Come alimentarsi, e bene, nel periodo della gravidanza. Alimentarsi nel modo corretto è un obbligo soprattutto per quelle donne che vivono già condizioni prepatologiche o patologiche, quali sovrappeso (o obesità), ipertensione, diabete. dislipidemie e problemi, gravi o meno gravi, nel tratto gastroenterico
Vivere bene la gravidanza dipende da vari fattori. Il primo consiglio -tranne in casi speciali,nei quali comunque la gravidanza è fattore di rischio per patologie a carico della madre- è che questo periodo è da vivere nel modo consueto,con felicità, nell’attesa, e che soprattutto non è, la gravidanza, una patologia.
Il secondo è attenersi a normali logiche di prudenza. Seguire una dieta consona al periodo e fare del moto,saggiamente consigliate. Bisogna astenersi dal fumare e dal bere alcoolici. I caffè non dovrebbero superare le due tazzine al giorno. Bisogna evitare situazioni di tensione e di ansia e fatiche eccessive.
Ma, soprattutto, controllare il peso e l’alimentazione con razionalità. Si consiglia di aumentare l’assunzione calorica di almeno 500 calorie/die,che dovrebbero essere fornite da proteine nobili e frutta. Ma anche l’assunzione razionale di legumi apporta proteine vegetali e aiuta il transito intestinale del bolo alimentare per una corretta igiene dell’intestino. Che può anche essere ottenuta con alimenti non raffinati,tranne nei casi di colite conclamata, nei quali le fibre risultano invece essere irritanti.
Alimentarsi nel modo corretto è un obbligo soprattutto per quelle donne che vivono già condizioni prepatologiche o patologiche, quali sovrappeso (o obesità), ipertensione, diabete. dislipidemie e problemi, gravi o meno gravi, nel tratto gastroenterico.
Attenzione all’assunzione di latte devono porre le future madri con chiara intolleranza al lattosio (H2 breath test di controllo). I formaggi a pasta dura non contengono lattosio e possono sostituire il latte vaccino.
E per finire un consiglio di igiene. Bisogna essere assai attente a non toccare con le mani,senza effettuarne un lavaggio accurato immediatamente dopo, sia le carni che le uova,alimenti potenzialmente veicolanti patologie anche gravi. Le uova possono trasmettere la salmonella. La carne cruda può provocare toxoplasmosi, e dunque deve anche essere ingerita ben cotta. Infine attenzione alle feci degli animali domestici, per i microrganismi potenzialmente pericolosi che contengono. Con la disponibilità di un aiuto esterno o di familiari, cucinare e far cambiare le cucce,come pulire gli animali, dovrebbero essere incombenze da sospendere e delegare. E,infine, bisogna evitare di regalarsi lo sfizio di mangiare frutti di mare crudi : possono causare listeriosi,patologia che può essere gravida di conseguenze per il feto. Anche il palombo, le spigole, il pesce spada e il tonno possono causare problemi per l’elevato contenuto,nelle loro carni,di metilmercurio: ma in tal caso lasciamo alla saggezza delle future mamme l’approccio sensato alle pietanze in specie. Basta limitare il consumo di questi prodotti ittici,assumendoli di tanto in tanto,per evitare conseguenze.
Quindi saggezza,autocontrollo,ascolto dei consigli del ginecologo e del nutrizionista e … tanti auguri!
“Avvertenza: questa rubrica ha come fine quello di favorire la riflessione su temi di natura nutrizionale e benessere Le informazioni e le risposte fornite dal Centro hanno carattere generale e non sono da intendersi come sostitutive di regolare consulenza professionale.”
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