Il consigliere comunale Claudio Cardile esprime viva soddisfazione per l'obiettivo raggiunto: "Con l'impegno e la collaborazione tra le istituzioni si possono raggiungere obiettivi importanti". Cumia era rimasta più volta isolata a causa delle frane, l'ultima nello scorso inverno
Finalmente una storia di periferia che non parla di degrado. Finalmente una storia di lavori pubblici andati a buon fine, in tempi ragionevoli e senza creare disagi alla collettività. Stiamo parlando della strada che collega Bordonaro a Cumia, due popolosi centri della periferia sud di Messina, che nei giorni scorsi ha visto l’ultimazione della seconda e ultima parte dei lavori per la sua messa in sicurezza.
La strada Bordonaro-Cumia era già un’arteria a rischio. La sua conformazione stretta e tortuosa, creava disagi, specialmente nel periodo invernale, rendendo problematici i collegamenti con il centro città. Aveva subito grossi danni, a causa dei nubifragi, che si erano abbattuti sulla città nel 2009 e nel 2011 e che ne avevano provocato l’interruzione e il conseguente isolamento del centro collinare di Cumia.
I lavori per la messa in sicurezza dei tratti più dissestati e pericolosi dell’importante via di collegamento tra i due centri collinari erano stati consegnati il 31 luglio 2012.
Le opere, previste dall'Accordo di Programma sottoscritto il 30 marzo 2010 tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Siciliana, per una somma totale progettuale di 3 milioni, di cui 2 milioni 133mila per i lavori, venivano aggiudicate, con un ribasso del 26,6 % e dunque un importo di 1 milione 581mila euro, dall’Ati Pettinato Costruzioni srl (mandataria) – CeitMammoliti (mandante). Il disavanzo, rispetto all’importo complessivo,è stato impiegato per realizzare, ulteriori opere di contenimento nei punti più critici della strada, che sono stati individuati, come indicato nella Variante 2 per le “Opere di salvaguardia del centro abitato in località Cumia e della strada di collegamento con Bordonaro”, intervento ME 088A, dell’Ufficio del Commissario Straordinario Delegato”.
La politica fatta dal basso è protagonista di questa vicenda, che ha visto l’impegno costante, in prima linea, accanto alla popolazione dei due villaggi messinesi, del consigliere comunale Claudio Cardile che insieme al presidente della III Circoscrizione Lino Cucè e ai consiglieri Antonino Trino e Antonino Sciutteri, hanno contribuito politicamente alla realizzazione di quest’opera.
Gabriele Quattrocchi
e certo che viene spontaneo chiedersi quale sia stato il contributo politico di questi soggetti che si autoincensano. Facendo due conti l’amministrazione ha realizzato gli accordi ed i piani con il vecchio consiglio di quartiere e quindi non tutti questi signori erano in “attività”.
Poi, bisogna chiaruire che gli uffici della Regione e Comunali non hanno avuto bisogno di nessun incpit da parte di questi signori in quanto si trattava di opere indifferibili ed urgenti per la sicurezza pubblica. In buona sostanza, ci si sarebbe mossi per risolvere il problema anche se fosse stato un gatto a chiedere un intervento.
La solita demagogia e populismo, ma i messinesi quando si risveglieranno?
Cambiamo Messina dal Basso e 5 stelle for ever!
e certo che viene spontaneo chiedersi quale sia stato il contributo politico di questi soggetti che si autoincensano. Facendo due conti l’amministrazione ha realizzato gli accordi ed i piani con il vecchio consiglio di quartiere e quindi non tutti questi signori erano in “attività”.
Poi, bisogna chiaruire che gli uffici della Regione e Comunali non hanno avuto bisogno di nessun incpit da parte di questi signori in quanto si trattava di opere indifferibili ed urgenti per la sicurezza pubblica. In buona sostanza, ci si sarebbe mossi per risolvere il problema anche se fosse stato un gatto a chiedere un intervento.
La solita demagogia e populismo, ma i messinesi quando si risveglieranno?
Cambiamo Messina dal Basso e 5 stelle for ever!
Probabilmente tu eri uno/a di quelli che quando protestavamo sotto la pioggia stavi dietro le finestre a guardare, pur sapendo delle manifestazioni, e ora ti godi i sacrifici dei tuoi compaesani. Tu sei uno di quelli per cui Cumia poteva restare all’anno zero. Vergognati. In altri villaggi ancora aspettano interventi che a Cumia sono realizzati già da anni.
Paesano orgoglioso Cumioto.
p.s. aborro la politica
Probabilmente tu eri uno/a di quelli che quando protestavamo sotto la pioggia stavi dietro le finestre a guardare, pur sapendo delle manifestazioni, e ora ti godi i sacrifici dei tuoi compaesani. Tu sei uno di quelli per cui Cumia poteva restare all’anno zero. Vergognati. In altri villaggi ancora aspettano interventi che a Cumia sono realizzati già da anni.
Paesano orgoglioso Cumioto.
p.s. aborro la politica