Palazzo Zanca ha inviato il progetto alla Regione Sicilia. Il comitato promotore per l'istituzione del nuovo Comune precisa che sarà competenza della Regione indire il referendum
Lo scorso 27 marzo, anche se oltre i tempi previsti dalla legge che prevedevano il termine ultimo del 23 gennaio, il Comune di Messina ha inviato alla Regione Sicilia il progetto per la costituzione del nuovo Comune di Montemare.
Il Comitato promotore per l’istituzione del “Comune di Montemare” aveva presentato il progetto a palazzo Zanca il 1 giugno 2012, avviando l’iter previsto dalla legge regionale 30/2000.
“Sarà competenza della Regione Sicilia indire il referendum – precisa il comitato – indipendentemente dal parere espresso dal Comune di Messina che, come previsto dalla Legge regionale 30 del 23 dicembre 2000, non è vincolante ai fini della valutazione del progetto. Si otterrà l’autonomia se al referendum voteranno “sì” almeno il 50% più uno degli aventi diritto al voto”.
Tutti pareri negativi, quelli riscossi finora, ma nessuno di essi è vincolante. La zona, secondo l’ultimo censimento, è abitata da 8779 residenti e rappresenterebbe l’undicesimo Comune, per numero di abitanti, della Provincia. Nello specifico si tratta di: Castanea (2326 abitanti), Spartà (1297), Rodia (1294), Salice (998), Gesso (905), San Saba (574), Massa San Giorgio (367), Massa Santa Lucia (327), Acqualadrone (198), Massa San Giovanni (196), Piano Torre (156), Orto Liuzzo (141).
In perfetta opposizione con l’ idea di ridurre gli sprechi annullando le porvincie!
Indipendenza alle masse…
mi piace l’idea della nascita di questo nuovo comune…ma farete pagare la tassa ecopass ai messinesi che d’estate vengono in massa ( non a Massa) nel vostro futuro comune come succede alle isole eolie a taormina etc…in fondo i messinesi hanno devastato la bellezza del vostro territorio.
W l’indipendenza delle Masse !
Spero solo che si sbrighino a concedere questo referendum.
NON HO NESSUNA VOGLIA DI PAGARE LE TASSE PIU’ ALTE D’ITALIA AL COMUNE DI MESSINA, A CAUSA DI UNA GESTIONE DELLA COSA PUBBLICA FALLIMENTARE E, COSA PARADOSSALE E ASSURDA, PER INVESTIMENTI, SERVIZI E INFRASTRUTTURE CHE NEL TERRITORIO DEL XII E XIII QUARTIERE NON SI SONO MAI VISTI.
PRENDIAMOCI IL COMUNE E DIMOSTRIAMO COME SIA POSSIBILE SPENDERE DI MENO E MIGLIORARE I SERVIZI E LA VITA DEI CITTADINI CHE PAGANO LE TASSE.
Se leggo bene questo ipotetico comune sarebbe composto da 8779 abitanti, distribuiti in un territorio che grosso modo e’ esteso quanto il comune di Milano. Con un piccolo inconveniente: Milano e’ una pianura, il territorio in questione invece e’ un complesso di piccoli centri sparsi su colline che alla prima pioggia franano. Mi chiedo allora come pensano gli 8779 abitanti di gestire tutti i servizi comunali (pensiamo ad esempio ai trasporti). Si tenga conto che i contributi dello Stato sono rapportati al numero di abitanti. Mi sembra veramente difficile che le tasse pagate da un cosi’ esiguo numero di persone, prevalentemente pensionati e dunque a basso reddito, possano essere sufficienti a gestire tutti i servizi comunali su un territorio cosi’ vasto e complesso. E’ bene riflettere su questo!
x Filippo Vita
Ti sei mai chiesto come mai il territorio di questo territorio crolla e frana?….ebbene te lo dico io: xkè fino ad oggi c’è stata una totale assenza delle amministrazioni locali, in primis quella comunale che invece di occuparsi dei villaggi a nord se n’è sbattuta altamente e i risultati sono quelli che vediamo giornalmente!!! vedi frane ad Acqualadroni, voragine a Castanea, strada Portella – San Michele, questa è in totale stato di abbandono e a rischio crolli….e come sempre le amministrazioni comunale o provinciale dormono!!! rischiamo la pelle solo a percorrere certe strade…promesse solo promesse, a questo punto per i suesposti motivi e altri importanti chiediamo l’istituzione del nuovo Comune Montemare!! Vorrei ricordare che è in corso il taglio delle province (che è altra cosa!)e non dei Comuni che diversamente si stanno creando i vari consorzi.
