Il Comune ci riprova, torna il Pedibus. La prima scuola a partire è la Boer

Il Comune ci riprova, torna il Pedibus. La prima scuola a partire è la Boer

Ma. Ip.

Il Comune ci riprova, torna il Pedibus. La prima scuola a partire è la Boer

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lunedì 15 Dicembre 2014 - 12:07

L'anno scorso non era andata molto bene, ma l'amministrazione Accorinti non si è arresa e ripropone il Pedibus, l'autobus umano che accompagna i bambini a scuola a piedi. Conferenza stampa di presentazione, la prima scuola messinese a dire sì è la Boer. Si comincia già da domattina.

Un autobus umano composto da una carovana di bambini in movimento accompagnati da due adulti, con capolinea, fermate, orari e percorso prestabilito. Il Pedibus ha un adulto “autista” sul davanti e un adulto “controllore” nella parte posteriore. I bambini vanno a scuola in gruppo, seguendo un percorso stabilito e raccogliendo passeggeri alle “fermate” del bus predisposte lungo il cammino.

L’amministrazione comunale lo aveva proposto già lo scorso anno ma non era andato a buon fine. Stavolta, invece, si parte. Il progetto è stato presentato stamane in conferenza stampa dal sindaco Renato Accorinti, dagli assessori alla Pubblica istruzione, Patrizia Panarello, ed alla Mobilità, Gaetano Cacciola, dal referente della Fondazione di Comunità di Messina, Salvatore Rizzo e dal dirigente scolastico della Boer, Antonio Sabato. Erano presenti anche le insegnanti Giusy Speranza e Domenica Minutoli, i bambini partecipanti al progetto ed i genitori che “guideranno” il Pedibus.

Proprio la Boer è la prima scuola ad aderire ma la sperimentazione, soprattutto se porterà buoni risultati, potrà essere replicata anche in altre scuole che ne faranno richiesta.

“Dopo un anno siamo riusciti a partire – ha affermato l’assessore Cacciola -. E’ la testimonianza che bisogna saper aspettare ma che poi i frutti arrivano. L’appuntamento è per domani mattina alle 8, davanti alla Farmacia del Popolo, sul viale Giostra. La prima fermata è prevista in via Palermo all’incrocio con viale Regina Elena alle 8.05; la seconda all’incrocio con via Guglielmo Pepe alle 8.10 e la terza, ed ultima, davanti alla scuola, alle 8.15. L’obiettivo è quello di raccogliere l’utenza residente nella zona compresa tra la scuola e la parte bassa di viale Giostra e via Palermo, ma anche chi abita più lontano potrà accompagnare i bambini direttamente alle fermate e non a scuola, evitando la congestione stradale davanti al plesso. Del resto, a piedi si fa prima, oltre a tutti i benefici salutari che ne derivano”.

La Fondazione di Comunità di Messina, partner del progetto, ha fornito le paline che sono state predisposte alle fermate e acquistato le palette segnaletiche per gli accompagnatori e i giubbotti fosforescenti con il logo del Pedibus del Comune di Messina per i bambini. “I nostri fondi – ha spiegato Salvatore Rizzo – sono destinati a programmi di sviluppo locale, soprattutto della primissima infanzia. Riteniamo che le scuole siano il luogo centrale per ricostruire la civiltà. Il pedibus non risolverà tutti i problemi ma dà una importante segnale pedagogico verso una città da vivere in modo più umano, camminando, conoscendola e rendendola più vivibile. Ci auguriamo che il progetto possa essere ampliato anche ad altre scuole”.

Un ringraziamento ai genitori che faranno da “autisti” è giunto dal dirigente della Boer e dalle insegnanti. “Aderiamo volentieri all’iniziativa – ha detto il prof. Antonio Sabato – ed anzi speriamo che i percorsi aumentino e si contribuisca anche a risolvere i grandi problemi di traffico che ci sono davanti alla scuola. Speriamo che anche altri genitori si rendano parte attiva del progetto e che partecipino, visto che purtroppo, a volte, mentre la scuola costruisce sistemi educativi, l’esterno non aiuta”.

Entusiasta anche il sindaco Accorinti: “Chi la vede con superficialità dirà che ci sono ben altri problemi da affrontare. Invece il rinnovamento culturale ed educativo parte dai bambini, con l’appoggio dei genitori, che è fondamentale. Il pedibus non l’abbiamo inventato noi ma esiste da tempo in altre parti d’Italia e d’Europa. Tanti anni fa i bambini erano abituati a vedere i genitori che li accompagnavano a scuola in macchina, magari gettando i rifiuti dal finestrino. E’ con questo esempio negativo che si è creata l’inciviltà. Questa è invece un’iniziativa fondamentale per il futuro della città”.

