A redigerli la società Messinambiente, a cui lo scorso 7 marzo è stata affidata la gestione dei siti prima utilizzati per la raccolta dei rifiuti. I progetti interessarano le discariche di Tripi (contrada Formaggiara e Piani) e Vallone Guidari
Quella che sta per concludersi può certamente essere considerata una stagione in cui la “questione rifiuti” ha avuto un ruolo di primo piano nell’ambito della cronaca cittadina. La condizione, decisamente delicata, della società Messinambiente e i rapporti, complicatissimi, con Comun e Ato3, hanno più volte fatto rischiare il tracollo, soprattutto sul fronte dei servizi di raccolta. Parlando della società di via Dogali, che ricordiamo essere in liquidazione, non è però solo questo l’aspetto da tenere in considerazione.
Lo scorso 7 marzo la giunta Buzzanca ha affidato alla Messinambiente la gestione delle discariche post mortem: le due di Tripi, in contrada Formaggiara e contrada Piani, quella di Vallone Guidari, al momento sotto sequestro da parte dell’autorità giudiziaria e di Portella Arena dove il Comune sta portando avanti un iter progettuale per la messa in sicurezza del sito, per anni in stato di abbandono. Nel corso dei mesi, i tecnici della società di via Dogali, hanno effettuato una serie di sopralluoghi per quantificare l’entità economica degli interventi da mettere in campo al fine di evitare nuove perdite di percolato. La somma stimata, almeno nella prima fase è stata di 100 mila euro al mese. Importo che il Comune versa, o dovrebbe versare da un capitolo di spesa appositamente predisposto.
I lavori messi in atto da Messinambiente, riguardano la suzione del percolato, ma sono da considerare tutt’altro che semplice in quanto, le modalità di chiusura delle discariche non sono state effettuate con le giuste modalità e ciò, ha determinato, nel corso del tempo, la fuoriuscita di notevoli quantità di percolato. Ora più che mai, dunque, sono necessari lavori che non siano più tampone, ma che mettano definitivamente in sicurezza i siti di raccolta rifiuti. E tali sono i tre progetti che la società di via Dogali presenterà all’amministrazione comunale, per la successiva approvazione a Palermo. Non serve molto per immaginare che, visti gli stravolgimenti politici in corso, i tempi non saranno certo brevi.
Nell’attesa non si può rimanere con le mani in mano. Le operazione di suzione del percolato devono andare necessariamente avanti. A tal proposito, nei giorni scorsi a Palazzo Zanca è stato diramato un atto di interpello al personale comunale, con profilo professionale tecnico, cui affidare la direzione lavori per la messa in sicurezza d’urgenza delle discariche di rifiuti delle contrade Pani e Formagiara di Tripi e di contrada Vallone Guidara e Portella Arena a Messina. “Il personale interessato – si legge nel comunicato – dovrà trasmettere entro la fine del mese, la richiesta di nomina per la direzione lavori e/o il coordinamento dell’esecuzione”. L’interpello è stato disposto dall’Area coordinamento salvaguardia ambientale di palazzo Zanca dopo l’individuazione, con i tecnici di Messinambiente, degli interventi di messa in sicurezza dei quattro siti. Se la ricerca interna non dovesse sortire gli effetti sperati, come probabilmente sarà, saranno due le soluzioni possibili: o rivolgersi ad esterni, o ritornare verso via Dogali. Soluzione quest’ultima, forse più utile. (EDP)
E GLI ARRESTI,A QUANDO???