Messina piange la poetessa Maria Costa. Domani i funerali alle 11, lutto cittadino e bandiere a mezz'asta

Messina piange la poetessa Maria Costa. Domani i funerali alle 11, lutto cittadino e bandiere a mezz’asta

Messina piange la poetessa Maria Costa. Domani i funerali alle 11, lutto cittadino e bandiere a mezz’asta

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giovedì 08 Settembre 2016 - 07:38

Le esequie saranno celebrate nella chiesa Cuore Immacolato di Maria di Paradiso. Anche la cooperativa sociale Trapper, Discover Messina e Vento dello Stretto piangono la scomparsa della grande poetessa messinese e ne ricordano le doti

E' stato proclamato per domani, venerdì 9, il lutto cittadino e le bandiere del Palazzo municipale saranno issate a mezz'asta per la scomparsa della poetessa messinese, Maria Costa. Ai funerali, che saranno celebrati sempre domani, alle ore 11, nella chiesa Cuore Immacolato di Maria di Paradiso, parteciperà l'Amministrazione comunale in tutte le sue componenti e sarà esposto il Gonfalone della Città. Oggi, giovedì 8, è possibile dare l'ultimo saluto alla “poetessa dello Stretto”, nella chiesa di Paradiso, località dov'è nata e cresciuta recitando proprio da quelle Case Basse la memoria messinese con le sue poesie in dialetto siciliano. Il sindaco, Renato Accorinti, e l'assessore alla Cultura, Daniela Ursino, nell'esprimere il cordoglio ai familiari per la perdita della straordinaria concittadina, il cui nome, nel 2006 è stato iscritto nel registro dei “Tesori Umani Viventi” dall'Unità Operativa XXVII – Patrimonio dell'UNESCO, Registro eredità immateriali della Regione Sicilia, sottolineano che: “Faremo in modo che il patrimonio culturale lasciato da questa donna forte e semplice attraverso le sue rime che racchiudono la memoria collettiva di Messina non vada perso, anzi cercheremo di ricordarla attraverso la realizzazione di qualcosa che possa tenere vivo il suo ricordo. In tal senso, in qualità di rappresentante anche del settore della Pubblica Istruzione – aggiunge la Ursino – cercherò di farla conoscere soprattutto alle nuove generazioni che non hanno avuto l'opportunità di sentire la sua musica mentre recitava con tanto amore e passione le strofe in dialetto attraverso iniziative che possano coinvolgere gli istituti scolastici”. Definita anche “La voce del mare”, la poetessa, al di là delle onorificenze e riconoscimenti ricevuti, ha mantenuto sempre intatta la sua autenticità. I suoi versi sono raccolti in diversi volumi tra i quali “Farfalle serali”, “Mosaico”, “A prova 'ill'ovu” e “ Cavaddu 'i coppi”. Tra le poesie emergono “28 dicembre 1908” e “Tirrimotu ti mittisti in motu”, in memoria della tragedia del terremoto che colpì la città di Messina nel 1908.

La Trapper società cooperativa sociale onlus e la grande famiglia Discover Messina porge oggi l’estremo saluto alla poetessa Maria Costa, vanto e gloria della nostra città. Maria… amica… madre… sorella… esempio straordinario di arte, estro e virtù, è stata per tutti noi il simbolo vivente della identità messinese… in Sicilia… in Italia… in Europa… nel mondo intero. Insieme a lei, fianco a fianco, abbiamo avuto il piacere di condividere magnifiche esperienze, formative per le nuove generazioni, allorquando nel 2014 abbiamo ideato , programmato e realizzato insieme il Progetto “A Scuola con Antonello” che ha visto Maria protagonista assoluta dei laboratori didattici, durante l’anno scolastico 2014-2015, ai quali hanno preso parte centinaia di alunni delle scuole cittadine. Lo staff Discover Messina ricorda con particolare emozione quando lei stessa ci accolse nella sua dimora, di case basse a Paradiso, per un momento conviviale e di gioia, festeggiando insieme il Natale 2014. Il dolore per la sua dipartita viene alleviato dal desiderio di emulare Maria, amando come lei ha amato, con tutta se stessa, la nostra meravigliosa terra. A Dio un grazie per avercene fatto dono. A Maria un abbraccio e un ringraziamento affettuoso e fraterno per il grande lascito. Ai familiari e amici il nostro cordoglio con l’affetto e la vicinanza di chi serberà di lei un ricordo indelebile, sempre vivo nel proprio cuore.