20 commenti

  1. …e quando pioverà, considerato che la città con 4 gocce di pioggia si allaga, causa fogne otturate, il pedibus si chiamerà ACQUABUS.
    Ne facessero una seria questi accorintiani!!!!!!!!!!!!
    George

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  2. …e quando pioverà, considerato che la città con 4 gocce di pioggia si allaga, causa fogne otturate, il pedibus si chiamerà ACQUABUS.
    Ne facessero una seria questi accorintiani!!!!!!!!!!!!
    George

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  3. “E’ il modo più sicuro, ecologico, divertente e salutare per andare a scuola.”
    Soprattutto, anche considerando l’inciviltà del buzzurro messinese, il meno rischioso per la vita, visto che gli autobus “nuovi” (ovverosia, i superstiti ex torinesi che ancora sono in grado di circolare)) vanno in giro con freni rotti e mozzi delle ruote usurati, come quello che si è schiantato contro un muro alla ZIR la settimana scorsa.
    Almeno, i poveri bimbi messinesi dovranno prestare attenzione soltanto alle buche nei marciapiedi e nelle strade, alle radici degli alberi, ai motorini degli zalli ed alle auto senza assicurazione.
    Tutta roba a cui i messinesi fanno l’abitudine già da quando vanno sulla carrozzine spinte dalle mamme.
    George

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  4. “E’ il modo più sicuro, ecologico, divertente e salutare per andare a scuola.”
    Soprattutto, anche considerando l’inciviltà del buzzurro messinese, il meno rischioso per la vita, visto che gli autobus “nuovi” (ovverosia, i superstiti ex torinesi che ancora sono in grado di circolare)) vanno in giro con freni rotti e mozzi delle ruote usurati, come quello che si è schiantato contro un muro alla ZIR la settimana scorsa.
    Almeno, i poveri bimbi messinesi dovranno prestare attenzione soltanto alle buche nei marciapiedi e nelle strade, alle radici degli alberi, ai motorini degli zalli ed alle auto senza assicurazione.
    Tutta roba a cui i messinesi fanno l’abitudine già da quando vanno sulla carrozzine spinte dalle mamme.
    George

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  5. Caro george, si vede (ohhh quanto si vede!!!) che non hai proprio un “bip” da fare tutto il giorno!!!

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  6. Caro george, si vede (ohhh quanto si vede!!!) che non hai proprio un “bip” da fare tutto il giorno!!!

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  7. ma non era meglio fare il bicibus visto che ci sono le piste ciclabili? il tibetano ,molto allenato, ne trasporta due al giorno ed io che la bici non ce l’ho la rubo appena posso al free.

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  8. ma non era meglio fare il bicibus visto che ci sono le piste ciclabili? il tibetano ,molto allenato, ne trasporta due al giorno ed io che la bici non ce l’ho la rubo appena posso al free.

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  9. mi scusi ,ma lei non ha fede.il free ha testè annunciato che ci sono le pattuglie che pattugliano e nelle strade ci saranno solo bici e “Babbi di quarteri” ,poi con la TISI ( o TASI) ripara le buche,taglia gli alberi per evitare che facciano radici ed aggiunge un terzo albero di Natale a piazza carrioli,infine sulla collina di montepiselli fara’ costruire un “pilone” per far si che chi vuole protestare si arrampica sopra e possa godere della vista sullo stretto di Messina prima che la finisce di distruggere.

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  10. mi scusi ,ma lei non ha fede.il free ha testè annunciato che ci sono le pattuglie che pattugliano e nelle strade ci saranno solo bici e “Babbi di quarteri” ,poi con la TISI ( o TASI) ripara le buche,taglia gli alberi per evitare che facciano radici ed aggiunge un terzo albero di Natale a piazza carrioli,infine sulla collina di montepiselli fara’ costruire un “pilone” per far si che chi vuole protestare si arrampica sopra e possa godere della vista sullo stretto di Messina prima che la finisce di distruggere.

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  11. Io ne ho tutto il sacrsanto diritto, avendo lavorato nella mia vita.
    Tu hai mai lavorato o sei il solito disoccupato made in Buddaciland?
    George

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  12. Io ne ho tutto il sacrsanto diritto, avendo lavorato nella mia vita.
    Tu hai mai lavorato o sei il solito disoccupato made in Buddaciland?
    George

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  13. lui free tibet…………..

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  14. lui free tibet…………..

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  15. …George e Burrascanu, alle prossime elezioni candidatevi voi, che sicuramente risolleverete questa città dal suo stato attuale…

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  16. …George e Burrascanu, alle prossime elezioni candidatevi voi, che sicuramente risolleverete questa città dal suo stato attuale…

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  17. Ora qualcuno prenderà in giro per questa iniziativa (dalai lama, tibetano, monaco….) che esiste in tutte le città dell’Italia civile (chi ha varcato lo Stretto almeno 1 volta in vita sua lo sa). Ma si sa, a Messina il livello medio è questo….

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  18. Ora qualcuno prenderà in giro per questa iniziativa (dalai lama, tibetano, monaco….) che esiste in tutte le città dell’Italia civile (chi ha varcato lo Stretto almeno 1 volta in vita sua lo sa). Ma si sa, a Messina il livello medio è questo….

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  19. che commentone

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  20. che commentone

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