L'altra metà a Taormina, Etna e Tindari. A Messina anche la Hebridean Sky, mentre a Reggio la Jacques Cartier
Giornata di crociere nei porti dello Stretto. Con due navi a Messina e una a Reggio Calabria il crocierismo dà un incoraggiante segnale di ripresa che premia il sistema portuale dello Stretto e anticipa la stagione 2022 in cui si prevedono numeri eccellenti con 215 approdi già programmati.
Nelle banchine di riva di Messina (nella foto principale) sono presenti la Hebridean Sky, operata dalla Noble Caledonian con 73 passeggeri a bordo, e la Msc Seashore. Dopo la consegna nell’estate 2021, Msc Seashore ha già effettuato con oggi a Messina 11 scali, sui 12 previsti in città, ed è la nave da crociera più grande costruita in Italia (339 metri di lunghezza), a conferma della capacità delle banchine del porto peloritano di ospitare questi giganti del mare. Quasi la metà dei 1.375 passeggeri a bordo resterà a visitare Messina in bus o con giri a piedi organizzati dalla compagnia, il resto andrà invece in escursione a Taormina, Etna e Tindari.
A Reggio Calabria, invece, ieri sera è arrivata la nave Le Jacques Cartier (131 metri di lunghezza) con 87 passeggeri a bordo che oggi in escursione si godranno i panorami della Costa Viola e tour esperienziali alla scoperta di alcune tipicità locali come i vini, il bergamotto e i tartufi di Pizzo. Le Jacques Cartier è di recentissima costruzione (2020) e fa parte della classe Explorer di Compagnie du Ponant, dotata di uno scafo rompighiaccio e di strumenti all’avanguardia per la tutela dell’ambiente.
“Una iniezione di fiducia per il futuro – dice il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto di Messina -, piano piano stiamo tornando alla normalità ed i porti dello Stretto dimostrano di essere attrattivi e pronti ad assecondare gli armatori che avranno fiducia in noi. Cresce anche l’attenzione per il porto di Reggio Calabria e per un territorio ricco di testimonianze storiche, culturali, artistiche e paesaggistiche ancora poco valorizzate”.