MESSINA – “Oltre 2000 studenti invisibili a causa del fenomeno dispersione scolastica considerando una percentuale del 10% su circa ventimila studenti della scuola di primo grado. Oltre 4000 gli abbandoni di coloro che si fermano alla licenza media. Asili pubblici insufficienti rispetto alla domanda e completo abbandono delle periferie”. Sono numeri preoccupanti quelli snocciolati nel corso dell’incontro organizzato dall’Osservatorio” Lucia Natoli
” Rispetto a questa emergenza gli auguri istituzionali di inizio anno non bastano” ha dichiarato Saro Visicaro coordinatore dell’Osservatorio.
“Bisogna intervenire per sostenere i minori provenienti da famiglie economicamente svantaggiate. L’alternativa alla povertà economica ed educativa- commenta ancora Visicaro – richiede un efficace e immediato intervento da parte dei Servizi Sociali per rendere veramente ” pubblico e gratuito” l’obbligo scolastico”.
Maria Luisa Pino, responsabile Anpe ( associazione pedagogisti ), si è soffermata sull’ immobilismo della Consulta comunale che non riesce a svolgere il ruolo importante per il quale è stata creata.
Il vicepresidente del Cesv Ennio Marino ha ribadito la disponibilità del Centro Servizi ad affiancare i progetti e le iniziative del volontariato messinese per sostenere progetti che offrano servizi educativi di qualità.
Molto partecipato l’incontro con la presenza di numerosi giovani.