Turno complicato per la squadra ma la partita "è forse quella giusta per ripartire", dicono gli appassionati
MESSINA – Pareva potesse uscire indenne dal terreno del Giugliano, il Messina di Giacomo Modica, colto di sorpresa, non troppa, da un tiro dell’ex Salvemini proprio sul più bello, quando si sarebbe potuto iniziare a festeggiare per un punto prezioso, pesante, di più. Peccato, la parola più immediata sulla bocca dei supporter biancoscudati, pronti a lodare l’ottimo primo tempo, meno il secondo in “cui ci si è abbassati, quasi schiacciati nella nostra area di rigore”.
Picerno società e squadre solide, il Messina ne verrà fuori
Inizia così la riflessione di Alessandro Do., con non troppa voglia di parlare, quasi sia crollato il castello delle idee costruite, nelle ultime settimane, intorno alla sensazione (ci piace definirla così) che fosse la vittoria sul Taranto dell’ex Eziolino Capuano a portar bene. Effetto talismano svanito? “No, assolutamente no. Giugliano fa parte di quella serie di buchi che in un campionato ci possono stare; una stagione importante, perché quella del Messina lo è, in cui aver battuto la formazione pugliese, in quel momento della stagione, resterà una pietra miliare, come si fosse deviato un percorso per intraprenderne un altro totalmente nuovo e virtuoso”.
L’apertura del buon Alessandro è sempre un pò all’insegna dell’ironia o, come accade questa volta, di un pensiero forse poco ancorato alla realtà, ma ben saldo nei sentimenti che, si sa, vanno sempre oltre ogni confine dell’ordinaria immaginazione.
E alla nostra richiesta di tornare al calcio giocato e ai freddi numeri dei risultati e della classifica, il nostro tifoso, cui oramai siamo affezionati, quasi richiamato alle regole basilari di un calcio solo concretezza, recupera l’attenzione sul campionato e sul prossimo avversario del Messina: “Come se non bastasse la sconfitta, adesso dovremo affrontare il Picerno, una squadra eccellente, società vera rivelazione delle ultime stagioni. Chi segue la serie C con costanza si sarà accorto di questa piccola realtà del Sud Italia che, pian piano, si sta affermando nel calcio professionistico. Ogni anno, con pochi cambi, riesce a disputare stagioni sorprendenti e il secondo posto attuale in classifica è la naturale conseguenza di quanto costruito nel tempo. Non sarà per nulla facile, ma sono convinto che la banda di Modica riuscirà a venirne fuori nel migliore dei modi”.
E forse ancora un pò deluso da quanto accaduto a Giugliano, Alessandro non vuole sbilanciarsi su un possibile risultato esatto, recuperando invece il classico vecchio simbolismo da schedina: “Una partita da 1X; direi più 1 che X”.
Avversario a Messina per imporsi, obiettivo sempre la salvezza
E dopo un passaggio misto di fantasia e affezione quasi delirante, quello giusto e comprensibile del tifoso, è Andrea So. a riportarci con i piedi per terra: “Il Picerno è un’ottima squadra, strutturata in tutto e ben guidata da mister Longo. Hanno la volontà di riscattarsi dopo la sconfitta contro il Benevento, pertanto verranno a Messina cercando di imporsi sia sul piano del gioco che su quello del risultato. Il Messina deve ripartire dall’ottimo primo tempo di Giugliano e capire cosa non è andato nella seconda frazione. Sarà una gara molto probabilmente condizionata dal meteo, proprio su questo sono curioso di capire come le due squadre si adatteranno”.
Per Attilio Za. sarà “una gara difficile, perché il Picerno ha dimostrato, in stagione, tutto il suo valore. Il Messina ha tutte le carte in regola per giocarsi la partita alla pari. Inoltre, Modica avrà la possibilità di ritrovare Salvo e Ragusa. La battuta d’arresto di Giugliano ci deve fare restare concentrati sull’obiettivo: la salvezza”.
Servirà non perdere, le condizioni meteo ostacolo in più
Lunga riflessione quella di Peppe L.R.: “Ho sempre pensato che nella vita bisogna puntare all’obiettivo massimo per raggiungere quello minimo. Per questo motivo ritengo che il Messina debba guardare avanti e puntare ai play-off perché così facendo potrà assicurarsi la permanenza in C”.
Al di là dei possibili obiettivi, rimane un dato con cui dover fare ancora i conti: “Purtroppo, essendo partiti maluccio e dovendo scalare sempre posizioni su posizioni in classifica, questo non ci consente di avere grossi margini di errori. A Giugliano un pareggio sarebbe stato oro perché avremo agguantato i campani. Pazienza”.
Intanto, domenica arriva il Picerno: “Sarà una partita da provare quantomeno a non perdere. Squadra molto ostica ed anche un pareggio può starci bene. Per inseguire l’obiettivo massimo che dicevo prima, dovremo tentare di vincere per recuperare quanto perso a Giugliano. Oltre alle difficoltà della partita per la qualità tecnica dell’avversario, il Messina dovrà fare i conti con le condizioni meteo che prevedono forti temporali in coincidenza della partita. Un ostacolo in più che non agevola il gioco del Messina basato sul ritmo e l’aggressività, caratteristiche che su un terreno molto pesante non sarà facile mettere in pratica”.
Ospiti che all’andata soffrirono il Messina
Sull’elevato grado di difficoltà della gara, concorde Giovanni Cu. : “Complicata. Il Picerno è ormai una realtà consolidata del girone, gioca bene e ha un Murano in grande spolvero. Il Messina con le squadre che fanno giocare si è sempre comportato bene, mettendole in difficoltà. Proprio all’andata, lo stesso Picerno soffrì molto il Messina. Verrà in Sicilia ferito dalla sconfitta interna col Benevento e rammaricato di aver perso forse l’unica occasione di avvicinarsi alla Juve Stabia. Credo ne siano consapevoli e potrebbe essere un vantaggio per il Messina. Loro adesso hanno il fiato sul collo di Avellino e Benevento. Giocare a calcio, questo Messina ci ha abituato a farlo, quindi confido in un risultato positivo”.
Giocare negli spazi che ci lasceranno e puntare la salvezza
E chiudiamo con Franco Im. : “Partita molto difficile. Il Picerno è una squadra che gioca a calcio e lo fa sempre per vincere. Al tempo stesso, è una squadra che lascia giocare e questo sarà un aspetto a nostro vantaggio. Perde poco; in tutto il campionato solo quattro sconfitte. Ha un gioco lineare; i suoi calciatori sanno sempre dove trovare il compagno ma soffrono il ritmo degli avversari. Dovremo far leva su questo aspetto”. Dove ci faranno soffrire di più? “In avanti hanno un centravanti che, a differenza del nostro Plescia, gioca negli ultimi sedici metri. Costruiscono molto però, nello stesso tempo, lasciano spazi. Dovremo anzitutto non perdere per racimolare punti; quei sette che ci mancano per la salvezza”.
Bisogna affrontare queste partite senza alcuna paura con la voglia dentro di mettere l’avversario alle corde. Con gli occhi della tigre……….sono gli altri che ci debbono temere. Convinzione nei propri mezzi e grande agonismo…… possiamo farcela. Dalla Toscana Forza MESSINA
avversario ostico che merita la classifica e che sino alla fine del campionato cercherà di raggiungere quell’obiettivo che il loro Mecenate si è prefisso data la posizione di classifica raggiunta.
quindi niente distrazioni, va bene anche il punto.