Un nuovo regolamento consente ai cittadini di partecipare ai lavori d'aula
“Lo scorso luglio mentre schivavo le macchine per correre a mare, mi ferma Pippo Pino: “Ma che ne pensi di fare partecipare a turno i cittadini semplici al Consiglio?”. Una figata pazzesca. Io ne ho parlato con la mia presidente, lei ha scritto un regolamento, il Consiglio lo ha approvato e da domani qualsiasi cittadino potrà sperimentare l’emozione di fare parte del Consiglio Comunale. Seduto fra i banchi e partecipando attivamente ai lavori”.
Lo dice il sindaco di Oliveri, Francesco Iarrera.
“Credo sia la prima volta che un Consiglio comunale, rimasto orfano dei consiglieri di opposizione, se li costruisca in casa. La sintesi: nel nostro Consiglio, i membri della minoranza hanno rinunciato al proprio incarico e siamo rimasti soli. Per certi versi, potrebbe essere vista come una situazione favorevole. Del resto, a parlare da soli si ha sempre ragione: noi ce la cantiamo, noi ce la suoniamo. Ma c’è un rischio: la visione a tunnel. Lo sguardo resta dritto in un’unica direzione, in un crescendo di convinzioni che si automantengono e impediscono quella necessaria visione laterale, capace di illuminare la strada. Ma in questo modo non c’è confronto, non ci sono stimoli. Non c’è pluralità. E si rallenta la crescita e lo sviluppo del territorio – Paese”.
Sarebbe un modello da esportare in ogni comune ed anche a livello nazionale.