Oggi tanti appuntamenti dedicati ai due villaggi che il 1 ottobre furono devastati dall'alluvione. Al Genio Civile premiata Anna Giordano per il suo impegno costante a difesa del territorio.
Un’intera giornata dedicata al territorio, alla sua fragilità che dal 1 ottobre 2009 tutti conosciamo bene, ma soprattutto alla rinascita, alla voglia di rendere quello stesso territorio sicuro, affinchè Messina non debba più piangere vittime del fango. Una giornata iniziata questa mattina al Genio Civile, da sempre in prima linea per la tutela del territorio, con la consegna del premio Zanclea d’Oro ad Anna Giordano per il suo impegno ultratrentennale in difesa dell’ambiente. C’erano il capo del Genio Civile Gaetano Sciacca, c’era Michele Cannavò, direttore del Museo del Fango. Anna Giordano ha ritirato il suo premio sapendo che è un riconoscimento per quanto fatto fino ad oggi ma che è anche uno stimolo ad andare avanti, a non arrendersi mai anche se a volte le battaglie sono difficili. Anna Giordano ancora una volta ha ribadito che dobbiamo lasciare libere le nostre colline, quasi a voler dire che dobbiamo farle respirare. Del resto senza ossigeno un uomo muore, allo stesso modo muore un territorio fragile sotto il peso di tonnellate di cemento. Le parole d’ordine devono continuare ad essere prevenzione e messa in sicurezza. Per evitare nuove tragedie, che fin troppo hanno segnato la provincia di Messina negli ultimi anni, e per rinascere davvero. La rinascita, quella vera vissuta da Giampilieri e Scaletta, oggi era in mostra proprio al Genio Civile. Altro evento della giornata, infatti, l’inaugurazione dell’esposizione sulla ricostruzione dopo l’alluvione del 2009 con le foto di Gianrico Battaglia donate dal giornale Messina.Sicilians e realizzate in occasione del terzo anniversario della tragedia per documentare la rinascita del territorio. Scatti che raccontano i momenti difficili dei villaggi colpiti dall’alluvione e le tappe degli interventi che pian piano hanno restituito un po’ di serenità a chi in questi villaggi ci vive. In tarda mattinata proprio Scaletta Zanclea un’altra inaugurazione. Si tratta della terza opera del museo all’aperto che si sta realizzando man mano che si completano gli interventi di messa in sicurezza, la “Notte di San Lorenzo” di Sara Teresano.Nel pomeriggio, alle 18.30, a Forte Petrazza al via il laboratorio permanente del Museo del Fango, inaugurato dal direttore Michele Cannaò e da Gaetano Giunta.
Speriamo che i responsabili di questa tragedia (annunciata già qualche anno prima in maniera minore)paghino il conto: Lo gridano i morti di questa tragedia e l’intera comunità di cittadini abbandonati da chi aveva il dovere di vigilare sulla loro sicurezza.Ora basta,la Magistratura sta lavorando per identificare i colpevoli e non basteranno le candidature politiche o le eventuali coperture partitiche per salvargli da sicura galera.
IL TERRITORIO,A MESSINA, E’ STATO INESORABILMENTE DEVASTATO!
IL TERRITORIO,A MESSINA, E’ STATO IRRIMEDIABILMENTE DEVASTATO …MENTRE ANNA GIORDANO PRENDE PREMI DA OLTRE TRENT’ANNI
certo che se il risultato di 30 anni di ambientalismo coincide con lo stato di degrado e di dissesto nel quale versa il territorio è veramente un premio meritato!!!