di sua competenza – dice il sindaco -, con una visione aziendale inefficiente e anti economica. Il collegio dei revisori dei conti ha evidenziato gravi irregolarità e a loro ho chiesto altri chiarimenti. A nulla sono serviti i numerosi confronti che ho avuto con De Almagro, che voleva contrattualizzare personale a tutti i costi. Ci sarebbe stato un costo in più di 2 milioni e 600mila euro, evitabili con programmazione delle ferie con modalità diverse".
De Luca lo ha ribadito nel giorno di insediamento del nuovo Cda aziendale (presidente Giuseppe Campagna, componenti Francesco Gallo e Roberto Aquila).
Il riferimento è alla prosecuzione del rapporto con i 44 contrattualizzati a tempo determinato e ai previsti 31 nuovi contratti. Alla fine, invece, i 44 saranno sì riconfermati, mentre le nuove assunzioni diminuiscono da 31 a 16 e il periodo viene ridotto da un anno a otto mesi. Invece di 2 milioni e 600mila euro, il costo sarà di 1 milione e 300mila euro.