Quindi il territorio del comune di Messina sarà diviso in due parti quasi eguali.
Una parte a grande densità abitativa, con grandi strutture, uffici, migliaia di attività commerciali in strade storiche, ospedali di rilievo nazionale ect. ect.
L’altra metà costituita da piccoli villaggi distanti tra di loro in un contesto a rischio idrogeologico, con vie di collegamento sempre in dissesto….con molte frazioni che contano qualche centinaio di abitanti……
Per portare sviluppo in queste frazioni ci vogliono enormi investimenti e progetti adeguati di ripopolamento……ma un piccolo paesino in dissesto continuo, con un territorio enorme ed impossibile, senza risorse che può fare…….nulla…immagino una linea urbana che collega tutto le frazioni in ore di percorso per trasportare chi un paio di passeggeri o meno…..una linea inutile….
Per giovanotto 48;Condivido perfettamente le tue considerazioni circa il totale abbandono della zona Nord. Ti preciso che i miei suoceri abitano a Casabianca, dove trascorro l’estate. In quella zona gli abitanti sono costretti ad utilizzare, con regolare concessione, i pozzi per l’acqua, il bombolone per il gas, il pozzo nero per gli impianti fognari. Non parliamo poi dei trasporti. Gli autobus sono quasi totalmente assenti. Chi abita da quelle parti e’ costretto ad utilizzare l’auto per non restare isolato.
Se attualmente comune e provincia non provvedono a fornire i servizi necessari il motivo e’ notoriamente legato alla disastrata situazione economica in cui versano. La questione che io pongo quindi e’ un ‘altra e su questa vorrei che si riflettesse; le risorse economiche destinate ad un comune di 8779 abitanti,saranno sufficienti per la gestione di un territorio cosi’ vasto? Conti alla mano credo di no.
In ogni caso se la maggioranza sara’ a favore di questo nuovo comune posso solo augurarmi di essermi sbagliato.
boh………….
guardiamo anche il lato positivo….
si crea un nuovo comune…….
altre famiglie…che camperanno con la politica….
ammuccamu……….
pero’ sono curioso…..
se passasse l’autonomia….
migliori servizi offerti ai propri cittadini…
pulizia..stile Svizzera…
niente buche nelle strade….
servizio di trasporto pubblico…stile Europa del Nord…
aumento occupazione e relativo reddito familiare…
e magari tutti..parleranno Inglese…..
fossi…….
boh………….
guardiamo anche il lato positivo….
si crea un nuovo comune…….
altre famiglie…che camperanno con la politica….
ammuccamu……….
pero’ sono curioso…..
se passasse l’autonomia….
migliori servizi offerti ai propri cittadini…
pulizia..stile Svizzera…
niente buche nelle strade….
servizio di trasporto pubblico…stile Europa del Nord…
aumento occupazione e relativo reddito familiare…
e magari tutti..parleranno Inglese…..
fossi…….
Sindaco di Castanea o di Salice ? Ottomila abitanti ?? e dei tremila “cittadini” che fatto il paio con i costi gravosi del nuovo piccolo comune con un territorio grandemente stressato fisseranno residenza nella casa che hanno in città ?? e infine spero che il Comune di Messina faccia pagare , chieda pecunia… per i servizi da noi tutti pagati in questi anni e che resterebbero li… magari si recupera qualcosa !! n.b. e il fatto che ci sia da lamentarsi per l’abbandono non è solo delle nostre colline ma della situazione di tutto il territorio , quindi non nascondiamo il sole con un dito , NO A NUOVI COSTI E A NUOVI POLITICI !
X ggr61
Scusa, ma di quali servizi stai parlando? Forse sarebbe preferibile non fare i conti, magari i cittadini delle periferie sono in credito, che ne pensi? Per quanto riguarda i costi ai quali ti riferisci, magari amministrando meglio un territorio si risparmierebbe pure, e magari si creerebbero più occasioni di sviluppo. Non vedo invece alcuna prospettiva con il comune di Messina. Anzi, mi sembra che all’orizzonte ci siano solo guai….