Occhiuto commissario alla Sanità fra le congratulazioni e i punti interrogativi

Occhiuto commissario alla Sanità fra le congratulazioni e i punti interrogativi

Mario Meliado

Occhiuto commissario alla Sanità fra le congratulazioni e i punti interrogativi

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venerdì 05 Novembre 2021 - 06:15

Falcomatà: offriamo piena collaborazione. Cannizzaro: è la prima grande vittoria del centrodestra in Calabria. Bruni: potrebbe rivelarsi inadeguato

REGGIO CALABRIA – Tante le reazioni del mondo politico (e non solo), com’era prevedibile, alla nomina del neoGovernatore calabrese Roberto Occhiuto a commissario governativo alla Sanità.
Diciamo subito che – per ora, almeno – ne manca uno: quello del predecessore nel ruolo commissariale, il prefetto ed ex questore di Reggio Calabria Guido Longo, chiamato a un compito improbo senza uomini e mezzi e però oggetto di critiche talora anche aspre nel corso del suo mandato, di fatto appena terminato.

Cannizzaro (Fi): è la prima vittoria

«La prima conquista dell’era Occhiuto è di quelle che segnano già la storia della nostra Regione – afferma il deputato reggino e responsabile nazionale Mezzogiorno di Forza Italia Ciccio Cannizzaro –: la nomina di Roberto a commissario equivale a riconsegnare la Sanità in mano ai calabresi dopo 11 anni di scelte calate dall’alto e di personaggi che poco o nulla avevano a che fare con la salute pubblica. Risultati disastrosi a cui ora dovremo trovare rimedio noi, nel più breve tempo possibile».

Ciccio Cannizzaro abbraccia Roberto Occhiuto

Aggiunge Cannizzaro che «è stato sin dall’inizio il cavallo di battaglia della nostra campagna elettorale, ma non è rimasto semplicemente tale» perché adesso, nella sua analisi, «possiamo dire con fermezza e senza paura di smentita che Occhiuto, Forza Italia, il centrodestra, hanno ottenuto la prima grande vittoria per la Calabria». Gli azzurri si dicono « ben coscienti di essere soltanto ai piedi della salita, però sappiamo già come affrontare la ripidezza di certe pendenze – così il deputato di Reggio Calabria –. L’entusiasmo che abbiamo dopo questa notizia è pari soltanto al peso dell’enorme responsabilità che ci stiamo prendendo».

Falcomatà promette collaborazione

Il sindaco metropolitano di Reggio Calabria e big del Pd calabrese Giuseppe Falcomatà augura «buon lavoro» al neocommissario governativo per la Sanità: «Da istituzioni responsabili e da primi rappresentanti delle nostre comunità, lavoreremo offrendo piena collaborazione al Presidente Occhiuto perché sia garantito un pieno e reale diritto alla salute per tutti i cittadini calabresi». Falcomatà evidenzia peraltro che «il ritorno alla politica di questo delicato settore è certamente una buona notizia per la Calabria, in linea con quanto auspicato nei mesi scorsi dal movimento dei sindaci che a gran voce, ed in maniera univoca, aveva chiesto al Governo un netto e tangibile cambio di passo nella gestione della sanità in Calabria».

«Macché uomo solo al comando…»

Amalia Bruni (Gruppo misto)

L’ex candidata alla Presidenza della Regione per il centrosinistra Amalia Bruni (Gruppo misto) adombra possibili sbocchi negativi per l’incarico appena ottenuto da Occhiuto. «Nella situazione drammatica in cui versa la sanità calabrese la nomina di Occhiuto a Commissario rischia di essere una soluzione inadeguata. In Calabria si continua a morire perché spesso le ambulanze camminano senza medici a bordo, negli ultimi tempi abbiamo perso oltre 5mila operatori sanitari e mancano risorse e mezzi, a fronte di un debito che dodici anni di commissariamento non sono stati in grado di quantizzare. Quindi, con tutto il rispetto per il governatore Occhiuto, non è un’impresa da un uomo solo al comando, c’è bisogno dell’impegno di tutti».