"Assieme a lei – scrive il presidente di Vento dello Stretto, Ferdinando Croce – va via un grande pezzo della storia culturale di Messina. Per parte nostra, possiamo ritenerci orgogliosi di averLa conosciuta e, in una certa misura, di averLa avuta al nostro fianco, negli ultimi anni, in numerose occasioni, tra cui ricordiamo: -nel 2008, quando Giorgia Meloni, allora Ministro della Gioventù, si recò in visita all'Associazione “Borgo Marinaro delle Case Basse di Paradiso” (presieduta dall’indimenticato Comandante Orazio Micali), e Maria Le dedicò la celebre poesia dialettale “Bannera”; -successivamente, quando assieme a Sergio Todesco e Giovanni Ardizzone ci battemmo per ottenere in Suo favore il riconoscimento del Consiglio dei Ministri del vitalizio riconosciuto agli artisti indigenti dalla cosiddetta Legge Bacchelli; -il 2 febbraio 2013, quando con la Sua presenza al Salone delle Bandiere del Comune di Messina Maria consacrò l’inaugurazione del nostro Movimento e Le consegnammo una targa commemorativa con cui La insignimmo “Dama del Vento dello Stretto”. Tutte queste immagini costituiscono parte indelebile e preziosissima del nostro patrimonio immateriale. Oggi il Vento dello Stretto, in tutte le sue componenti, si dice sinceramente commosso e al tempo stesso colmo di gratitudine, e nel Suo dolcissimo ricordo intende unirsi al dolore della Città di Messina".

4 commenti

  1. Nino Principato 8 Settembre 2016 13:12

    Se il sindaco e l’assessore alla cultura vogliono fare davvero qualcosa di concreto per la grande Maria, si adoperino in tutte le sedi istituzionali e non affinché l’immenso patrimonio di manoscritti e la sua produzione letteraria non vadano dispersi, istituendo una Fondazione a Lei intestata con sede proprio nella sua “casa bascia” di Paradiso, che sia centro di studi e di diffusione della cultura popolare e delle autentiche tradizioni messinesi delle quali Maria fu impareggiabile interprete.

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  2. Nino Principato 8 Settembre 2016 13:12

    Se il sindaco e l’assessore alla cultura vogliono fare davvero qualcosa di concreto per la grande Maria, si adoperino in tutte le sedi istituzionali e non affinché l’immenso patrimonio di manoscritti e la sua produzione letteraria non vadano dispersi, istituendo una Fondazione a Lei intestata con sede proprio nella sua “casa bascia” di Paradiso, che sia centro di studi e di diffusione della cultura popolare e delle autentiche tradizioni messinesi delle quali Maria fu impareggiabile interprete.

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  3. Sarebbe un grande riconoscimento, sicuramente più duraturo e visibile delle commemorazioni che si faranno nelle ricorrenze che inevitabilmente, passando il tempo, diverranno appannaggio di qualche politico che vorrà mettersi in mostra e dei pochi rimasti a ricordarsi di Lei.

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  4. Sarebbe un grande riconoscimento, sicuramente più duraturo e visibile delle commemorazioni che si faranno nelle ricorrenze che inevitabilmente, passando il tempo, diverranno appannaggio di qualche politico che vorrà mettersi in mostra e dei pochi rimasti a ricordarsi di Lei.

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