Le sorti della Cittadella della cultura che si intende realizzare nell’ex ospedale Regina Margherita, oggi in una condizione di oggettivo degrado, saranno al centro dell’incontro che si terrà oggi pomeriggio alle 19 presso la Villetta Belfiore-lungomare del Ringo nel viale della Libertà (nell’ultima piazzetta circolare in direzione nord tra quelle munite di gazebo). Per i cittadini che vorranno partecipare sono previsti posti a sedere. Le autovetture potranno essere parcheggiate nel parcheggio accanto alla Villa Sabin.
Il dibattito è organizzato da Tempostretto e sarà coordinato dall’editore Pippo Trimarchi: «Tempostretto – spiega – per il modo con cui intende e pratica la sua funzione vuole offrire il suo contributo concreto per unire tutte le forze disponibili della città intorno a questo importante obiettivo».
Con questo spirito il nostro quotidiano ha deciso di istituire una sorta di tavolo tecnico pubblico al quale, questo giovedì pomeriggio, saranno presenti tutti i soggetti che hanno competenza in materia. Si cercherà, così, di fare il punto della situazione e di individuare la strada da percorrere per realizzare prima possibile la Cittadella della Cultura. Un progetto che vale 42 milioni di euro che Messina, certamente, non può permettersi di perdere.
All’incontro, , interverranno il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che ha preso particolarmente a cuore la vicenda dell’ex nosocomio, il sindaco di Messina Cateno De Luca, i deputati regionali Franco De Domenico e Danilo Lo Giudice, l’assessore comunale alla cultura Vincenzo Trimarchi, il dirigente generale dell’assessorato regionale ai Beni culturali Sergio Alessandro, il neo soprintendente ai Beni culturali di Messina Mirella Vinci, il direttore del Museo Regionale ed ex soprintendente ai Beni culturali Orazio Micali.
Parteciperanno importanti operatori culturali e personalità politiche della città. Appuntamento, quindi, oggi pomeriggio alle ore 19 sul lungomare del Ringo.
A Messina non serve una cittadella della cultura, ma una cittadella dell’assistenza ai vecchi ed ai disabili.
Nella struttura ex Margherita bisogna che ci sia una struttura pubblica che si occupi dell’assistenza agli anziani ed agli invalidi, per fare saltare il monopolio dei privati.
Chi non può pagare può tranquillamente crepare!!!!!!!!
A parte che la cultura è utile a qualunque età, anzi, aiuta a tenere il cervello vivo e rafforza il naturale senso critico di ogni persona …. a parte questo, dicevo, , il discorso sul destino di questa storica struttura, non puo’ non tener conto, non solo delle sue origini (troppo note per ripeterle ancora), ma anche della necessità di rispondere ad una due precise domande : l’Ex P.O. REGINA MARGHERITA, cosi’ com’e’, serve ancora a qualcosa ? Gli edifici che lo compongono, hanno ancora un valore proprio, oppure sarebbe meglio distruggerli e creare qualcosa di nuovo, di bello , sicuro ed utile per Messina ? L’augurio è che le risposte a questi due interrogativi, siano date nel corso di questa importante riunione.