Anzi, di più: secondo la neuroscienziata di Lamezia Terme c’è necessità «di norme straordinarie, di leggi ad hoc per fronteggiare un’emergenza senza eguali, dobbiamo chiedere aiuto al Governo aprendo un tavolo di confronto, immediatamente, domani mattina stesso, con il Ministero delle Finanze e con quello della Salute e predisporre misure eccezionali per far fronte a una situazione drammatica. Altro che Commissario, qui ci vuole una squadra di altissimo livello e con ampi poteri per venir fuori da questa tragedia. Altrimenti continueremo a contare i morti ogni giorno».

Nesci: sfruttare i fondi stanziati

Il sottosegretario al Mezzogiorno e alla Coesione sociale Dalila Nesci mette i “puntini sulle i”: «Come Governo abbiamo voluto nominare commissario alla Sanità della Calabria il presidente della Regione con l’obiettivo di rafforzare e rilanciare il sistema sanitario. Siamo pronti ad una leale collaborazione con il Presidente Occhiuto perché il tema della sanità necessità di un impegno trasversale. Con i decreti Calabria abbiamo assegnato al territorio fondi e dotazione organica, ora serve la capacità manageriale di mettere a frutto queste risorse. Sarà necessario affrontare le criticità strutturali della sanità per garantire livelli di assistenza adeguati a tutti i cittadini».

Tra le priorità, garantire «efficienza, trasparenza e qualità dei servizi», ma anche «rafforzare il Dipartimento regionale per la Salute con profili di competenza ed esperienza».

L’azzurra Caligiuri: una bella notizia

Ad avviso della senatrice forzista Fulvia Michela Caligiuri, la nomina di Occhiuto quale commissario alla Sanità «è una bella notizia per tutti i calabresi».

«Chi ben comincia è a metà dell’opera e sicuramente i primi atti da Presidente confermano la competenza e l’affidabilità che Roberto Occhiuto ha sempre dimostrato, in qualità di capogruppo alla Camera prima e come candidato alla guida della regione poi. Ora inizia il grande lavoro per garantire ai calabresi il fondamentale diritto alla salute. Sfida che, sono certa, sarà portata a termine dal presidente Occhiuto e da tutta la squadra di governo».

L’ottimismo di Montuoro (Fdi)

Il consigliere regionale calabrese Antonio Montuoro (Fdi)
Antonio Montuoro, consigliere regionale fdi

Nella visione del neoconsigliere regionale di Fratelli d’Italia Antonio Montuoro, l’attribuzione a Roberto Occhiuto dei “galloni” commissariali per quanto attiene alla Sanità «è un segnale di concretezza verso la normalizzazione di un settore tanto delicato quanto penalizzato nell’ultimo decennio».

Certo, ammette l’esponente meloniano, «la Calabria ha bisogno di risposte: garantire i livelli essenziali di assistenza, accedere al pronto soccorso senza rischiare la vita per strada, poter svolgere esami di diagnostica senza liste d’attesa senza fine. Risposte che – così il consigliere Montuoro – possono essere costruite con responsabilità e serietà da chi conosce il territorio e ogni giorno è a contatto con le istanze di chi lo vive».

La Cisl: pronti a confrontarci

Il segretario regionale della Cisl Tonino Russo

La nomina di Occhiuto a commissario, rileva il segretario regionale della Cisl Tonino Russo, «pone finalmente termine ad una purtroppo lunga stagione in cui la responsabilità del piano di rientro dal deficit è stata affidata a persone che conoscevano poco il territorio e i suoi bisogni e che non avevano forse neanche gli strumenti e l’autorevolezza per sostenere e difendere fino in fondo, anche nei confronti dei Governi che si sono succeduti, il diritto dei cittadini calabresi ad una piena fruizione dei Lea».

Quello che attende il neoGovernatore calabrese è un «non facile impegno», mette le mani avanti Russo. In ogni caso la Cisl, pone in evidenza, «rinnova la sua disponibilità ad un confronto e ad una collaborazione che soprattutto in questo delicato settore non devono venire meno da parte delle istituzioni, delle parti sociali, delle realtà impegnate sul campo».

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