Sarà così ufficiale l’ampliamento della circoscrizione territoriale dell’Autorità Portuale di Messina sulle aree in cui verranno realizzate le nuove invasature del porto di Tremestieri. Era un passaggio necessario sia per la futura gestione sia per l’eventuale integrazione sui finanziamenti
L’accordo era stato raggiunto lo scorso 18 giugno. Entro una quindicina di giorni, si disse, la firma ufficiale. Di giorni ne sono trascorsi venti e dunque stavolta i tempi sono stati rispettati. L’appuntamento è per le 10, a Roma, nella sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per la sigla sul protocollo d’intesa relativo all’ampliamento della circoscrizione territoriale dell’Autorità Portuale di Messina sulle aree in cui verrà realizzato l’ampliamento del porto di Tremestieri.
Si tratterà, salvo sorprese dell’ultim’ora, dell’ennesimo passaggio importante per avvicinarsi all’inizio dei lavori. Anzitutto perché è necessario garantire una gestione unica al porto e poi perché adesso l’Autorità Portuale potrà garantire eventuali mancanze di fondi. Proprio l’ufficialità della disponibilità dei fondi rappresenta il prossimo step lungo una strada che, però, non è ancora breve.
Il quadro economico per la realizzazione del nuovo porto prevede una spesa di circa 72 milioni di euro. 15 milioni saranno garantiti dall’Autorità Portuale, 18 sono stati confermati dalla Regione e 29 dal Ministero, che estinguerà il mutuo con la banca Dexia e trasferirà i fondi al Comune in contabilità speciale. Queste conferme da 47 milioni (29 + 18) devono però ancora tradursi in atti ufficiali. Quando accadrà, per completare il quadro mancheranno circa 10 milioni. Somme che inizialmente erano state previste dal Provveditorato Opere Pubbliche ma delle quali non si è avuta più notizia. Potrebbero rientrare, in aggiunta o in alternativa o in parte, anche i 6 milioni del mutuo con la banca Dexia finiti in perenzione.
Se i tentativi di recuperare questi fondi non andranno a buon fine o porteranno risultati solo parziali, sarà allora l’Autorità Portuale a finanziare la restante cifra massima di 10 milioni o di quanto sarà necessario.
Di pari passo, l’iter per ottenere i poteri speciali che consentiranno di validare e approvare in tempi brevi il progetto definitivo. Subito dopo, si potrà finalmente porre la firma sul contratto. Serviranno poi ancora circa 4 mesi per la redazione e l’approvazione del progetto esecutivo, prima di poter finalmente iniziare i lavori. Un iter lungo e tortuoso, per il quale adesso si consumerà un passaggio fondamentale, ma che potrà dirsi in discesa solo nel momento in cui arriverà l’ufficialità sui finanziamenti e sui poteri speciali.
(Marco Ipsale)
Dopo i milioni di uero spesi per gli approdi di tremestieri, altri soldi per un nuovo porto?
Altri insabbiamenti?
Altri dragaggi?
In una città seria la Magistratura si sarebbe mossa.
Qui silenzio di tomba.
George
Dopo i milioni di uero spesi per gli approdi di tremestieri, altri soldi per un nuovo porto?
Altri insabbiamenti?
Altri dragaggi?
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George