L’ex assessore della giunta Buzzanca interviene in merito alla destinazione dei fondi per la Zona Franca Urbana, dal Cavalcavia fino a Larderia. Per Scoglio è necessario coinvolgere tutte le categorie per la trasformazione delle aree e un progetto di ampio respiro
Quasi 16 milioni di euro per agevolazioni alle imprese situate nell’ambito compreso tra il Cavalcavia e Larderia. L’amministrazione comunale ha pubblicato, per la Zona Franca Urbana, un bando per l’attivazione delle domande on line al Ministero.
Secondo l’ex assessore Gianfranco Scoglio, il ruolo della giunta non può limitarsi a questo. “Per la buona riuscita del progetto è necessario, da subito, il coinvolgimento delle categorie produttive, professionali e sindacali della città per fornire agli operatori quei necessari impegni dell’amministrazione a portare a compimento il processo di trasformazione delle aree. Viceversa ci sarà una disorganica presentazione delle domande e nessun beneficio concreto alla città in quanto solo coinvolgendo le piccole e medie imprese in un progetto di ampio respiro che necessita anche di un cambiamento della tipologia produttiva potrà fattivamente delinearsi un modello di sviluppo di filiera”.
La proposta venne presentata dalla scorsa amministrazione, tenendo conto di “importanti progettazioni in corso di realizzazione quali il piano particolareggiato di recupero delle aree ex ferroviarie, la piattaforma logistica distributiva delle merci, il piano regolatore dell’Asi ed il piano particolareggiato delle ex zone Zir e Zis e la realizzazione, nel tempo, di nuove infrastrutture quali la via marina ed il porticciolo, o l’ammodernamento di quelle esistenti come la via don Blasco”.
L’obiettivo era quello di coniugare, seppur in tempi diversi, la riqualificazione urbana di vecchi opifici industriali dismessi e l’ insediamento di attività compatibili anche con il Piano Strategico Messina 2020.
L’invito di Scoglio, rivolto all’amministrazione comunale, è dunque quello di “attivare con immediatezza un tavolo operativo attraverso Urban Lab ed a chiarire agli operatori la reale volontà di portare a compimento le importanti progettazioni esistenti accompagnandole, secondo quanto previsto dal protocollo d’ intesa sottoscritto con il Presidente della Regione, alla realizzazione attraverso le risorse del futuro Programma Operativo 2014/20”.
ma ci vuole coragio dico ma coragio ancora si permettono a parlare
Scoglio, faccio appello al suo amor proprio. La prego di risparmiarci questi interventi, patetici ed inutili, che ci propina ormai con cadenza quasi settimanale.
Cosa le fa pensare di essere credibile dopo l’1,5% rimediato alle ultime amministrative e dopo essere passato alla storia come uno dei politici più “immobili” e socialmente inutili della storia politica messinese!?
Se proprio non riesce a fare a meno di sentirsi un politico in auge, tenga i suoi comizi la mattina al bar, sperando che qualcuno l’ascolti!
Ok grazie Gianfranco, sei un amico (…e vadditi).
Al prossimo articolo.
Mi viene difficile comprendere… ma questo politico da dove è spuntato? Quale cultura rappresenta? Chi è?