Di nuovo in pericolo la strada Camaro – Bordonaro: acque stagnanti si raccolgono sull’asfalto

Di nuovo in pericolo la strada Camaro – Bordonaro: acque stagnanti si raccolgono sull’asfalto

Sara Faraci

Di nuovo in pericolo la strada Camaro – Bordonaro: acque stagnanti si raccolgono sull’asfalto

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venerdì 25 Ottobre 2013 - 08:50

Il consigliere della III Circoscrizione, Nunzio Signorino, denuncia la situazione di pericolo determinata da un nuovo smottamento lungo l’arteria di collegamento tra i villaggi di Camaro e Bordonaro. Intanto le acque piovane si raccolgono nell’avvallamento creatosi nell’asfalto

E’ di nuovo allarme per la strada di collegamento Camaro – Bordonaro. Dopo la frana che l’aveva resa parzialmente “off limits”nel 2009 e gli interventi di manutenzione che avevano ripristinato l’area nel Marzo scorso, un nuovo smottamento causato dalle recenti prime piogge di stagione ha trasformato la carreggiata in un deposito stagnante di acque.

Convogliate nell’affossamento del manto stradale e impossibilitate a defluire per via della totale assenza di canali di scolo, le acque continuano a insistere sulla strada provocando una lenta corrosione dell’asfalto con il rischio di ulteriori crolli.

A denunciare la precaria situazione il consigliere della III Circoscrizione, Nunzio Signorino, che pone l’allerta sulla delicata questione con una lettera indirizzata ai vertici della neonata amministrazione. La minaccia latente diventa ancor più seria se si considera che l’arteria è particolarmente frequentata – spiega Signorino – a transitare lungo la via, tra l’altro, anche il pullmino che trasporta i piccoli residenti in zona all’asilo di contrada S. Anna. A ciò si aggiunge il crollo di una parte del muro di contenimento della strada che contribuisce a rendere ancora più precari gli equilibri strutturali dell’attraversamento.

Occorrerebbe vagliare in primis quali siano le effettive cause che determinano una così evidente fragilità strutturale – sostiene lo stesso consigliere – per poter dar avvio a organici interventi di messa in sicurezza e all’improrogabile ripristino del muro di contenimento. (Sara Faraci)

Un commento

  1. MessineseIncallito 25 Ottobre 2013 09:55

    5 ANNI NELLO STATO CHE VEDETE NELLA FOTO…SE NON LO TOCCANO PER UN ALTRO PAIO DI ANNI ENTRIAMO NEL GUINNES DEI PRIMATI…FORZA, CE LA POTETE FARE.

    P.S.
    SE CI SCAPPA IL MORTO TRANQUILLI, UNA FATALITA’

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