Questo particolare omaggio a Leonardo Sciascia e al cinema è concepito a partire da due opere narrative dello scrittore, che come tante altre furono alla base di opere cinematografiche: “Gioco di società” e “Un caso di coscienza”
Mercoledì 12 agosto alle 21 Omaggio a Sciascia inaugura il Festival dei Due Mari al Teatro Antico di Tindari.
Questo particolare omaggio a Leonardo Sciascia e al cinema che è stato ispirato dalla sua scrittura, ideato per il Festival delle Orestiadi 2020 dove ha debuttato in forma di Studio il 24 luglio 2002, è concepito a partire da due opere narrative dello scrittore, che come tante altre furono alla base di opere cinematografiche: “Gioco di società” e “Un caso di coscienza”, due racconti da “Il mare colore del vino”, la raccolta di racconti pubblicata da Leonardo Sciascia nel 1973, proprio dopo il successo dei due film omonimi (“Gioco di società”, film per la tv, 1971; “Un caso di coscienza”, film, 1970), i cui racconti originali alla base dei film vennero “molto richiesti in libreria” da quei lettori che avevano visto i film e per questo ripubblicati, come scrive lo stesso Sciascia nella nota conclusiva del libro.
“Gioco di società”, atto unico, già messo in scena al Festival di Spoleto nel 1985, è un dialogo a due: un sicario entra in casa della sua vittima designata, una donna che inspiegabilmente lo sta aspettando, e invece di ucciderla, secondo il piano, resta incastrato in una conversazione che la donna astutamente conduce come in un gioco da salotto, pur essendoci di mezzo un delitto. È un “giallo” di grande intensità, in cui si viene catturati come in un gioco di società, appunto, ma che alla fine si rivela essere un gioco di sopraffazione coniugale, un gioco di morte e di potere. Anche in “Un caso di coscienza” la vicenda si svolge tra le pieghe di un matrimonio, ma non si tratta di un vero e proprio “giallo”, mancando il delitto criminale, quanto piuttosto di un’indagine intorno a un misterioso tradimento. Di “Un caso di coscienza” non esiste un adattamento teatrale autorizzato e per questo verrà fatta una lettura scenica del racconto.
Le musiche, eseguite dal vivo da Gianni Gebbia, faranno da contrappunto ai due racconti di Leonardo Sciascia, legandoli in un unico inedito omaggio all’autore siciliano tra cinema, teatro e letteratura.